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ABBIAMO SCHERZATO – IN APPELLO I GIUDICI ASSOLVONO TUTTI GLI IMPUTATI DEL PROCESSO PER IL “RAGGIRO” AD ANTINEA MASSETTI DE RICO, CONOSCIUTA DA TUTTI COME “LADY DIAMANTI”: MAGGIORDOMO, NOTAI, COMMERCIALISTI E AVVOCATI ERANO STATI CONDANNATI IN PRIMO GRADO PER AVER SVUOTATO I CONTI DELLA DONNA MENTRE LEI ERA IN COMA – IL REATO DI CIRCONVENZIONE DI INCAPACE E' ANDATO IN PRESCRIZIONE E I GIUDICI HANNO DICHIARATO “INSUSSISTENTI” L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, I FALSI E IL SEQUESTRO DI PERSONA...
Estratto dell'articolo di Luigi Ferrarella per www.corriere.it
Un patrimonio enorme ma con due titolari particolari. Perché lei, Antinea Massetti De Rico, nata poverissima e giovane collaboratrice di Michele Sindona, poi al timone della «IDB Intermarket Diamond Business» arrivata a fatturare 200 milioni l’anno ma anche a essere sanzionata nel 2017 dall’Antitrust insieme alle banche per la vendita ai risparmiatori di diamanti da investimento, dal 2011 alla morte del 2017 era in coma per una banale caduta al bar. E perché lui, il suo secondo marito Richard Hile (dopo un argentino protagonista di un Festivalbar), era un modello americano bellissimo ma con l’età mentale di un bambino.
La gestione dei loro beni per la Procura di Milano aveva molto fruttato ai gestori, nel 2018 imputati d’aver architettato tra il 2012 e il 2015 trust, clausole, nomine, consulenze, testamenti. Venerdì sulla circonvenzione di incapace della donna passa in Appello la spugna della prescrizione, maturata nei tre anni trascorsi dal primo grado. Ma il peculato, giudicato palese dal Tribunale nel 2022, ora in Appello diventa un «fatto che non sussiste»;
e l’associazione a delinquere, i falsi e il sequestro di persona, che anche dal Tribunale di Lucca nel 2024 erano stati valutati reati-presupposto del riciclaggio costato 4 anni al figlio di un avvocato in uno stralcio al quale restano agganciati i 70 milioni in sequestro dal 2018, ora in Appello a Milano sono dichiarati «insussistenti» per suo padre e gli altri imputati tutti assolti con formula piena (presidente Banci Bonamici): via gli 8 anni e mezzo a Franco Novelli, destituito dall’Ordine dei notai; i 2 anni e 7 mesi a sua moglie Marzia Provenzano, già vice dell’Ordine dei commercialisti; i 2 anni e 2 mesi al maggiordomo marocchino Mustapha Samaya, beneficiato da un lascito di 2 milioni;
e i 2 anni all’avvocato Alberto Consani, il cui collega Stefano Pillitteri, figlio dell’ex sindaco di Milano, era invece già stato assolto in Tribunale dalla circonvenzione, più prescrizione di un peculato riqualificato in abuso d’ufficio.
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