
ANIMAL HORROR STORY – NEGLI STATI UNITI SI STA DIFFONDENDO SENZA SOSTA LA “MALATTIA DEI CERVI ZOMBIE”, CHE CAUSA IL DEPERIMENTO CRONICO DEGLI ANIMALI, CON DISORIENTAMENTO E PERDITA DI PAURA VERSO GLI ESSERI UMANI – IDENTIFICATA NEGLI ANNI ’80 TRA I CERVI SELVATICI DEL COLORADO E DEL WYOMING, LA MALATTIA OGGI È PRESENTE IN 36 STATI, IN CANADA, SCANDINAVIA E COREA DEL SUD. È SEMPRE FATALE E NON ESISTE UNA CURA – NON SONO STATI REGISTRATI CASI DI TRASMISSIONE ALL’UOMO, MA ALCUNI SCIENZIATI METTONO IN GUARDIA…
Estratto dell’articolo di Tommaso Rodano per “il Fatto Quotidiano”
[...] La chiamano “malattia dei cervi zombie”, ma non è una sceneggiatura fantasy e non c’è molto da riderci sopra: è un problema serio. Il Guardian le ha dedicato un’inchiesta la scorsa settimana: negli Stati Uniti la malattia del deperimento cronico dei cervidi (CWD) si diffonde senza sosta.
Identificata negli anni ’80 tra i cervi selvatici del Colorado e del Wyoming, oggi è presente in 36 stati, in Canada, Scandinavia e Corea del Sud. È sempre fatale e non esiste una cura. La malattia, causata da prioni resistenti all’ambiente, colpisce cervi, alci e renne, provocando emaciazione, disorientamento e perdita di paura verso gli esseri umani.
Per ora non sono stati registrati casi di trasmissione all’uomo, ma alcuni scienziati mettono in guardia: il rischio di spillover esiste. Intanto, migliaia di persone continuano a consumare carne di selvaggina potenzialmente infetta e in Wyoming, nonostante gli appelli, si prosegue con l’alimentazione artificiale degli animali, favorendo il contagio. [...]