"ANCHE DONALD TRUMP E RICHARD GERE SI SONO INNAMORATI DI DONNE MOLTO PIÙ GIOVANI" - LA STRAMPALATISSIMA DIFESA DI UN 60ENNE DI TORINO, CONDANNATO A 21 MESI DI RECLUSIONE (CON PENA SOSPESA) PER AVER MOLESTATO UNA RAGAZZA DI 18 ANNI - L'UOMO, CHE AVREBBE PALPEGGIATO IL SENO E LE PARTI INTIME DELLA GIOVANE, HA ANCHE DETTO DI NON AVER "CHIESTO IL PERMESSO" PERCHÉ "AVREBBE ROVINATO LA POESIA DEL MOMENTO" - DALLE CHAT TRA I DUE È ANCHE EMERSO CHE…
Estratto dell'articolo di Ludovica Lopetti per www.corriere.it
Un viaggio in auto, un’intimità insperata con una ragazza di quarant’anni più giovane e con un deficit cognitivo. La stessa adolescente, compagna di scuola di sua figlia, che da tempo tartassa di messaggi e da cui riceve una composta diffidenza. Durante il tragitto l’uomo fa una piccola deviazione e ferma l’auto in un luogo isolato. Cerca di baciare la 18enne che si trova sul sedile del passeggero, le palpa il seno e le parti intime, rinuncia quando lei si ritrae disgustata.
Per questo episodio, accaduto ad aprile 2023, un 60enne del Cuneese è stato condannato a ventuno mesi di carcere per violenza sessuale, con pena sospesa e non menzione della condanna nel casellario giudiziale. Il Tribunale gli ha accordato la sospensione a patto che frequenti un corso di recupero per autori di reati sessuali.
L’uomo (difeso dall'avvocato Flavio Manavella) inoltre dovrà versare 10 mila euro a titolo di provvisionale alla persona offesa, costituita parte civile tramite l’avvocato Cristina Carena (che ne aveva chiesti 60 mila). Poco prima della discussione ha reso spontanee dichiarazioni: «So di aver sbagliato, ma ho preso una cantonata per Filomena (nome di fantasia, ndr). Mi sono innamorato», ha affermato. […]
La giovane in quel periodo aveva acconsentito ad aiutare il papà dell’amica nella gestione di un banco di frutta e verdura nei mercati rionali, un lavoretto per arrotondare e mantenersi agli studi. […] Dopo qualche settimana la giovane ha vuotato il sacco con un’istruttrice di scuola guida, che ha informato la famiglia e le ha suggerito di rivolgersi alle forze dell’ordine. Dalle chat è emerso che l’uomo l’aveva contattata più volte, messaggi e telefonate indesiderati erano diventati all’ordine del giorno. […]
Durante le indagini l’imputato, difeso allora da un altro legale, ha tentato goffamente di contestualizzare il suo gesto. In una corposa memoria si legge che «chiedere il permesso» in quell’occasione «avrebbe rovinato la poesia del momento» e che anche Trump e Richard Gere si sono innamorati di donne molto più giovani. Una tesi che, evidentemente, non ha convinto né il gup né il Tribunale.