ultras inter milan curva nord sud san siro

LE CURVE DI MILAN E INTER VANNO ALLA SBARRA – IL GIP HA DISPOSTO IL “GIUDIZIO IMMEDIATO” PER I 18 INDAGATI NELL’INCHIESTA SUGLI AFFARI CRIMINALI DEGLI ULTRAS DI MILANO – LA PRIMA UDIENZA È FISSATA PER IL 20 FEBBRAIO – SUL TAVOLO ANCHE GLI INTERESSI DELLA ’NDRANGHETA ATTORNO ALLO STADIO MEAZZA  TRA GLI INDAGATI, IL CAPO DELLA SUD LUCA LUCCI E IL NERAZZURRO ANDREA BERETTA, CHE HA DECISO DI COLLABORARE CON LA PROCURA…

Estratto dell’articolo di Davide Milosa per “Il Fatto Quotidiano”

 

luca lucci

Tifo organizzato, affari e mafia. Le curve di Milan e Inter vanno alla sbarra. La Nord anche per i presunti legami con i clan calabresi. Questo il dato, dopo che il Tribunale, venerdì, ha disposto, scrive il gip Domenico Santoro, “di procedersi con giudizio immediato” per 18 indagati nell’inchiesta sugli affari criminali di parte dei direttivi delle curve di Inter e Milan.

 

E lo ha fatto dopo la richiesta della procura e del pm Paolo Storari datata 18 dicembre. L’udienza, fissata il 20 febbraio, riguarda i 16 destinatari della misura cautelare in carcere e altri due messi ai domiciliari lo scorso settembre: Debora T., già indicata dal pm come associata (416) e con l’aggravante del metodo mafioso, nel ruolo di contabile per i biglietti delle partite.

 

andrea beretta

Processo, si legge nel decreto del gip, anche per l’imprenditore Gherardo Zaccagni, attivo nel settore dei parcheggi di San Siro, legato a Pino Caminiti (a processo), definito il re dei parcheggi e vicino (Caminiti) a Giuseppe Calabrò, legato alla ‘ndrangheta di San Luca. Zaccagni, risulta dagli atti e secondo i pm, pagherà tangenti non solo al capo ultrà Boiocchi (attraverso Caminiti), ma anche a chi, nella società privata partecipata da Inter e Milan (Mi-Stadio), pur non solo con cariche politiche, secondo il pm, sarebbe stato corrotto.

 

A far da chiusa, secondo i pm, rispetto alla gestione illecita dei parcheggi, c’è una telefonata di Zaccagni: “Pino (Caminiti, ndr) è una brava persona (…) non è lo stalliere (…) di Berlusconi, ma noi lo abbiamo preso esattamente per quella funzione”.

 

Nelle 20 pagine di documento, depositato il 20 dicembre, a processo andranno anche il capo della Sud Luca Lucci e Marco Ferdico, uno dei vertici del direttivo nerazzurro. Si prospetta così un maxi-processo storico e mai visto in Italia sugli affari criminali del tifo organizzato.

 

ultra inter antonio bellocco e marco ferdico

Sul tavolo, gli interessi anche della ’ndrangheta attorno allo stadio Meazza. Tra gli indagati, Andrea Beretta che ha deciso di collaborare con la procura. Beretta, oltre che coinvolto nell’indagine “Doppia curva”, è indagato per l’omicidio di Antonio Bellocco, legato alle cosche di Rosarno e che aveva preso in mano il business della Nord con Ferdico e Beretta, dopo l’omicidio dell’ex capo curva Vittorio Boiocchi. […]

 

marco ferdico

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…