
LA CORAZZATA POTEMKIN COMPIE 100 ANNI E SI RIACCENDE IL DIBATTITO: È UNA CAGATA PAZZESCA? - LA PELLICOLA DI SERGEJ EIZENSTEIN USCÌ NELLE SALE DELL’UNIONE SOVIETICA A DICEMBRE 1925 (LA PRIMA AL TEATRO BOLSHOI DI MOSCA). MA LE CELEBRAZIONI SONO INIZIATE IN ANTICIPO ANCHE IN ITALIA, CON PROIEZIONI IN MOLTE CITTÀ – IL GRANDE PUBBLICO ITALIANO HA PERÒ CONOSCIUTO LA PELLICOLA GRAZIE A “IL SECONDO TRAGICO FANTOZZI” DEL 1976 E ALLA SCENA IN CUI PAOLO VILLAGGIO… – VIDEO
Estratto dell’articolo di Claudio Del Frate per www.corriere.it
La Corazzata Potemkin compie cento anni ed è l'occasione per stabilire se il film del maestro sovietico Sergej Eizenstein è o non è «una boiata pazzesca». In diverse città d'Italia l'anniversario è stato o sta per essere celebrato attraverso proiezioni rievocative. Per un capriccio della storia la Corazzata Potemkin taglia il traguardo del secolo di vita nello stesso anno in cui sono trascorsi i 50 anni dal debutto al cinema di «Fantozzi», vale a dire la pellicola a cui il capolavoro di Eizenstein deve la sua seconda vita e buona parte della sua fama. Almeno in Italia.
Il film uscì nelle sale dell'allora Unione Sovietica a dicembre del 1925 (la prima al teatro Bolshoi di Mosca) ma le celebrazioni sono iniziate con largo anticipo. Milano ha inserito l'opera nella rassegna silent movie di febbraio; proiezioni sono tornate in cartellone a Bolzano, a Lodi, in Emilia, a Torino (qui il Museo del cinema ha ripubblicato il manifesto originario del film). Varese propone addirittura l'accoppiata Potemkin-Fantozzi con due proiezioni a pochi giorni l'una dall'altra. […]
il secondo tragico fantozzi la corazzata potemkin
La Corazza Potemkin fu realizzato in occasione dei vent'anni della rivolta dei marinai di Odessa considerata il prologo dell'assalto al Palazzo d'Inverno e della rivoluzione bolscevica. Il film è muto, dura (a seconda delle versioni) tra i 67 e gli 80 minuti. Non proprio una maratona, verrebbe da dire.
Alcune scene sono entrate nell'immaginario comune, specie degli appassionati di cinema. Una scena su tutte: quella dei soldati che aprono il fuoco sulla folla che sta scendendo la scalinata di Odessa. All'Esposizione Universale del 1958 fu scelto quale «film più bello della storia». Ancora oggi è compreso i varie classifiche dei «100 film più belli di sempre»; ad esempio quello del British film Insitute (al settimo posto) o di Villagevoice.
scalinata odessa la corazzata potemkin
Il grande pubblico ha però conosciuto la Corazzata Potemkin grazie a Paolo Villaggio. Va specificato che l'episodio degli impiegati costretti ad assistere alla proiezione del film proprio la sera in cui l'Italia si gioca la qualificazione ai Mondiali di calcio contro l'Inghilterra fa parte non del Fantozzi uscito nel 1975, ma del sequel realizzato l'anno successivo.
Qui il perfido cinefilo ingegner Riccardelli convoca i dipendenti la sera della partita; nel dibattito che segue la proiezione Fantozzi scandisce: «Per me la Corazzata Potemkin è una cag... pazzesca!». Seguono «90 minuti di applausi» e un giudizio che da allora accompagna la pellicola sovietica.