jocelyn wildenstein

“JOCELYN WILDENSTEIN ESIBIVA UNA MAGNIFICENZA INSOLENTE CHE È IL MASSIMO DELLA VOLGARITÀ PER CHI AMA LA NATURA” – FRANCESCO MERLO INFILZA LA DONNA GATTO, MORTA A 84 ANNI DOPO 50 INTERVENTI CHIRURGICI: “INCARNAVA LA VOGLIA DIFFUSA DI DIVENTARE SCULTORI DI SÉ STESSI, IL BISOGNO DI RESTAURARSI CHE HANNO I PASSANTI DI UNA QUALSIASI STRADA DEL CENTRO DI ROMA E I DUE PRESIDENTI DEGLI STATI UNITI, BIDEN E TRUMP, TUTTI NIPOTINI DI BERLUSCONI, IL PRIMO CHE HA DIVISO IL MONDO IN VECCHIE QUERCE E PARRUCCHIERI, CIPRESSI ALTI E SCHIETTI E NASI RIMODELLATI…”

Estratto dell’articolo di Francesco Merlo per “la Repubblica”

 

jocelyn wildenstein 3

Era entrata 50 volte in sala operatoria, 50 volte ricostruita, dagli zigomi ai piedi, dagli occhi alle cosce, e dalle tette pesantissime progettate da un ingegnere aeronautico ai glutei rotondi e duri come palloni. Sotto le luci dei riflettori tutto questo perdeva il grottesco e diventava un immaginario per folle non solo maschili, che tendevano le mani verso barlumi che credevano di vedere.

 

La donna-gatto, la signora Jocelyn Wildenstein, che la sera del 31 dicembre, a 84 anni, è morta nel sonno in un hotel a mille stelle di Parigi (e dove se no?) esibiva così una magnificenza insolente che è il massimo della volgarità per chi ama la natura, i prodotti della terra, le cose fatte a mano e coltiva la discrezione e il famoso buon gusto.

jocelyn wildenstein 5

 

Jocelyn era invece l’Alta Sacerdotessa del vasto mondo che odia tutto quello che non viene ricostruito, e agli alberi preferisce i grattacieli, si incanta solo alle cerimonie, graffia con unghia finte, mangia cibi di laboratorio, trova nel falso un rifugio e un antidoto al veleno del vero. […] Incontrandola per strada, il mondo diventava cattivo con la donna-fenomeno e quell’ammasso di cicatrici che rendevano goffi e faticosi i suoi movimenti, ma con le luci di scena Jocelyn diventava l’apparenza, l’illusione, l’imprendibile. […]  

 

SILVIO BERLUSCONI FORZA ITALIA

La verità è che incarnava la voglia diffusa di diventare scultori di sé stessi, espressionisti volgari e al tempo stesso creativi nel bisogno di restaurarsi, appunto, che hanno i vip e gli anonimi, i passanti di una qualsiasi strada del centro di Roma e i due presidenti degli Stati Uniti, Biden e Trump, tutti nipotini di Berlusconi, il primo che ha diviso il mondo in vecchie querce e parrucchieri, cipressi alti e schietti e nasi rimodellati e vedremo alla fine chi vincerà nella guerra civile planetaria tra i fatti e i rifatti.

DONALD TRUMP CON JOE E JILL BIDEN ALLA CASA BIANCAjocelyn wildenstein 2jocelyn wildenstein 1jocelyn wildenstein 10jocelyn wildenstein 9jocelyn wildenstein 8jocelyn wildenstein 7jocelyn wildenstein 6jocelyn wildenstein 11jocelyn wildenstein 12jocelyn wildenstein 13jocelyn wildenstein 4

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)