2025napolitano

CAFONAL – BARBARA PALOMBELLI, SABINO CASSESE E ALESSANDRO PIPERNO PRESENTANO A ROMA “IL MONDO SULLE SPALLE”, IL LIBRO CHE GIULIO NAPOLITANO HA DEDICATO AL PADRE GIORGIO, EX PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA – PER L’OCCASIONE, ALLA LIBRERIA “SPAZIO SETTE”, ACCORRE UN GRUPPETTO DI INTRAMONTABILI VOLPONI: DA GIULIANO AMATO A PIER FERDINANDO CASINI, DA GIANNI LETTA AD ANNA FINOCCHIARO. E POI ROBERTO GAROFOLI, PAOLO BARATTA E…

1. UNA PLATEA BIPARTISAN PER IL LIBRO DI NAPOLITANO

Dal “Corriere della Sera” – Estratti

 

barbara palombelli giulio napolitano alessandro piperno sabino cassese

Barbara Palombelli, Sabino Cassese e Alessandro Piperno hanno presentato a Roma «Il mondo sulle spalle» di Giulio Napolitano, figlio dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Presenti, tra gli altri, l’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, della Camera Pier Ferdinando Casini, Gianni Letta e numerosi esponenti della politica […]

 

2. IL MONDO SULLE SPALLE, GIULIO NAPOLITANO RACCONTA SUO PADRE

Estratto dell’articolo di Laura Valentini per www.ansa.it

 

Un disegno infantile che ritrae un uomo seduto alla scrivania sotto una lampada e la didascalia 'mio papà fa il deputato al parlamento': la firma è del piccolo Giulio Napolitano e quello ritratto è il padre Giorgio, nella sua vita pubblica, da giovane dirigente del Pci a senatore a vita fino a presidente della Repubblica, e privata.

 

carlo guelfi paolo baratta anna finocchiaro giuliano amato

Il titolo del libro che Giulio Napolitano, giurista e avvocato, dedica a suo padre è 'Il mondo sulle spalle', proprio come lo sentiva Giorgio Napolitano, il cui impegno politico era vissuto innanzitutto come responsabilità civile e istituzionale, e quasi mai era disgiunto dalla vita familiare.

 

Ed ecco i Napolitano nelle stanze della loro casa prima a Monteverde e poi in vicolo dei Serpenti a Monti, con mamma Clio che gestisce gli aspetti della vita quotidiana, o le visite a casa di Enrico Berlinguer, con cui le divisioni furono sempre e solo di linea politica mentre i rapporti furono improntati a stima e correttezza. […]

 

pierferdinando casini (2)

Nel 2006 la svolta che porta l'ex dirigente del Partito comunista italiano al Quirinale: nel libro l'autore fa una brevissima cronaca di come si arrivò al nome di suo padre e poi racconta la pacata felicità che segue l'elezione. Il presidente torna a casa per pranzo che "eccezionalmente" non avviene in cucina ma nella sala dove si ospitavano gli amici a cena.

 

Infine, continuano ad arrivare biglietti e congratulazioni tanto che donna Clio in serata commenta: "Mio marito è diventato capo dello Stato e io sono diventata portiera. Ritiro lettere da ore. Così funziona la vita".

 

Ed ecco verso la fine del settennato che Giulio accompagna il padre in visita di stato a Washington dove avviene l'incontro con Obama, di cui viene riportata una confidenza fatta durante le battute finali del colloquio dove i due capi di stato passano a parlare di una questione inerente la Nato: "A volte preferirei operare nell'ambito di un sistema parlamentare come avete voi in Europa", dice il presidente Usa spiegando che quest'ultimo non ha la pecca di quello statunitense dove, qualora il presidente non ha la maggioranza, deve comunque rimanere in carica senza la possibilità di perseguire la sua agenda politica.

 

gianni letta (2)

Napolitano poteva sostenere senza interprete un confronto con l'inquilino dello Studio ovale: parlava un inglese fluente, tra i pochi politici della sua generazione, perché in quanto ammiratore di Churchill e della politica inglese che portò il paese a resistere all'invasione nazista, volle studiare la lingua da ragazzo con una insegnante privata.

 

Il settennato è agli sgoccioli e anche Giulio ne è contento: nella durata del mandato del padre al Quirinale "la mia testa non era stata mai del tutto sgombra. Avevo sostenuto anch'io un po' di quel mondo sulle spalle che mio padre -scrive - si era dovuto caricare , stavolta al massimo livello". […]

giuliano amato (2)giulio napolitano (2)carlo guelfi paolo baratta anna finocchiaro giuliano amato (2)rita perez sabino cassese (2)giulio napolitano (3)barbara palombelli giulio napolitanofabrizio ronconesabino cassese giulio napolitanorita perez sabino cassesepubblicosabino cassesegiulio napolitano paolo barattavaleria licastro gianni letta (1)carlo guelfi giuliano amatopaolo baratta anna finocchiaro giuliano amatobarbara palombelli giulio napolitano (2)giulio napolitano sabino cassese barbara palombelli alessandro piperno (2)barbara palombelli giulio napolitano alessandro piperno sabino cassese (2)paolo baratta anna finocchiarobarbara palombelli (2)barbara palombelligiuliano amatovaleria licastro barbara palombelligiulio napolitano sabino cassese barbara palombellifabrizio roncone (2)giulio napolitano gianni letta valeria licastropierferdinando casinicarlo guelfigiulio napolitano sabino cassese barbara palombelli alessandro pipernogiulio napolitano sabino casseseroberto garofoli gianni letta valeria licastrofabiano fabiani con la moglie lillipierferdinando casini (4)pierferdinando casini (3)sabino cassese barbara palombellifederica serra fabrizio ronconegiulio napolitanoalessandro piperno

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…

giorgia meloni donald trump - immagine creata con grok

DAGOREPORT – CHE FINE HA FATTO IL FANTOMATICO "PONTE" CHE MELONI SOGNAVA DI CREARE TRA USA E UE? PRIMA DEL VERTICE BY MACRON, LA DUCETTA AVREBBE AVUTO LA TENTAZIONE DI CHIAMARE TRUMP, MA POI CI HA RIPENSATO. PERSINO LEI HA CAPITO CHE DALL'"IMPERATORE DEL CAOS" AVREBBE RICEVUTO SOLO ORDINI, VISTO CHE CONSIDERA I PAESI EUROPEI SOLO DEI VASSALLI - DAVANTI A UN PRESIDENTE AUTORITARIO CHE DIFFONDE MENZOGNE E RIBALTA LA REALTÀ (“ZELENSKY È UN DITTATORE MAI ELETTO. L’UCRAINA NON DOVEVA INIZIARE LA GUERRA. L'EUROPA HA FALLITO”), SIAMO SICURI CHE L’ANTIPATICO GALLETTO FRANCESE MACRON E L’EUROPA MATRIGNA (CHE COMPRA BTP E DA' 209 MILIARDI DI PNRR) SIANO PEGGIO DI UN INAFFIDABILE AFFARISTA TRAVESTITO DA PRESIDENTE?