
LE MANOVRE FRANCESI SU PIAZZA AFFARI APRONO UN NUOVO FRONTE DI GUERRA NELLA MAGGIORANZA – FORZA ITALIA LANCIA UN MISSILE CONTRO GIORGETTI: “INVITIAMO IL MINISTRO DEL TESORO A FARE IN MODO CHE LA BORSA ITALIANA RESTI IN SOLIDE MANI ITALIANE SENZA L’INVASIONE DI ALTRI” – PIAZZA AFFARI FA CAPO AL CIRCUITO EURONEXT, CHE HA TRA I MAGGIORI SOCI LA CDP ITALIANA E QUELLA FRANCESE. E SECONDO GLI AZZURRI “IL NUOVO PIANO STRATEGICO DI EURONEXT SEMBREREBBE CENTRALIZZARE ALCUNE FUNZIONI DECISIONALI A SCAPITO DI MILANO E A FAVORE DELLE ALTRE PIAZZE FIANZIARIE…”
Estratto dell’articolo di Carlotta Scozzari per “la Repubblica”
«Guardiamo con preoccupazione a ciò che sta accadendo nella Borsa di Milano. Non vogliamo che le nostre aziende in futuro siano quotate in altri Paesi europei. Invitiamo il ministro Giorgetti a fare in modo che la Borsa italiana resti in solide mani italiane senza l’invasione di altri e senza il trasferimento di quotazioni fuori dal Paese».
Le parole di ieri del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, oltre ad aprire un altro fronte interno al governo, celano le tensioni con la Francia intorno alla Borsa Italiana, ricalcando per molti aspetti ciò che sta accadendo intorno al gruppo di semiconduttori St.
giancarlo giorgetti antonio tajani
La società di Piazza Affari fa capo al circuito Euronext, che conta tra i maggiori soci la Cdp italiana e quella francese, con l’8% a testa. Accanto alla Cassa depositi e prestiti c’è poi l’1,5% di Intesa Sanpaolo.
L’allarme di Tajani richiama la recente interpellanza urgente presentata alla Camera dal responsabile economico di Forza Italia, Maurizio Casasco. Per quest’ultimo, il nuovo piano strategico di Euronext «sembrerebbe centralizzare alcune funzioni decisionali a scapito di Milano e a favore delle altre piazze finanziarie» di Parigi e Amsterdam.
[…] Casasco, dopo avere ricordato che l’ad di Euronext «è francese» (Stéphane Boujnah, anche presidente del cda), ha inoltre chiamato in causa Cdp, per oltre l’80% del Tesoro, sostenendo che «possa e debba scegliere candidati idonei alla composizione del board di Euronext, per garantire che il risparmio vada a sostegno dell’economia reale italiana».
Proprio a maggio scadono i mandati del presidente del consiglio di sorveglianza di Euronext, Piero Novelli, e della componente dell’organo, Alessandra Ferone, che erano stati scelti come rappresentanti italiani nel 2021, prima dell’insediamento del governo Meloni. Al momento sembra possano essere confermati, ma c’è chi auspica un cambio di passo per provare a garantire una maggiore tutela degli interessi italiani, in un momento in cui l’unione dei mercati dei capitali è destinata a mutare il quadro europeo. […]
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