benetton claudio sforza

UNITED DOLORS OF BENETTON – ENTRO LA FINE DEL 2025 IL GRUPPO DELL’ABBIGLIAMENTO HA IN PROGRAMMA LA CHIUSURA DI 419 NEGOZI IN TUTTO IL MONDO SU 3.500 TOTALI – È LA RISTRUTTURAZIONE LANCIATA DAL CEO, CLAUDIO SFORZA, CHE PREVEDE IL TAGLIO DEI “RAMI SECCHI” – SOLO IN ITALIA HANNO GIÀ TIRATO GIÙ LE SERRANDE GLI SHOP DI BARI, FOGGIA, PALERMO E CATANIA. E 90 STORE IN FRANCHISING SONO IN ROSSO – MENTRE I GRANDI NEGOZI CONTROLLATI DIRETTAMENTE DA BENETTON NEL 2024 HANNO REGISTRATO UNA CRESCITA COMPLESSIVA DELLE VENDITE DEL 7%...

Estratto dell’articolo di Daniela Polizzi per www.corriere.it

 

NEGOZIO BENETTON

Hanno tirato giù le serrande i negozi (tra gli altri) di Bari, Foggia, Novara, Palermo e Catania. In tutto, in Italia, chiusi circa 100 negozi nel 2024. Sono tutti i franchising - quelli peraltro protagonisti in passato del successo degli United Colors - che per anni non hanno però pagato la merce al gruppo Benetton.

 

È partita la riconfigurazione della rete del gruppo, una ristrutturazione lanciata dal ceo Claudio Sforza e sostenuta dalla controllante Edizione che vede al vertice Alessandro Benetton ed Enrico Laghi, rispettivamente presidente e amministratore delegato. Il progetto è di tagliare i rami secchi e infruttuosi, negozi diventati ormai ingestibili nella rete italiana che ne conta in totale 700. […]

 

claudio sforza

In totale, 191 negozi italiani sono sotto osservazione, di questi 149 sono appunto dei franchising (indiretti), quelli che registrano le maggiori difficoltà: 90 sono in stato di insolvenza per 38 milioni. Poi ci sono 42 shop diretti in centri più piccoli e in perdita strutturale.

 

In generale, entro la fine del 2025 è programmata la chiusura, a livello mondiale, di 419 store su 3.500 totali. Di questi 90 si riferiscono a un numero ristretto di imprenditori terzi i quali hanno manifestato difficoltà a pagare in modo regolare i propri debiti nel corso degli anni accumulando uno scaduto di circa 30 milioni di euro, riferibili in massima parte a prodotti regolarmente consegnati da Benetton Group e mai pagati dai partner.

 

alessandro e luciano benetton

 Il 63% di questi store sono tra Calabria, Puglia (Bari) e Sicilia (Catania). Da quando sono stati emessi i decreti ingiuntivi per la riscossione di questi crediti, sono stati recuperati circa 3 milioni di euro. […]

 

L’accordo con i sindacati è stato raggiunto stabilendo l’aumento degli incentivi all’esodo volontario fino al 30%, un percorso di ricollocazione a carico dell’azienda ed eventuali impieghi di un anno tramite un’agenzia di lavoro interinale, confermando inoltre la solidarietà con limite individuale al 40% fino a febbraio ’25.

 

NEGOZIO BENETTON

L’obiettivo di Sforza resta quello di efficientare e rifocalizzare la rete distributiva e commerciale. Benetton Group sta, in questa fase, concentrando le forze per un presidio del mercato attraverso una rete di punti vendita meglio organizzata e più efficace, dove principali protagonisti sono i flagship store di proprietà. […]

 

Il piano, in pieno svolgimento e con numeri ancora da definire, è stato studiato da Benetton Group per tamponare le perdite: nel periodo 2013-2023 l’azienda ha registrato un rosso complessivo di 1,6 miliardi e, solo negli ultimi cinque anni, dal 2018 al 2023, l’azionista Edizione ha garantito un supporto finanziario pari a 800 milioni.

 

claudio sforza

Il focus sui negozi diretti deciso dal nuovo ceo trova la sua motivazione nelle ottime performance che questi hanno saputo registrare nel post pandemia (pur non essendo ovviamente sufficienti a riportare in attivo il bilancio della società a perimetro invariato).

 

In particolare, a livello nazionale nel 2024 i flagship Benetton hanno registrato una crescita complessiva delle vendite del +7% sul 2023, con un tasso di conversione (percentuale di clienti che effettuano acquisti una volta entrati nello store) del 18,9% e in aumento del+1% anno su anno nonostante un flusso di persone che entra nei negozi in linea con quello dell’anno precedente, e uno sconto medio in leggero ribasso (nel 2024 è stato del 17%, mentre nel 2023 si attestava al 17,2%).

 

Il Gruppo ha visto, inoltre, crescere di oltre 1 euro lo scontrino medio, passando dai 63 euro del 2023, ai 64,3 euro dell’anno che si andrà a concludere tra poche settimane.

ALESSANDRO BENETTONMassimo Renon - ex Ad del gruppo Benetton

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…