POMPE AMARE – NON SI FERMANO I RINCARI DEI CARBURANTI: IL PREZZO MEDIO DELLA BENZINA IN SELF È SALITO A 1,824 EURO DA 1,821 DEL GIORNO PRIMA, IL DIESEL SELF È AUMENTATO A 1,731 EURO (RISPETTO A 1,727) – E IN AUTOSTRADA LA VERDE VIAGGIA VERSO I 2,2 EURO AL LITRO – BRUTTE NOTIZIE ANCHE SUL FRONTE DEL GAS: IL FUTURE SUL TTF DI AMSTERDAM È SALITO DEL 2,5% A 47,4 EURO AL MEGAWATTORA, CON UN AUMENTO DEL 20% IN UN MESE…
Estratto dell’articolo di Fausta Chiesa per il “Corriere della Sera”
Non si fermano i rincari dei carburanti, cominciati a inizio gennaio con l’aumento della quantità di «bio» più costoso nella miscela e le sanzioni Usa al petrolio russo.
E non si ferma la corsa del gas. Ieri — in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori al Mimit — il prezzo medio nazionale della benzina in self è salito a 1,824 euro da 1,821 del 15 giorno prima, il diesel self è aumentato a 1,731 euro (rispetto a 1,727). Sul servito per la benzina il prezzo medio è 1,962 euro da 1,957 euro e il gasolio a 1,869 euro (da 1,864). [...]
Ma è in autostrada, dove si pagano le royalties e ci sono costi maggiori per gli esercenti, che i prezzi salgono di più. Qui la verde viaggia verso i 2,2 euro al litro. Le rilevazioni di Staffetta Quotidiana indicano la Super a 1,88 euro al litro e il diesel a 2,111 euro nella modalità servito.
giorgia meloni contro le accise su benzina e diesel nel 2019 5
E se ieri i future del greggio si sono calmati — il Brent viaggiava intorno a 80,7 dollari al barile (-0,6%) e il Wti a 78 dollari (-0,9%) — comunque rimangono sulla buona strada per segnare la quarta settimana consecutiva di rialzi.
Poi c’è il fronte del gas. Ieri il future sul Ttf di Amsterdam è salito del 2,5% a 47,4 euro al megawattora, con un aumento del 20% in un mese. Nello scacchiere energetico si sono registrate le dimissioni del capo di Noc, la compagnia petrolifera nazionale della Libia, da dove i flussi di gas verso l’Italia con ingresso a Gela [...] a inizio gennaio si sono ridotti a un milione di metri cubi al giorno da 2-4 milioni medi dei mesi precedenti (dati Snam).
Ma è soprattutto il calo del gas azero che arriva in Puglia a preoccupare perché si tratta di volumi ben più alti. Dal 7 gennaio sono scesi fino al 20% al giorno a causa di un guasto a una piattaforma di produzione nel Mar Caspio. E per soddisfare i consumi è cresciuto il prelievo dagli stoccaggi.