
CORTOCIRCUITO IN CASA BOCCIA - A DIFFERENZA DI QUELLO CHE SOSTIENE MARIA ROSARIA BOCCIA, SUO FRATELLO ANDREA GAETANO È STATO ARRESTATO IN FLAGRANZA CON L'ACCUSA DI FURTO DI ENERGIA ELETTRICA - AVEVA DICHIARATO CHE IL FRATELLO NON È "MAI STATO IN CARCERE (VERO) E NON È AI DOMICILIARI". MA L'UOMO AGLI ARRESTI DOMICILIARI C'E' STATO, LA MISURA È STATA POI REVOCATA DAL MAGISTRATO, CHE HA IMPOSTO L'OBBLIGO DI FIRMA. IL PROCESSO SI CELEBRERÀ AD APRILE - A POMPEI IL CONTATORE DI UNO DEI LOCALI DELL'ATELIER DI ANDREA GAETANO BOCCIA RICEVEVA LA CORRENTE ELETTRICA ATTRAVERSO UN ALLACCIO ABUSIVO (UN "BYPASS" CHE SI COLLEGAVA DIRETTAMENTE AGLI IMPIANTI PUBBLICI)
Estratto dell’articolo di Dario Del Porto per “La Repubblica – Edizione Napoli”
maria rosaria boccia con rita de crescenzo 2
A udienza finalmente conclusa, dopo aver ottenuto dal giudice il sospirato ritorno in libertà dopo una notte agli arresti domiciliari con l’accusa di furto di energia elettrica, Andrea Gaetano Boccia risponde lapidario ai cronisti che gli chiedono della sorella, Maria Rosaria, l’imprenditrice di Pompei, nonché aspirante consulente del ministero della Cultura, protagonista del caso sfociato nelle dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano: «Parliamo di me, non di altri».
Andrea Gaetano Boccia, commerciante di abbigliamento nella città degli Scavi, risponde invece senza esitazioni su quanto accaduto nelle ultime ore e assicura: «È tutto in regola, non c’è stato alcun furto. Ho sempre pagato». Un passo indietro.
Martedì 11 marzo, nel corso di un sopralluogo di carabinieri e personale dell’Enel, in uno dei locali dell’atelier del commerciante viene individuato un cavo applicato al contatore dell’energia elettrica che, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe consentito di bypassare il consumo della corrente sin dal 2016.
MARIA ROSARIA BOCCIA - DAVID PARENZO L ARIA CHE TIRA
Questo avrebbe determinato, secondo l’accusa, un furto di energia per un ammontare di circa 35mila euro. Così come imposto dalla legge, dinanzi a questa contestazione scatta l’arresto in flagranza. Boccia viene posto ai domiciliari in attesa dell’udienza che si è celebrata ieri nell’aula “Vincenzo Maria Albano” del tribunale di Torre Annunziata davanti alla giudice Emma Aufieri.
Assistito dall’avvocata Anna Paola Palomba, il commerciante respinge le accuse anche nel corso di una breve dichiarazione spontanea. La difesa chiede il rinvio, nel frattempo la magistrata dispone la revoca degli arresti e l’applicazione di un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il processo si celebrerà a metà aprile.
allaccio abusivo contatore enel
«Abbiamo presentato al giudice tutti i documenti dai quali emerge che non c’è stato alcun furto di energia elettrica - afferma il commerciante affiancato dall’avvocata Palomba - diversamente da quanto sostenuto dall’accusa, la fornitura è attiva e le bollette sono state sempre regolarmente pagate».
Boccia sottolinea di aver preso in affitto il locale oggetto del sopralluogo da un paio d’anni e di non sapere, pertanto «chi abbia potuto collocare questo cavo. Sin dal principio sono stato sempre tranquillo, bisogna preoccuparsi solo quando si fa qualcosa di male e non è certo il mio caso», evidenzia prima di lasciare il palazzo di giustizia oplontino. […]