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FRUTTA E “BAMBA” – UN FRUTTIVENDOLO DI LIVORNO AVEVA MESSO IN PIEDI UNA FIORENTE SECONDA ATTIVITÀ: UNA CENTRALE DI SPACCIO NEL RETROBOTTEGA DEL SUO NEGOZIO – I CARABINIERI LO HANNO TROVATO IN POSSESSO DI PIÙ DI 1 KG DI COCAINA, GIÀ SUDDIVISA IN DOSI, E L’HANNO ARRESTATO. L’UOMO È STATO ANCHE DENUNCIATO PER FURTO DI ENERGIA ELETTRICA (SI ERA ALLACCIATO ABUSIVAMENTE AI CONTATORI DELL’ENEL). E VICINO AL REGISTRATORE DI CASSA, SONO STATE TROVATE ANCHE 45 SCATOLE DI VIAGRA: ERANO UN REGALINO PER I CLIENTI O SERVIVANO A LUI PER DRIZZARE LE “BANANE”?
(ANSA) - Aveva messo in piedi una centrale di spaccio di cocaina nel suo negozio di ortofrutta nella zona in piazza dei Mille, in pieno centro di Livorno, e a casa ne aveva allestita una seconda. Ma è stato scoperto e arrestato in flagranza dai carabinieri con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga.
L'uomo, un 40enne del Centroamerica, ora è in carcere, dopo la convalida del gip che ha confermato anche la misura cautelare. In tutto i militari gli hanno sequestrato 1,2 kg di cocaina già in parte suddivisa in dosi.
Inoltre è stato denunciato per furto di energia elettrica: avrebbe infatti collegato abusivamente i contatori Enel sia nel suo negozio che nella sua abitazione. L'operazione, scattata nell'ambito dei servizi ad "Alto Impatto" decisi dalla prefettura di Livorno è partita dall'osservazione di un particolare viavai nel negozio dell'arrestato, probabile indice di un'attività di spaccio che aveva insospettito i militari.
Dai riscontri ottenuti dalle indagini, i carabinieri hanno deciso di intervenire all'interno del negozio anche con un cane antidroga, Krios. Nella parte posteriore del bancone, di fronte all'ingresso del locale hanno così scoperto una vera e propria "seconda attività commerciale coperta" dalla principale, molto nota a Livorno, della vendita di frutta e verdura.
pusher pesa cocaina nella bilancia del supermercato
In un borsello sono stati trovati sette grammi circa di cocaina già suddivisi in 21 dosi, mentre il 40 enne era in possesso di 1.740 euro in banconote di vario taglio. Sempre nella perquisizione, in una scatola di plastica di colore bianco posizionata di fianco al registratore di cassa, sono state trovate 45 di Viagra prive delle previste prescrizioni mediche.
Nell'ispezione i militari si sono accorti infine di un collegamento sospetto di fili elettrici al contatore, che successivamente una squadra di tecnici della società di distribuzione ha accertato come configurasse il furto di energia elettrica.
I carabinieri nello sviluppo delle indagini hanno individuato una seconda centrale di spaccio allestita dal negoziante nella sua abitazione: in particolare sono stati trovati 1,140 kg di cocaina suddivisi in 5 buste e 10 ovuli, 2.490 euro in banconote di vario taglio, otto braccialetti in oro per un peso complessivo di 300 grammi, un anello con diamanti, oltre 100 confezioni di pillole di "Viagra" anch'esse prive delle previste prescrizioni mediche e cinque bilancine di precisione. E anche in casa c'era un allaccio abusivo sospetto di fili elettrici al contatore. Tutto lo stupefacente, il denaro e i materiali per la pesatura e confezionamento delle dosi, sono stati sottoposti a sequestro.