“SONO STATE COMMESSE PLURIME CONDOTTE DI FALSO IN BILANCIO DAL 2016 AL 2023” – LA SENTENZA DI PATTEGGIAMENTO DI VISIBILA EDITORE E VISIBILIA EDITRICE, ACCOLTA VENERDÌ SCORSO DAL GUP, NEL PROCEDIMENTO CHE HA VISTO IL RINVIO A GIUDIZIO DI DANIELA SANTANCHÈ, METTE IN FILA UN LUNGO ELENCO DI “MAGAGNE” NELLA GESTIONE DELLE SOCIETA’: “CELANDO LE INGENTI EFFETTIVE PERDITE, ED EVITANDO LE NECESSARIE RICAPITALIZZAZIONI, SI È AGGRAVATA LA CONDIZIONE ECONOMICA DI VISIBILIA EDITORE” – PER IL GIUDICE SONO STATI “RILEVATI ANCHE PLURIMI ILLECITI AMMINISTRATIVI...”
VISIBILA,PER GUP CELANDO PERDITE SI È AGGRAVATA SITUAZIONE
(ANSA) - "Celando le ingenti effettive perdite, ed evitando le necessarie ricapitalizzazioni, nonché riuscendo a mantenere la quotazione di Visibilia Editore spa e i rapporti bancari e finanziari in essere" non sarebbe stato "conseguito un profitto di rilevante entità" bensì si sarebbe aggravata la "condizione economica" tanto da rendere necessarie "periodiche ricapitalizzazioni".
E' scritto nella sentenza di patteggiamento di Visibila Editore e Visibilia Editrice accolta venerdì dal gup di Milano Anna Magelli nel procedimento che ha visto il rinvio a giudizio per falso in bilancio della ministra Daniela Santanchè e di altri 16 imputati.
VISIBILIA, 'COMMESSE PLURIME CONDOTTE DI FALSO IN BILANCIO'
daniela santanche - foto lapresse
(ANSA) - MILANO, 20 GEN - "La valutazione unitaria del compendio probatorio (...) consente di rilevare, quantomeno alla stregua del canone probatorio che impedisce" il proscioglimento degli imputati "la commissione di plurime condotte di falso in bilancio dal 2016 al 2023 nonché la commissione di altrettanti illeciti amministrativi".
Lo scrive il gup di Milano Anna Magelli nella sentenza con cui ha accolto la richiesta di patteggiamento di Visibilia Editore, Visibila Editrice e di un ex consigliere, nel procedimento per cui la ministra Daniela Santanchè, che ha fondato il gruppo da cui ha poi dismesso le cariche, e altri 16 sono stati mandati a processo.
GUP, VISIBILIA IN CRISI DAL 2016 MA MAI ALCUNA SVALUTAZIONE
daniela santanche dimitri kunz 1
(ANSA) - Visibilia Editore spa "già dal 2016" avrebbe "dovuto svalutare integralmente sia la voce avviamento" nei bilanci, sia quella "imposte anticipate", in un quadro di "utili" non "conseguiti", tra 2016 e 2020, di "assenza" di una "seria prospettiva di continuità aziendale" e di "piani industriali triennali eccessivamente ottimistici". Piani che "avevano l'effetto concreto di evitare la svalutazione dell'avviamento, in quanto le previsioni reddituali non sono mai state rispettate".
Lo scrive la gup di Milano Anna Magelli, che tre giorni fa ha rinviato a giudizio la ministra Daniela Santanchè e altri 16 imputati per falso in bilancio sul caso Visibilia, nelle motivazioni della sentenza sui patteggiamenti di Visibilia Editore ed Editrice e dell'ex consigliere del Cda Federico Celoria.
daniela santanche videomessaggio di fine anno 1
La giudice riporta, in particolare, le "conclusioni" del commercialista e docente della Bocconi Nicola Pecchiari, consulente dei pm Marina Gravina e Luigi Luzi e che ha firmato numerose "relazioni" sul caso del gruppo editoriale fondato dalla senatrice di FdI.
Relazioni, scrive la giudice, che "confermano" la "ipotesi investigativa" della Procura e del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano. E che "trovano riscontro nelle ampie valutazioni critiche svolte dalla Consob sull'operato della società di revisione, che aveva espresso giudizi senza rilievi in ordine ai bilanci".
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