
PIÙ CHE I VOTI, SU GENERALI CONTERANNO I VETI – GROSSO SCAZZO NEL COMITATO DEI GESTORI DI ASSOGESTIONI, CHE GESTISCE IL VOTO DI PICCOLI AZIONISTI E FONDI: ANCORA NON È STATA PRESA ALCUNA DECISIONE SULLA PRESENTAZIONE DI UNA LISTA PER IL BOARD DEL LEONE (L’ELENCO DI NOMI, GUIDATO DALL’ECONOMISTA ROBERTO PEROTTI, È PRONTO) – TROPPI PARERI CONTRASTANTI E POTENZIALI CONFLITTI DI INTERESSI, ALLA FINE A DECIDERE SARANNO EURIZON E FIDEURAM, I FONDI DI INTESA SANPAOLO, E BANCOPOSTA – IL TEMPO STRINGE: UN’EVENTUALE LISTA DI ASSOGESTIONI TOGLIEREBBE VOTI A MEDIOBANCA E FAREBBE LA GIOIA DEL DUPLEX CALTAGIRONE MILLERI – LE MOSSE DI UNICREDIT E IL PRESTITO DA MEZZO MILIARDO CHIESTA DI “CALTA” A INTESA…
DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE - FRANCESCO MILLERI
GENERALI, I VETI INCROCIATI PARALIZZANO ASSOGESTIONI: FUMATA NERA PER LA LISTA
Estratto dell’articolo di Giuliano Balestreri per www.lastampa.it
I veti incrociati paralizzano Assogestioni: dopo quattro fumate nere non è ancora stata presa alcuna decisione sulla presentazione o meno di una lista dei gestori per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Generali.
E dimostrano come il modello della presentazione delle liste da parte di un comitato dei fondi appartenga a un modello ancorato al passato, che non rispecchia più la realtà presente.
A bloccare la decisione del comitato, infatti, sono i vari conflitti d’interesse che stanno portando i gestori ad astenersi dalla decisione. Anche alla luce del parere legale chiesto dal coordinatore Emilio Franco, presidente di Mediobanca Sgr, al professore Filippo Annunziata.
Franco […] ha sollevato due questioni. La prima: i gestori in conflitto d’interesse possono votare sulla presentazione della lista? E come si definisce il conflitto d’interesse? La seconda: se il risultato della lista fosse decisivo ai fini della governance, Assogestioni dovrebbe comunque presentarla?
La discussione sul parere […] è stata animata. Senza arrivare ad alcuna conclusione. Anima, per esempio, avrebbe voluto votare a favore della presentazione della lista, ma si sarebbe astenuta sulla scelta dei candidati per evitare il conflitto d’interesse: la società di gestione su cui è in corso un’Opa da parte di Banco Bpm è partecipata, infatti, dal Caltagirone con un quota di minoranza del 5,2 per cento.
L’ingegnere romano è azionista di Generali con il 6,9% - e presenterà una lista -, ma è anche azionista di Mps con l’8% e di Mediobanca con una quota di poco inferiore. A dimostrazione di come, sul mercato italiano, gli intrecci siano molteplici.
A questo punto pare probabile che solo il mondo Intesa Sanpaolo con Eurizon e Fideuram e BancoPosta Sgr possano decidere l’esito della partita. La riunione del comitato è stata quindi aggiornata alla prossima settimana, ma il tempo stringe: la lista deve essere depositata entro il 29 marzo. Tra i candidati papabili c’è anche l’economista Roberto Perotti che ha dato la sua disponibilità, ma non è stato ancora ufficialmente contattato.
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GLI INTRECCI TRA DELFIN E CALTAGIRONE
LA LISTA ASSOGESTIONI E IL PRESTITO INTESA A CALTAGIRONE
Estratto dell'articolo di Daniela Polizzi per il “Corriere della Sera”
Prende corpo la lista del Comitato dei gestori di Assogestioni in vista dell’assemblea di Generali del 24 aprile.
Quattro i candidati che sarebbero stati votati ieri. Al primo posto l’economista Roberto Perotti, già consigliere del Leone nel mandato 2019-22, poi l’esperta di statistica medica Francesca Dominici, Anelise Sacks, ex chief customer officer del gruppo di microchip Analog Devices e l’ex banchiere di Citi Leopoldo Attolico, ora nel cda di Mfe, che ha sostituito Dante Roscini.
Nessuna decisione definitiva è stata presa dal Comitato sull’opportunità di presentare o meno una lista. Si aggiornerà di nuovo a inizio settimana prossima. Ma intanto sarebbe stato richiesto l’avvio delle procedure per il deposito dei nomi.
Intanto i soci privati del Leone sarebbero al lavoro per valutare di accrescere il loro peso. Per questo, il gruppo Caltagirone, oltre a utilizzare le proprie risorse, avrebbe allestito strutture finanziarie con alcune banche, secondo quanto riferito da Mf. Avrebbe chiesto e ottenuto da Intesa Sanpaolo un finanziamento da mezzo miliardo, dando in cambio in pegno una parte delle stesse azioni del Leone.
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ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE
ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE