"NON CE LA FACCIO PIÙ. RESISTO SOLO PERCHÉ VOGLIO GIUSTIZIA PER ME STESSO" - HARVEY WEINSTEIN HA CHIESTO DI ANTICIPARE LA DATA DEL NUOVO PROCESSO NEI SUOI CONFRONTI PER REATI SESSUALI CHE DOVREBBE COMINCIARE IL 15 APRILE: "IN APRILE POTREI NON ESSERE QUI” - L'EX BOSS DI MIRAMAX, A CUI DI RECENTE È STATA DIAGNOSTICATA UNA FORMA DI LEUCEMIA CHE SI È AGGIUNTA AL DIABETE E AI PROBLEMI DI CUORE DA CUI È AFFLITTO DA TEMPO, RISCHIA UNA CONDANNA FINO A 25 ANNI DI PRIGIONE E HA IMPLORATO IL GIUDICE DI ACCELERARE L’ITER…
(ANSA) - NEW YORK, 29 GEN - Comparendo oggi in tribunale a Manhattan, Harvey Weinstein ha chiesto di anticipare la data del nuovo processo nei suoi confronti che dovrebbe cominciare il 15 aprile. "In aprile potrei non essere qui", ha detto l'ex boss di Miramax adducendo ragioni di salute per la richiesta al giudice Curtis J. Farber di anticipare la data di inizio del procedimento. Weinstein ha implorato il giudice: "Non ce la faccio più. Resisto solo perché voglio giustizia per me stesso".
L'ex produttore, a cui di recente è stata diagnosticata una forma di leucemia che si è aggiunta al diabete e ai problemi di cuore da cui è afflitto da tempo, è comparso in aula in sedia a rotelle. Ha paragonato a "una situazione medievale" le condizioni di detenzione nel carcere di Rikers Island e ha detto che si aspetta di dover essere trasferito nell'ala di detenzione del Bellevue Hospital di Manhattan "da un giorno all'altro". L'ex produttore è stato rinviato a giudizio in settembre per un reato sessuale di primo grado sulla base di un'incriminazione di un gran giurì. Si è dichiarato non colpevole e rischia una pena fino a 25 anni di prigione.