ABBIAMO SCHERZATO: TIKTOK È TORNATO A FUNZIONARE NEGLI STATI UNITI – AI CINESI È BASTATA LA RASSICURAZIONE DI TRUMP PER TORNARE SUI CELLULARE DI 170 MILIONI DI STATUNITENSI: QUESTA MATTINA IL TYCOON HA PROMESSO DI FERMARE L’ORDINE ESECUTIVO CHE BLOCCA L'APP, CONCEDENDO UNA PROROGA DI 90 GIORNI PER TROVARE UN’AZIENDA AMERICANA CAPACE DI ACQUISIRE IL 50% DELLA PIATTAFORMA – E BYTEDANCE, PROPRIETARIA DI TIKTOK, ESULTA: “RINGRAZIAMO IL PRESIDENTE TRUMP PER AVER FORNITO LA NECESSARIA GARANZIA AI NOSTRI FORNITORI DI SERVIZI CHE NON SUBIRANNO SANZIONI PER AVER DISTRIBUITO LA NOSTRA APP NEGLI USA” – E DOMANI SHOU ZI CHEW, IL CEO DELL'AZIENDA, DOVREBBE ESSERE ALLA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO DI “THE DONALD”…
TikTok ha ripristinato il servizio negli Stati Uniti dopo che Donald Trump si è impegnato in mattinata a concedere all'app una proroga del divieto imposto negli Stati Uniti.
Trump ha scritto su Truth Social che, dopo il suo insediamento di lunedì, avrebbe firmato un ordine esecutivo concedendo all'app di proprietà cinese più tempo per trovare un un'azienda americana che potesse acquisire una quota del 50%.
«Così facendo, salviamo TikTok , lo teniamo in buone mani e gli permettiamo di salvarlo - ha detto Trump - Senza l'approvazione degli Stati Uniti, non esiste TikTok. Con la nostra approvazione, vale centinaia di miliardi di dollari, forse trilioni».
Sabato sera TikTok ha smesso di funzionare negli Stati Uniti per 170 milioni di utenti.
Ad aprile, il Congresso ha approvato una legge che ordina a TikTok, attualmente di proprietà di ByteDance, di vendere a un proprietario non cinese o di rischiare di essere rimossa dagli Stati Uniti. L'app ha scelto di chiudere dopo che la corte suprema degli Stati Uniti ha deciso di confermare il divieto venerdì. In base alla legge, alle aziende verrebbe impedito di distribuire, mantenere o aggiornare l'app di fatto vietandola dagli app store, se TikTok non riuscisse a garantire una vendita.
Da sabato sera a domenica pomeriggio, un messaggio pop-up per gli utenti statunitensi dell'app recitava: «Negli Stati Uniti è stata promulgata una legge che vieta TikTok. Sfortunatamente, ciò significa che per ora non puoi usare TikTok». Trump aveva spinto per un divieto durante la sua precedente presidenza ma, dopo aver trovato un vasto pubblico sull'app durante la sua campagna presidenziale del 2024, ha cambiato posizione.
Il CEO dell'azienda, Shou Zi Chew, ha pubblicato un video in cui ringrazia Trump per i suoi sforzi nel mantenere attiva l'app negli Stati Uniti. Si prevede che parteciperà di persona alla cerimonia di insediamento di Trump.
Dopo il messaggio di Trump di domenica, la società ha affermato in una dichiarazione di essere "in procinto di ripristinare il servizio", aggiungendo: «Ringraziamo il presidente Trump per aver fornito la necessaria chiarezza e garanzia ai nostri fornitori di servizi che non subiranno sanzioni per aver fornito TikTok a oltre 170 milioni di americani e aver consentito a oltre 7 milioni di piccole imprese di prosperare. È una forte posizione a favore del Primo Emendamento e contro la censura arbitraria. Collaboreremo con il presidente Trump per una soluzione a lungo termine che mantenga TikTok negli Stati Uniti». Alcuni utenti di TikTok hanno segnalato che l'app è tornata a funzionare correttamente poco dopo l'annuncio.
Anche il nuovo consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, ha dichiarato domenica alla CNN che Trump non ha escluso la continuazione della proprietà cinese, con "firewall per garantire che i dati siano protetti qui sul suolo statunitense".
Domenica ha anche dichiarato alla CBS News che Trump sta lavorando per "salvare" TikTok e ha bisogno di tempo per risolvere i problemi relativi all'azienda e valutare potenziali acquirenti.
TIKTOK OSCURATO NEGLI STATI UNITI
Le preoccupazioni su TikTok si concentrano sulla possibilità che lo stato cinese acceda ai dati personali generati dagli utenti statunitensi dell'app o manipoli il potente algoritmo dell'app per dettare cosa vedono gli utenti.
Chew ha negato il coinvolgimento dello stato cinese nell'app, affermando nel 2023 che ByteDance non è "un agente della Cina o di qualsiasi altro paese".
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