bollette

NUOVO ANNO, NUOVA STANGATA – LE BOLLETTE DEGLI ITALIANI AUMENTERANNO QUASI DEL 20% A GENNAIO – IL CONTO PER GLI UTENTI COSIDDETTI VULNERABILI SALIRÀ DEL 18,2% PER LA LUCE: SIGNIFICA 523 EURO IN PIÙ IN UN ANNO (SITUAZIONE SIMILE PER IL GAS) – E CON IL PROBABILE MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO TRA RUSSIA E UCRAINA PER IL TRANSITO DEL METANO, LA SITUAZIONE PUÒ SOLO CHE PEGGIORARE

Estratto dell’articolo di Marco Palombi e Patrizia De Rubertis per “il Fatto quotidiano”

 

bollette elettricita e gas

Lo choc da offerta sul mercato del gas dovuto allo stop quasi totale del metano russo via Ucraina, di cui Il Fatto ha dato conto ieri, non è di fatto ancora arrivato, eppure gli italiani possono già misurare cosa potrà capitare alla loro bolletta energetica nel 2025 dalle tensioni sui mercati energetici degli ultimi due mesi.

 

Ieri l’Autorità per l’energia (Arera) ha fatto sapere che per i cosiddetti vulnerabili (3,5 milioni di utenti tra over 75, disabili, percettori di bonus sociali, etc.

) il conto dell’energia elettrica – influenzato dal prezzo del gas – salirà della bellezza del 18,2% tra gennaio e marzo, aumento che segue peraltro il +8,8% del trimestre precedente.

 

MEME SU PUTIN E IL GAS

Scrive Arera nel suo comunicato: “La spesa annuale per l’utente tipo vulnerabile in regime di maggior tutela si attesterà a 523 euro nel periodo compreso tra il 1° aprile 2024 e il 31 marzo 2025. Tale valore rimane inferiore del 2,1% rispetto ai 534 euro registrati nel periodo precedente (1° aprile 2023 -31 marzo 2024)”. Insomma, il costo calcolato su 12 mesi è più o meno simile a quello di un anno in cui c’erano state discrete perturbazioni dei prezzi: il processo di raffreddamento dei costi energetici è finito e, peggio, la curva dei prezzi pare essersi invertita.

 

La situazione è assai simile per il gas, che in realtà è la base del prezzo della corrente, dove però da metà 2022 l’aggiornamento dei prezzi avviene su base mensile: restando sempre ai vulnerabili, le ultime due decisioni Arera sono state +5,3% per i prezzi di ottobre e +4,6% per novembre.

 

L’attesa è per un ulteriore aumento: al prezzo attuale all’ingrosso i costi di dicembre faranno segnare +4%, dunque quasi +14% nel trimestre.

 

BOLLETTE LUCE

[…] Per i clienti del mercato libero di gas (14,7 milioni) ed elettricità (23 milioni), invece, la tempistica degli aumenti dipende dai contratti: se il prezzo dell’energia è fisso la differenza verrà recuperata al rinnovo, se è variabile inizierà a farsi sentire subito (va ricordato, come tutti sapranno, che il prezzo della materia pesa per il 50-60% della bolletta, il resto sono trasporto e gestione dell’energia e tasse). Insomma, fare previsioni sensate su questa categoria di utenti è quasi impossibile, ma per quel che vale facile.it ha stimato che coi prezzi attuali la bolletta elettrica tipo dovrebbe aumentare l’anno prossimo di oltre il 10% (da 826 a 921 euro annui), altri parlano addirittura di aumenti fino al 30% se i prezzi restano questi.

 

[…]  Il 31 dicembre scade l’accordo tra Ue, Mosca e Kiev per il transito del metano di Gazprom via Ucraina: il gas russo via tubo pesa per il 12% dell’import europeo di gas, quello che verrà fermato dal 1° gennaio è circa la metà. Problema: una minore offerta spingerà in alto i prezzi nel vecchio continente e costringerà i Paesi dell’Ue a ricorrere al più costoso gas naturale liquefatto via nave, strappandolo al resto del mondo, Asia in testa.

BOLLETTE GAS

 

Anche il mercato, ormai, ha iniziato a preoccuparsi, specie da quando Vladimir Putin, giovedì, ha detto che di possibilità per un accordo dell’ultimo minuto non ce ne sono: ieri il gas in Europa, quello contrattato al mercato Ttf di Amsterdam, ha chiuso a quasi 48 euro al megawattora, su livelli raggiunti raramente negli ultimi 18 mesi e il 44% sopra la quotazione di fine dicembre 2023 (sul mercato italiano il prezzo in asta ieri era 49 euro). Questo in un momento in cui in Europa si tende ad attingere alle scorte più del solito (e dunque meno al mercato spot): gli stoccaggi dei Paesi Ue ieri erano pieni al 74,7%, un anno prima all’87%. […]

DECRETO ENERGIA misure per bolletteBOLLETTE LUCE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…