
I TRUFFATORI SANNO COME SPENNARE GLI ANZIANI: TIRANDO IN BALLO I PARENTI - LA BANDA DI CRIMINALI CHE HA TRUFFATO LA MOGLIE 85ENNE DI ENRICO VANZINA, FEDERICA BURGER (A CUI SONO STATI RUBATI 150 MILA EURO), AVEVA GIA' FREGATO GEMMA BRACCO, CONSORTE DELL’EX MINISTRO PAOLO BARATTA. I CRIMINALI HANNO TRAFUGATO ALL'ANZIANA TRE MILIONI DI EURO IN CONTANTI, LINGOTTI D'ORO E GIOIELLI - IL COPIONE È LO STESSO: AL TELEFONO UN UOMO SI SPACCIA PER UN CARABINIERE CHE CHIEDE DEI SOLDI PER "SALVARE" DALL'ARRESTO UN PARENTE - 13 LE PERSONE ARRESTATE CHE HANNO MESSO A SEGNO 80 COLPI...
Estratto dell'articolo di Marco Carta per "La Repubblica – Edizione Roma"
enrico vanzina Federica Burger
Una macchina ben oliata, un’organizzazione che funziona come un vero e proprio call center. Da Napoli sono centinaia le telefonate ogni giorno, una dietro l’altra, ripetendo sempre le stesse frasi fino a quando dall’altra parte della cornetta si palesa una vittima.
A quel punto scatta il piano operativo: qualcuno della banda si presenta a casa dell’anziano e porta via soldi, gioielli, tutto ciò che riusciva a trovare. Poi fugge alla velocità della luce, facendo perdere le proprie tracce. Quasi sempre.
È successo anche a Federica Burger, moglie del regista Enrico Vanzina, che si è vista sottrarre 150mila euro venerdì scorso. Ma il colpo più grosso lo hanno messo a segno lo scorso ottobre con Gemma Bracco, consorte dell’ex ministro Paolo Baratta: tre milioni di euro in contanti, lingotti e preziosi.
Il copione è sempre lo stesso. A volte la scusa di un pacco in giacenza alle poste. Più spesso quella di un incidente stradale. «Suo figlio ha investito una donna, se non paga subito sarà arrestato», dice la voce all’altro capo del telefono, cercando di spaventare la vittima e spingerla a consegnare denaro in tutta fretta.
Gli arresti in tutta Italia sono continui. Eppure il numero dei truffatori cresce sempre di più. Chi viene fermato, sa che nel giro di pochi giorni sarà libero. E così, a meno che non venga trovato con la refurtiva, regna l’omertà.
A scoperchiare il sistema, che ogni giorno miete decine di vittime in tutta Italia, è stata un’indagine dei carabinieri della stazione Trionfale che lo scorso maggio aveva scoperchiato una vera e propria associazione a delinquere: 13 persone capaci di mettere a segno in pochi mesi hanno messo o 80 colpi.
federica burger enrico vanzina foto di bacco
A capo della banda Giovanni Uccello, 55 anni, già in carcere per altri reati che da detenuto continuava a gestire gli affari e reclutare nuovi complici: «Non trovo nessuno per Alfonso? Se c’è qualche ragazzo, fuori in un modo o nell’altro lo fai sempre ‘o imbruglio», diceva in un’intercettazione.
La base operativa era nel cuore di Napoli, con due centrali telefoniche clandestine in via Cassano e in via dei Gesuiti. Telefonate a raffica, numeri scelti a caso dalle Pagine Bianche con un criterio infallibile: la maggior parte degli utenti sono over 60, più vulnerabili alle truffe. I loro nomi, quando la banda è ben organizzata, vengono anche incrociati con i database dell’agenzia dell’Entrate.
Per questo si va a colpo sicuro I carabinieri trovarono perfino un copione scritto a mano, studiato nei minimi dettagli. Frasi da ripetere con freddezza e sicurezza per convincere le vittime. Il personaggio più usato era un finto maresciallo dei carabinieri, Domenico Primo. Altre volte un presunto avvocato o un assicuratore. «Signora, non voglio metterle ansia, ma questa telefonata è registrata» , dicevano. E subito dopo arriva la richiesta di denaro per liberare il figlio o il nipote da una situazione disperata.
Se l’anziano cede, scatta la seconda fase: i corrieri, reclutati nelle piazze di Napoli tra disoccupati e piccoli pregiudicati, partono per riscuotere il denaro. Viaggiano con auto a noleggio e telefoni criptati, pronti a tutto. Tirapugni e coltelli in tasca, per qualsiasi evenienza. Il compenso? Anche il 10% del bottino. Non a caso, i litigi interni alle bande nascono spesso per la spartizione dell’oro. Un sistema rodato, spietato. E destinato a ripetersi, colpo dopo colpo.
ANZIANA TRUFFATA
ANZIANA TRUFFATA
enrico vanzina con la moglie federica burger foto di bacco