
BERGOGLIO, DATTE MALATO! DOPO LA POLMONITE BILATERALE IL PAPA, DIMESSO DAL GEMELLI, DEVE AFFRONTARE UN’ALTRA ROGNA: IL BILANCIO IN ROSSO DELLA SANTA SEDE - IN QUESTI GIORNI GLI ENTI DELLA CURIA DEVONO PRESENTARE UN BUDGET AL RIBASSO DOPO CHE, A DICEMBRE, FRANCESCO HA BOCCIATO LE PREVISIONI PER IL 2025 CHE AVREBBERO FATTO SCHIZZARE IL DEFICIT (NEL 2023 LE SPESE SONO CRESCIUTE DI 33MILIONI)…
Iacopo Scaramuzzi per “la Repubblica” - Estratti
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PAPA FRANCESCO DIMESSO DALL OSPEDALE
Tornato a Casa Santa Marta papa Francesco riprenderà, lentamente, le redini della Chiesa. Ma prima del ricovero ha già assestato un colpo, che proprio in questi giorni dispiegherà i suoi effetti, su una questione molto più prosaica ma non meno cruciale: il deficit della Santa Sede.
Le finanze vaticane sono in sofferenza e non da oggi. Pesa il ridimensionamento della Chiesa dei paesi ricchi, pesa il calo strutturale delle donazioni, pesa il fondo pensione. Pesano i costi di una macchina complessa, dove è fuori discussione fare economia a colpi di licenziamenti. Il disavanzo è aumentato nel tempo.
Nel 2022 è stato di 78 milioni, nel 2023 di 83,5, nel 2024 le previsioni erano di 87 milioni.
PAPA FRANCESCO DIMESSO DALL OSPEDALE
Nell’ultimo anno di cui esiste un bilancio consuntivo approvato, il 2023, i ricavi sono aumentati di 28 milioni ma anche le spese sono cresciute di 33 milioni. La gestione è stata più efficiente, sono cresciuti i redditi immobiliari, sia per l’aumento degli affitti che per l’aumento di edifici messi a frutto, e i ricavi commerciali sono cresciuti del 14% in particolare grazie alla Fabbrica di San Pietro.
L’inflazione ha però costretto lo Stato pontificio ad aumentare gli stipendi e a spendere di più a causa del caro energia. Le donazioni esterne hanno continuato, sebbene in modo poco accentuato, la parabola discendente che va avanti da anni (223,1 milioni nel 2022; 217,6 nel 2023).
papa francesco si affaccia dal balcone del policlinico gemelli 8 foto lapresse
Il sistema così non regge, e già l’anno scorso il Consiglio per l’Economia aveva sventolato il cartellino giallo. Quest’anno è scattato il rosso: all’incontro di dicembre scorso, a quanto apprende Repubblica, l’organismo guidato dal cardinale tedesco Reinhard Marx ha bocciato il bilancio preventivo per il 2025, e il Papa ha vidimato la scelta. Motivo: per l’anno in corso si prevedeva un deficit analogo a quello dell’anno appena passato, e invece doveva essere significativamente più basso.
Il rischio era che si materializzasse Oltretevere uno scenario come lo shtudown degli Stati Uniti. Che, cioè, in assenza di un bilancio preventivo si bloccasse l’amministrazione della Santa Sede. Per questo a dicembre il Papa ha deciso di approvare una sorta di microbilancio trimestrale, fissando un importo massimo di spese per ogni ente (dicastero, fondazione, nunziatura), che ha permesso alla Curia romana di continuare a funzionare. Contestualmente ha rinviato indietro il budget previsionale chiedendo una decisa sforbiciata per i tre trimestri successivi.
papa francesco si affaccia dal balcone del policlinico gemelli 11 foto lapresse
Proprio in questi giorni i nuovi bilanci previsionali di ogni ente stanno arrivando al Consiglio per l’economia, che dovrà approvare un budget consolidato entro il 31 marzo. Imponendo una cura dimagrante benedetta dal Papa.
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PAPA FRANCESCO IN AUTO CON I NASELLI PER L OSSIGENO