LA CAMPAGNA DI FRANCIA DI GENERALI È PARTITA – LA MAXI JOINT VENTURE TRA LA COMPAGNIA ITALIANA E NATIXIS SARÀ SUL TAVOLO DEL CDA DEL LEONE GIÀ LUNEDÌ PROSSIMO – LA GOVERNANCE PREVEDEREBBE PER I PRIMI CINQUE ANNI UN CEO INDICATO DA GENERALI (RINNOVABILE), E PER I SUCCESSIVI UNO NOMINATO DAI FRANCESI. MA L’OPERAZIONE DEVE ESSERE APPROVATA DAL GOVERNO, CHE POTREBBE OPPORRE IL GOLDEN POWER, VISTE LE MIRE DI CALTAGIRONE (CARO AL DUPLEX MELONI-FAZZOLARI) SU GENERALI E PER EVITARE DI FARE UN FAVORE A UNA SOCIETÀ FRANCESE...
Accordo con Natixis Generali convoca il cda per scegliere l’assetto
Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per "la Repubblica"
https://www.repubblica.it/economia/2025/01/15/news/natixis_generali_cda_assetto-423939805/
Si scaldano i motori per un eventuale accordo tra le Generali e il gruppo francese Natixis […]. Sul tavolo del consiglio di amministrazione della compagnia triestina, già previsto per lunedì 20, verrà squadernato il dossier per un via libera alla firma di un memorandum of understanding (Mou) con Natixis.
Operazione che il giorno prima, domenica 19, dovrebbe essere analizzata dal Comitato investimenti, che deve preventivamente autorizzare qualsiasi m&a superiore a 250 milioni.
Prima di Natale sono stati nominati gli advisor […], Citi, Mediobanca, Zaoui & Co e Ardea Partners, due per la controllante Generali e due per la controllata Generali investment holding (Gih).
[…] indiscrezioni […]danno Gih da una parte e Natixis investment managers dall’altra conferire in una società di nuova costituzione, controllata pariteticamente al 50%, le rispettive boutique finanziarie […]
Generali affiderebbe in gestione circa 650 miliardi dei sottoscrittori delle polizze assicurative a cui bisogna corrispondere un rendimento. Ogni anno questa massa di soldi si alimenta con 7-8 miliardi di nuova raccolta (nei primi nove mesi 2024 era arrivata a 6,8 miliardi) che deve essere gestita prudenzialmente secondo un’asset allocation preparata dal team di gestione interna di Gih, guidato dal cio Francesco Martorana. E approvata dall’Ivass.
Già oggi questa massa di denaro viene affidata sulla base di un preciso mandato a una serie di boutique finanziarie che provvedono all’investimento in obbligazioni, azioni e prodotti finanziari vari. Ma ora l’idea sarebbe quella di sottoscrivere i mandati con la nuova piattaforma condivisa con Natixis. La quale è una società finanziaria controllata dal gruppo bancario Bpce (Groupe des Banques Populaires et des Caisses d’Epargne), terzo istituto di Francia.
giovambattista fazzolari - francesco gaetano caltagirone
Natixis gestisce una piccola parte di risparmio raccolto dal gruppo bancario che la controlla e molto da clienti terzi, tanto che alla nuova piattaforma con Generali sarebbe pronta a dare un mandato per gestire circa 1.200 miliardi di euro. La proprietà dei rispettivi asset finanziari rimarrebbe in capo a Generali da una parte e Natixis dall’altra.
L’obiettivo della joint venture sarebbe la dimensione, circa 2.000 miliardi, che permetterebbe di ridurre i costi, di attrarre gestori talentuosi e nuovo capitale di terzi da gestire. La governance della joint venture prevederebbe per i primi cinque anni un ceo indicato da Generali (rinnovabile per la stessa durata) e per i successivi cinque anni un ceo indicato dai francesi.
L’operazione, se andrà avanti, dovrà però passare lo scrutinio della legge sul golden power, che affida al governo poteri speciali su attività strategiche come il risparmio. E il governo Meloni è molto attento a non concedere favori ai colleghi di altri Paesi. Specie se transalpini.