"27UP1D0C0C091ION3" – È IL CODICE, CHE SEMBRA ESSERE UN INSULTO, CON CUI I DIPENDENTI DEL COMUNE DI BOLOGNA DOVRANNO ATTIVARE LA “CARD CULTURA”, UNO DEI BONUS A LORO DISPOSIZIONE – SE SI SOSTITUISCONO I NUMERI CON LE LETTERE SIMILI SI FORMANO LE PAROLE “STUPIDO COGLIONE” – LA RABBIA DEI SINDACATI CONTRO IL SINDACO, MATTEO LEPORE: “I DIPENDENTI COMUNALI SARANNO PURE DEI COGLIONI, MA NON COSÌ TANTO STUPIDI DA NON RIUSCIRE A DECIFRARE IL CODICE…”
Estratto dell'articolo di Antonio Di Noto per www.open.online
Diversi dipendenti del comune di Bologna sono rimasti basiti alla vista del codice alfanumerico con cui attivare la card cultura, uno dei bonus a disposizione dei dipendenti. La tessera ha un valore di 25 euro e consente di visitare mostre, musei e prendere parte a eventi a Bologna e dintorni gratuitamente o con riduzioni.
Apparentemente innocua, la combinazione di numeri e lettere celerebbe un messaggio, o meglio un insulto. […]
Il codice incriminato è «27UP1d0c0c091ion3». Ed effettivamente, come suggerisce il sindacato, se si sostituiscono le lettere ai numeri a esse più simili, si ottengono le parole «stupido» e «cog**one». «Viene da pensare che con il codice il sindaco e i suoi dirigenti abbiano voluto esultare – ha sottolineato Sgb – per avere portato a casa un integrativo al massimo ribasso facendo fessi i loro dipendenti».
codice del bonus cultura per i dipendenti del comune di bologna
Per questo, il sindacato invita il primo cittadino a chiedere scusa pubblicamente e aggiunge: «Caro Lepore e cari dirigenti, i dipendenti comunali saranno pure dei cogl**ni ma non così tanto stupidi e sprovveduti da non riuscire a decifrare il codice alfanumerico in social slang, tacere ed accettare la beffa della sua lettera che recita ‘Questa iniziativa rappresenta non solo un segno di gratitudine per il tuo lavoro, ma anche un invito a diventare testimone della cultura bolognese, esplorando, valorizzando e condividendo la ricchezza del nostro patrimonio culturale».