giovanni oggioni salva milano immobiliare inchiesta costruzioni grattacieli

IL BALLO DEL MATTONE SOTTO LA MADONINNA! – GIOVANNI OGGIONI, L'EX DIRIGENTE COMUNALE MILANESE ARRESTATO IN UNO DEI FILONI D’INCHIESTA SULL’URBANISTICA MILANESE, È RIMASTO IN SILENZIO DAVANTIAL GIP. FA SAPERE DI ESSERE DEPRESSO E CHIEDE LA REVOCA DEI DOMICILIARI – SECONDO LA FINANZA “SI È FATTO PROMOTORE DI UN VERO E PROPRIO ‘CARTELLO’ FRA ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E ORDINE DEGLI ARCHITETTI” – COSÌ OGGIONI AVREBBE SCELTO CHI FAR ENTRARE E CHI NO NELLA COMMISSIONE PAESAGGIO DEL COMUNE DI MILANO: “QUEI ROMPISCATOLE NO”, “QUELL’ARCHITETTA È FISSATA CON IL PAESAGGIO NANNANÈ NANNANÀ”…

INCHIESTE SULL'URBANISTICA, OGGIONI NON RISPONDE AL GIP

GIOVANNI OGGIONI

(ANSA) - Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, davanti al gip di Milano Mattia Fiorentini, Giovanni Oggioni, l'ex dirigente comunale milanese agli arresti domiciliari da due giorni con le accuse di corruzione, depistaggio e falso in uno dei filoni del pacchetto di inchieste del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, coordinate dai pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici.

 

INCHIESTE URBANISTICA, OGGIONI CHIEDERÀ REVOCA DEI DOMICILIARI

(ANSA) - La difesa di Giovanni Oggioni, l'ex dirigente comunale milanese ai domiciliari in un filone delle inchieste sull'urbanistica, presenterà più avanti istanza al gip per chiedere la revoca o l'attenuazione della misura. "Si riserva anche di rilasciare dichiarazioni - ha spiegato l'avvocato Giovanni Brambilla Pisoni, dopo che oggi il 68enne non ha risposto al gip - ed ulteriori passi, dopo che avremo potuto accedere agli atti dei pm, di cui abbiamo chiesto copia, per chiarire la sua esatta posizione".

 

Ovviamente, ha aggiunto, si dichiara "estraneo a questi discorsi, come configurati dai pm", tra cui la corruzione. Oggioni è rimasto nell'ufficio del gip di Milano Mattia Fiorentini solo pochi minuti, giusto iltempo di certificare che si avvaleva della facoltà di non rispondere, alla presenza anche dei pm.

 

salva milano - inchiesta urbanistica

La difesa, come ha chiarito il legale, si riserva, però, di presentare una memoria difensiva o di rilasciare dichiarazioni e comunque presenterà "di sicuro" istanza al giudice per la revoca dei domiciliari, dopo aver analizzato tutti gli atti.

 

Il legale ha chiarito che c'è da tenere conto pure del fatto che ci sono "plurimi procedimenti" aperti dalla Procura di Milano sulla gestione urbanistica. Procedimenti che già avevano visto indagato Oggioni e "la maggior parte dei quali sono ancora in fase istruttoria". E anche su questo "faremo delle valutazioni trasversali, in relazione alle posizioni negli altri procedimenti".

 

Poi, sull'accusa di depistaggio, per aver cancellato dati dai dispositivi sequestrati, il difensore ha spiegato che vuole prima "vedere tutti gli atti", ribadendo, inoltre, che "la corruzione viene contestata per la prima volta in questi procedimenti".

 

 

INCHIESTE URBANISTICA, COSÌ L'EX DIRIGENTE DEL COMUNE OGGIONI SCEGLIEVA CHI FAR ENTRARE IN COMMISSIONE: «QUEI ROMPISCATOLE NO»

Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”

 

giovanni oggioni

A momenti adesso in Comune finirà che non lo conoscerà più nessuno. Ma se l’ex dirigente dello Sportello unico edilizia Giovanni Oggioni ora non c’è più (portato via dagli arresti domiciliari decisi mercoledì dal gip Mattia Fiorentini per le ipotesi di corruzione, depistaggio e falso, venerdì mattina si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip), l’oggionismo in Comune c’è ancora: per i prossimi quattro anni nella Commissione Paesaggio del Comune, appena rinnovata fino al 2028 nei componenti (architetti, ingegneri, geometri) nominati il 16 dicembre 2024 dal sindaco Beppe Sala.

 

Le indagini della GdF hanno infatti colto «l’attivismo di Oggioni» — che della Commissione era stato membro nel 2021-2024 senza mai dichiarare i conflitti di interessi declinati ora dai pm in termini di corruzione — «nel farsi promotore di un vero e proprio “cartello” fra associazioni di categoria e Ordine degli Architetti»: e cioè nel «selezionare, in qualità di segretario del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Milano, i curricula da proporre al Comune per la nuova Commissione Paesaggio».

 

INCHIESTA URBANISTICA A MILANO

In una telefonata intercettata ad esempio il 31 ottobre scorso, Oggioni e il presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano, Federico Aldini, concordano di insediarsi in una commissione di tre membri in seno all’Ordine per scegliere appunto una rosa di candidati da proporre al Comune che avesse come matrice precisa l’«escludere alcuni indesiderati — riassumono i pm Petruzzella, Filippini e Clerici —, evitare di candidare rompiscatole, pedanti o polemici» [...]

 

[...] ad esempio una architetta perché fissata con «il paesaggio nannanè nannanà», o un altro collega (quello che con un esposto aveva avviato l’inchiesta sulla Biblioteca Europea di Informazione e Cultura sfociata sinora nell’interdizione dell’archistar Stefano Boeri per turbativa d’asta) perché «sta stracciando l’anima», e «di passare alle discussioni con ‘sti due qua non c’ho proprio voglia».

INCHIESTA SULL EDILIZIA A MILANO

 [...]

GIOVANNI OGGIONI

Ultimi Dagoreport

papa francesco bergoglio balcone policlinico gemelli

DAGOREPORT – QUESTA VOLTA PAPA FRANCESCO HA RISCHIATO DAVVERO DI MORIRE, ED È STATO RIPRESO PER LO ZUCCHETTO: TENERLO IN VITA  HA RICHIESTO UNA ASSISTENZA STRAORDINARIA DA PARTE DELL’OTTIMO STAFF MEDICO DEL POLICLINICO GEMELLI – BERGOGLIO RICEVERÀ LE STESSE PREMURE A SANTA MARTA? UN PRIMO PESSIMO SEGNALE SI È AVUTO NELLA MODALITÀ CON CUI IL PAPA È STATO “OFFERTO” AGLI OCCHI DEI FEDELI DAL BALCONE DELL’OSPEDALE: LO STAFF VATICANO, PER NON FARLO SEMBRARE MALCONCIO, GLI HA TOLTO I NASELLI DELL’OSSIGENO, TANTO CHE BERGOGLIO NON È RIUSCITO A CONCLUDERE LA BENEDIZIONE PER L’AFFANNO…

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - SOPRAVVIVERÀ IL GOVERNO DI GIORGIA MELONI AL VOTO, PREVISTO PER OTTOBRE, DI CINQUE REGIONI (OLTRE 17 MILIONI DI CITTADINI ALLE URNE)? - TRANNE LA TOSCANA SEMPRE ROSSA, CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA E VENETO SONO TUTTE CONTENDIBILI DAI DUE SCHIERAMENTI - IN PUGLIA LA VITTORIA DEL PD SAREBBE CERTA SOLO CON ANTONIO DECARO – IN VENETO, IL MELONIANO DE CARO SE LA PRENDE IN QUEL POSTO SE ZAIA PRESENTA UN SUO UOMO NELLE LISTE DELLA LIGA VENETA - DA ‘’VIA COL VENETO’’ A “PER CHI SUONA LA CAMPANIA”. DOVE SI È GIÀ IN PIENA SCENEGGIATA NAPOLETANA, STARRING MARTUSCIELLO, PIANTEDOSI, CIRIELLI, DE LUCA – MARCHE? QUASI PERSE - GIORGIA, QUI SI RISCHIA LA SCOPPOLA! CHE FARE? NEL DUBBIO, COME INSEGNA L’ANTICO CODICE DEMOCRISTIANO, MEGLIO RIMANDARE IL VOTO REGIONALE NEL 2026…

meloni salvini tajani palazzo chigi

DAGOREPORT - LA SITUAZIONE DEL GOVERNO MELONI È GRAVE. PROBABILMENTE NON SERIA, MA DISPERATA SÌ - SE L’ESCALATION DEL SALVINISMO TRUMPUTINIANO FA IMBUFALIRE TAJANI (“POPULISTI QUAQUARAQUÀ”), FA PRUDERE MANI E GOMITI A UNA DUCETTA MALCONCIA, FINITA NEL CONO D’OMBRA DI TRUMP-MUSK, CHE ASPETTA SOLO LA CONFERMA DI SALVINI A CAPO DELLA LEGA, IL 6 APRILE, POI “LA PAZIENZA FINISCE” - IL GIORNO PIÙ DOLOROSO DELLA MELONA ARRIVERÀ INFATTI QUATTRO GIORNI PRIMA: IL 2 APRILE, QUANDO TRUMP ANNUNCERÀ I FAMIGERATI DAZI USA E MELONI DOVRÀ DECIDERE SE STARE CON WASHINGTON O CON  BRUXELLES - IN ATTESA DEL GIORNO DEL GIUDIZIO, SI FANNO SEMPRE PIÙ FITTE E FORTI VOCI E MUGUGNI DI UNA DE-SALVINIZZAZIONE DEL GOVERNO CHE PREFIGURANO UNA PROSSIMA CRISI E IL VOTO ANTICIPATO NEI PRIMI MESI DEL 2026 - L’APERTURA DELLE URNE DIPENDERÀ PERÒ DA ALTRI DUE FATTORI: I DATI DEI SONDAGGI E IL VOTO INCERTISSIMO, PREVISTO PER IL PROSSIMO OTTOBRE, IN CINQUE REGIONI…

proteste benjamin netanyahu ronen bar gali baharav-miara

DAGOREPORT – TUTTI A GUARDARE L’UCRAINA, MA IN ISRAELE È IN CORSO UN GOLPETTO DI NETANYAHU: “BIBI” PRIMA HA PROVATO A CACCIARE IL CAPO DELLO SHIN BET, RONEN BAR, CHE INDAGAVA SU DI LUI, POI HA VOTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO LA PROCURATRICE GENERALE, GALI BAHARAV-MIARA, ANCHE LEI "COLPEVOLE" DI AVER MESSO SOTTO LA LENTE I SOLDI DEL QATAR FINITI AD HAMAS MA ANCHE AI COLLABORATORI DEL PREMIER – LE “OMBRE” SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE: CHE RESPONSABILITÀ HA IL GOVERNO? NETANYAHU ERA STATO O NO INFORMATO DAI SERVIZI DI  BAR DEL PIANO DEI TERRORISTI PALESTINESI? PERCHÉ NON SONO STATE PRESE LE DOVUTE CONTROMISURE?

ursula von der leyen xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LE MATTANE DI TRUMP SVEGLIANO L'EUROPA: DOPO IL VIAGGIO IN INDIA, URSULA VOLA A PECHINO A FINE APRILE - SE TRUMP CI SFANCULA, LA GRANDE FINANZA AMERICANA RISPONDE INVESTENDO NEL VECCHIO CONTINENTE (IN ACCORDO CON IL MONDO FINANZIARIO BRITISH) - DOPO AVER SENTITO PARLARE WITKOFF ("PUTIN NON È UN CATTIVO RAGAZZO") , I DIPLOMATICI EUROPEI HANNO AVUTO UN COCCOLONE: CON QUESTI STATES, PUTIN POTREBBE OTTENERE TUTTO QUELLO CHE VUOLE. E INFATTI SOGNA ADDIRITTURA ODESSA - L'UNICA NOTIZIA CHE HA IMPENSIERITO "MAD VLAD" NELLE ULTIME ORE È STATA LA POSSIBILE PARTECIPAZIONE CINESE, POI SMENTITA, ALLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING DEI "VOLENTEROSI" A KIEV...