COME SI DICE IN SPAGNOLO “TE DEVI LEVA’ DAI COJONI”? - LA CORTE SUPREMA FEDERALE DELL’ARGENTINA INTERVIENE A STRONCARE L’AMBIZIONE DEL PERONISTA GILDO INSFRAN, CHE GOVERNA ININTERROTTAMENTE DAL 1995 LA PROVINCIA SETTENTRIONALE DI FORMOSA - PUR DI RESTARE AL POTERE A VITA, NONOSTANTE SIA IN SELLA DA 29 ANNI, AVEVA CAMBIATO LA COSTITUZIONE PROVINCIALE - I GIUDICI HANNO DECISO CHE LA CHE LA RIELEZIONE INDEFINITA "INDEBOLISCE IL PRINCIPIO DELLA SEPARAZIONE DEI POTERI" E "ATTENTA CONTRO IL PRINCIPIO DEMOCRATICO"
(ANSA) - BUENOS AIRES, 19 DIC - E' il governatore provinciale da più tempo al potere in Argentina - ben 29 anni - ma se fosse per lui ci rimarrebbe a vita. Si tratta del peronista Gildo Insfran, che governa ininterrottamente dal 1995 la provincia settentrionale di Formosa, quella con il maggior indice di povertà del Paese.
Ma oggi la Corte Suprema federale ha messo un limite alla sua smisurata ambizione stabilendo che l'articolo 132 della Costituzione provinciale da lui riformata e che consente la rielezione per un numero indefinito di mandati, è in realtà incostituzionale. Nella sentenza si afferma categoricamente che la rielezione indefinita "indebolisce il principio della separazione dei poteri" e "attenta contro il principio democratico".
In effetti Insfran è considerato un vero e proprio 'caudillo', un capo indiscusso, e i suoi quasi tre decenni al potere vanno bel oltre l'ambito dell'esecutivo e invadono ampiamente quelli legislativo e giudiziario. Formosa è d'altra parte la provincia con il più alto tasso di impiegati pubblici che rappresentano il 70% del totale dei lavoratori in bianco. Una riserva di voti clientelari indistruttibile che ha garantito a Insfran nel corso degli anni una rielezione certa con percentuali quasi nordcoreane.