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LA RIVINCITA DI MPS: DA BANCA PRATICAMENTE FALLITA A PREDATRICE (CON I SOLDI DEI CONTRIBUENTI) – LA BANCA SENESE, DOPO LA SPERICOLATA OPERAZIONE ANTONVENETA, FECE CRAC, E LO STATO INTERVENNE CON UNA NAZIONALIZZAZIONE COSTATA UNA 30INA DI MILIARDI. POI IL RISANAMENTO DELLA GESTIONE LOVAGLIO E ORA LA MOSSA SU MEDIOBANCA VOLUTA DAL TRIO CALTAGIRONE-MILLERI-CASTAGNA, CON IL MINISTRO GIORGETTI GUEST STAR – L’AD: “AVEVAMO INDICATO L’OPERAZIONE AL MEF GIÀ A FINE 2022. ADESSO È GIUNTO IL MOMENTO”. E AMMETTE: “L'INVESTIMENTO È IMPORTANTE PROPRIO PERCHÉ POSSIAMO CONTARE SUI FLUSSI DI CASSA DI GENERALI"
LOVAGLIO (MPS), CREIAMO VALORE PER LE BANCHE E IL PAESE
LUIGI LOVAGLIO MONTE DEI PASCHI DI SIENA
(ANSA) - "Con questa operazione di natura industriale vogliamo segnare un nuovo approccio nel percorso di consolidamento del settore bancario che in maniera innovativa crea valore da subito sia per gli azionisti di Mps che di Mediobanca, e ritengo anche per l'intero sistema Paese. Puntiamo a un nuovo campione nazionale, con due brand di eccellenza, che vogliamo proteggere e ancor più valorizzare". Così il ceo di Mps, Luigi Lovaglio, nella nota in cui la banca annuncia l'offerta su Mediobanca.
MPS: LOVAGLIO, 'OPERAZIONE SU MEDIOBANCA INDICATA A MEF A FINE 2022'
(Adnkronos) - L'operazione su Mediobanca annunciata oggi l'amministratore delegato di Mps Luigi Lovaglio l'aveva indicata al Mef a fine 2022, in seguito alla chiusura dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi. "Ho incontrato il ministro dell'Economia" Giancarlo Giorgetti "presentando tre opzioni" che prevedevano di "andare avanti da soli, oppure di fare un'operazione tra pari o fare un'operazione con Mediobanca. Adesso è giunto il momento", ha detto l'ad nel corso della call.
LOVAGLIO, IL BRAND MEDIOBANCA NON SCOMPARE, LO DIFENDEREMO
(ANSA) - "Voglio essere chiaro, proteggeremo entrambi i marchi" e "non prevediamo di far scomparire il marchio Mediobanca", che dovrà continuare "ad attrarre i migliori talenti" per permettere a Piazzetta Cuccia "di concentrarsi ancora di più all'attività di M&A a e alle attività tipiche di una banca di investimento, che è il Dna di Mediobanca". Lo ha detto l'ad di Mps, Luigi Lovaglio, in conference call con gli analisti.
MPS: LOVAGLIO, 'CON MEDIOBANCA CAMPIONE ITALIANO, POSSIAMO COMPETERE ANCHE IN EUROPA'
(Adnkronos) - "Mps sta crescendo, assieme a Mediobanca può diventare un campione italiano con un modello tra i migliori sul mercato e, in alcune aree di eccellenza potrà competere a livello europeo". Lo ha detto l'amministratore delegato di Mps, Luigi Lovaglio, nel corso della call sull'ops lanciata sull'istituto di Piazzetta Cuccia.
LOVAGLIO, DIFENDEREMO 300 MILIARDI DI RISPARMI ITALIANI
(ANSA) - Dalla fusione tra Mps e Mediobanca nascerebbe un "campione" in grado di offrire servizi di "altissima qualità" ad "oltre 6 milioni di clienti", famiglie e pmi. Con "circa 130 miliardi di impieghi e circa 300 miliardi di risparmi svolgeremo un ruolo fondamentale sia nel soddisfare le esigenze finanziaria degli italiani sia nella generazione e nella protezione della ricchezza degli italiani". Lo ha detto l'ad di Mps, Luigi Lovaglio, in conference call.
LOVAGLIO, MEDIOBANCA IMPORTANTE PER FLUSSI DI CASSA GENERALI
(ANSA) - "L'investimento in Mediobanca è importante proprio perché possiamo anche contare sui flussi di cassa che arrivano da Generali". Lo afferma l'ad di Mps Luigi Lovaglio rispondendo alle domande degli analisti sull'operazione. Mediobanca controlla il 13,1% di Generali.
LOVAGLI, MEDIOBANCA LA MIGLIOR OPZIONE PER MPS
(ANSA) - "Oggi siamo a presentare la migliore business combination industriale per un nuovo moderno gruppo bancario italiano, con una piattaforma integrata di servizi finanziari a 360 gradi unendo le forze con un gruppo finanziario che gode di una forte reputazione e di una posizione leader sul mercato". Lo ha detto l'ad di Mps, Luigi Lovaglio, in conference call. Per Lovaglio si tratta di un "incredibile opportunità" che "crea valore per gli azionisti di entrambi i gruppi". "Mps con Mediobanca può diventare un campione italiano con un modello globale tra i migliori sul mercato e in alcune aree di eccellenza possiamo competere anche in ambito europeo".
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE PHILIPPE DONNET
LOVAGLIO, DAL MEF NESSUN LIMITE A OPERAZIONE SU MEDIOBANCA
(ANSA) - "Il Mef non ha posto alcun limite" all'operazione di Mps su Mediobanca. Lo ha affermato l'ad del gruppo senese Luigi Lovaglio a una domanda di un'analista durate al conference call. Il Ministero dell'economia è ancora il primo azionista del Monte con l'11,2%.
Lovaglio, Dta Tesoro che vale 1,2 miliardi per Mediobanca
(ANSA) - Le attività fiscali differita di Mps rappresentano un "tesoro" con cui il Monte "contribuirà alla business combination" con Mediobanca grazie a un "tangibile contributo di cassa". Lo ha dichiarato l'ad di Mps, Luigi Lovaglio in conference call con gli azionisti. Dalle Dta arriverà una "generazione di capitale organica di 500 milioni all'anno per i prossimi sei anni e questo è un valore unico per gli azionisti" mentre "il valore netto per gli azionisti di Mediobanca - ha ribadito Lovaglio - è pari a 1,2 miliardi, che equivale al 10% del valore di mercato di Mediobanca".
MPS, DA BANCA FALLITA A CACCIATRICE
(ANSA) - Fallita, salvata dallo Stato e poi risanata grazie anche al provvidenziale aumento dei tassi di interesse della Bce, Mps si considera la banca "più antica del mondo ancora in attività" con la sua nascita fissata al 1472.
Secoli di storia che hanno visto un'accelerazione negli anni 2000 quando la banca, ancora nelle mani pubbliche della Fondazione diretta da Comune e Provincia di Siena, decise di compiere il gran salto nel 2008 con l'acquisizione di Banca Antonveneta e divenire un grande attore nazionale.
Un'operazione che sbilanciò il gruppo nel momento di arrivo della la crisi finanziaria mondiale e dei debiti sovrani e che fece perdere alla Fondazione il suo controllo. La banca quindi dovette essere salvata dallo Stato con una nazionalizzazione che costò secondo alcuni calcoli, 30 miliardi di euro fra risorse pubbliche e private.
Nel 2017 il Tesoro divenne così primo azionista avviando al contempo una nuova azione di risanamento sotto la stretta sorveglianza della Bce. Falliti i tentativi di fonderla con Unicredit, il Tesoro ha così deciso di concerto con la Ue la cessione della quota. A novembre il terzo collocamento del 15% fa scendere la quota statale all'11,2% a beneficio di Banco Bpm e Anima che si assicurano un ruolo di primo piano nell'azionariato di Siena, con una quota aggregata pari al 9% del capitale.
Entrano anche Delfin (Del Vecchio) che ha ora aumentato la sua quota al 9,78% e con circa il 5% il gruppo Caltagirone, azionista sia della banca che dell'asset manager. Un cambio notevole anche perchè, dopo la parentesi Covid nel 2023, il bilancio di Mps ha avuto una svolta grazie anche all'aumento dei tassi della Bce che ha spinto il margine di interesse, motore del bilancio di una banca retail come il Monte e che ha fatto tornare il dividendo dopo 13 anni di 'secca'. Gli ultimi dati il gruppo senese che ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di 1,57 miliardi di euro, in crescita del 68,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, a cui il terzo trimestre ha contribuito con 407 milioni di euro.
mps monte dei paschi promozioni 2019
MONTE DEI PASCHI DI SIENA
monte dei paschi di siena
monte dei paschi di siena
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GIUSEPPE MUSSARI GIULIANO AMATO E FRANCO CECCUZZI GUARDANO IL PALIO DALLA FINESTRA DELLA FONDAZIONE MPS
MARIO MONTI GIUSEPPE MUSSARI FOTO INFOPHOTO
philippe donnet 3
MONTE DEI PASCHI
MONTE DEI PASCHI DI SIENA