“IL MIO YACHT È STATO SVENDUTO A UN PREZZO VILE” – FLAVIO BRIATORE, 14 ANNI DOPO IL SEQUESTRO DEL FORCE BLUE, FA CAUSA DAVANTI AL TRIBUNALE DI TORINO AI GIUDICI E ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E CHIEDE 12,6 MILIONI DI RISARCIMENTO - NEL 2023 LA CASSAZIONE AVEVA GIÀ NEGATO AL "BULLONAIRE" IL “RIMBORSO” PER LA VENDITA DEL PANFILO SEQUESTRATO ANNI FA MENTRE BRIATORE ERA SOTTO INCHIESTA PER EVASIONE FISCALE
Marco Preve per repubblica.it - Estratti
FLAVIO BRIATORE SULLO YACHT FORCE BLUE
A quasi 15 anni dal sequestro, la vicenda del Force Blue, lo yacht costato a Flavio Briatore una lunghissima battaglia giudiziaria conclusasi con la sua definitiva assoluzione, fa registrare un nuovo, clamoroso capitolo.
L’imprenditore ha infatti citato per danni davanti al tribunale di Torino i giudici della Corte di Appello di Genova che autorizzarono la vendita dello yacht e il commercialista genovese che in qualità di Amministratore giudiziario ne curò materialmente la cessione, agli inizi del 2021, al magnate...
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“Vendita illegittima”
E Briatore in quel varco si è infilato senza pensaci due volte chiedendo che gli venga risarcito il danno economico causato «dalla condotta dolosa e/o gravemente colposa dell’Amministratore giudiziario e della Corte di Appello di Genova… che hanno proceduto alla vendita dello yacht ben prima della sua confisca definitiva… ricavando un prezzo inferiore al 50% rispetto al valore».
La citazione è velenosa: «Il Force Blue è stato venduto in piena pandemia in tutta fretta con procedura malgovernata ad un prezzo vile…assurdamente la sentenza di proscioglimento è rimasta lettera morta… la vicenda è un’annosa sequela di gravi violazioni di legge, scelte illegittime e sconsiderate».
BRIATORE
Estratti da ilfattoquotidiano.it
elisabetta gregoraci e flavio briatore si tuffano dal force blue nel 2010
La Cassazione gli aveva dato torto, ma ora lui ha fatto causa alla presidenza del consiglio. Flavio Briatore insiste e vuole essere risarcito per la vendita del suo yacht, il Force Blue.
Lo scrive Repubblica, ricordando che il panfilo era stato venduto nel 2021 all’ex patron della Formula Uno, Bernie Ecclestone. Ora Briatore chiede 12 milioni e 660mila euro alla presidenza del consiglio, in solido con l’amministratore giudiziario che manterialmente realizzò la vendita, ordinata dai giudici della Corte d’Appello di Genova.
Secondo l’imprenditore la cifra richiesta equivale alla differenza tra il denaro incassato dalla vendita del panfilo e il suo reale valore. Nel giugno del 2023 a dare torto a Briatore era stata la Cassazione.
La Suprema corte aveva rigettato il ricorso contro l’ordinanza della Corte d’Appello di Genova che aveva negato al patron del Billionaire il “rimborso” per la vendita del natante, sequestrato nel maggio 2010 al largo della Spezia per una presunta frode fiscale da 3,6 miliardi sull’Iva all’importazione, realizzata – secondo l’accusa – intestandolo a una società schermo con sede in un paradiso fiscale, la Autumn Sailing Ltd., e quindi simulandone l’uso commerciale che esenta dall’imposta. Da quell’imputazione Briatore e gli altri imputati sono stati poi assolti in via definitiva nel gennaio 2022, dopo l’annullamento della condanna in Cassazione.
FLAVIO BRIATORE SULLO YACHT FORCE BLUE