“SAREBBE UN ERRORE GRAVISSIMO NEGARE L’ESTRADIZIONE DI ABEDINI AGLI STATI UNITI” - ANDREA DI GIUSEPPE, DEPUTATO DI FRATELLI D’ITALIA ELETTO NEL NORD AMERICA: “CHE CI SIA UNA AMMINISTRAZIONE REPUBBLICANA O DEMOCRATICA, L’APPROCCIO SULL’IRAN È BIPARTISAN. E POI ABEDINI È UN TERRORISTA CHE HA UCCISO O HA CONTRIBUITO A UCCIDERE SOLDATI AMERICANI - L’ARRESTO DI CECILIA SALA E’ MOLTO DEBOLE COME LEVA CON L’AMMINISTRAZIONE AMERICANA: NON SCENDERANNO MAI A COMPROMESSI. COME È GIUSTO CHE SIA. BISOGNERÀ TROVARE UN ALTRO MODO. MA RITENGO CHE SI RIMANDERÀ TUTTO A DOPO L’INSEDIAMENTO DI TRUMP, IL 20 GENNAIO, PERCHÉ NESSUNO SI PRENDE LA RESPONSABILITÀ”
Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
«Mi sono sempre occupato, come eletto di Fratelli d’Italia in Nord America, degli italiani detenuti all’estero, che non sono solo Chico Forti e Cecilia Sala ma circa duemila nel mondo. Non mi occupo di casi come questo, dove la nostra connazionale (Sala, ndr ) è stata messa in galera solo per avere un «leverage», per poter liberare il terrorista arrestato in Italia; comunque l’ho seguito bene e posso esprimere la mia opinione», dice al Corriere Andrea Di Giuseppe, deputato di Fratelli d’Italia eletto in Nord America e facilitatore dei rapporti Italia-Usa.
«Come americano vi dico che, ci sia una amministrazione repubblicana o democratica, l’approccio sull’Iran è molto bipartisan, questo è un fatto. L’altro fatto è che la persona arrestata dietro raccomandazione dell’amministrazione americana democratica (Mohammad Abedini, ndr ) è un terrorista, che ha ucciso o ha contribuito a uccidere soldati americani e domani potrebbe succedere ai nostri piuttosto che ad altri innocenti.
Quindi ritengo che l’arresto di Sala sia molto debole come leverage con l’amministrazione americana, perché non scenderanno mai a compromessi. Come è giusto che sia, perché con i terroristi non si scende a compromessi. Bisognerà molto probabilmente trovare un altro modo: ce n’è più di uno, ci sono delle triangolazioni di ostaggi, poi si entra in questioni tra governi che stanno già pensando di operare sicuramente».
L ULTIMO VIDEO DI CECILIA SALA PRIMA DELL ARRESTO
Quindi lei esclude che l’Italia possa negare l’estradizione di Abedini?
«Io dico che sarebbe un errore gravissimo negare l’estradizione. Secondo me non è percorribile perché bisogna anche vedere la gravità di un arresto. È un reato per terrorismo e per come io conosco gli Stati Uniti la vedo molto difficile, quasi impossibile».
Gli Stati Uniti hanno scambiato Brittney Griner con il commerciante d’armi russo Viktor Bout nonostante le polemiche.
«Però attenzione […] non era un terrorista era un commerciante d’armi, è una cosa molto diversa. […] nella testa americana il mercante d’armi va messo in galera, però non ha un’ideologia alle spalle o quantomeno l’ideologia è il denaro. Lì no, c’è un’ideologia. Questo lavora per i servizi segreti iraniani, la cosa è moto più grave e più complessa».
Ha più senso cercare una soluzione con l’amministrazione Biden o Trump?
«[…] ritengo che si rimanderà tutto a dopo il 20 gennaio (l’insediamento di Trump, ndr ), perché nessuno si prende la responsabilità: già con la grazia al figlio e una serie di cose Biden ha danneggiato moltissimo il partito democratico. E per una triangolazione non ci sono i tempi. […]».