
IL DRAGONE NON PERDONA: CHI TRADISCE, MUORE - IN CINA, UN EX INGEGNERE È STATO CONDANNATO A MORTE CON L'ACCUSA DI AVER PASSATO SEGRETI DI STATO A UN'AGENZIA DI INTELLIGENCE STRANIERA - PER IL MINISTERO DELLA DIFESA, L'UOMO, CHE LAVORAVA PRESSO UN ISTITUTO DI RICERCA, AVREBBE VENDUTO DOCUMENTI CLASSIFICATI "PER RAPPRESAGLIA O RICATTO CONTRO I SUOI SUPERIORI" DOPO ESSERSI DIMESSO PER UN IMPRECISATO TRATTAMENTO INGIUSTO…
(ANSA) - Pechino ha condannato a morte un ex ingegnere cinese per aver passato segreti di stato a favore di una potenza straniera. L'uomo, identificato con il cognome Liu, "ha segretamente copiato, duplicato e venduto un grande volume di segreti di stato a un'agenzia di spionaggio e di intelligence straniera", ha riferito il ministero della Sicurezza dello Stato sul suo account ufficiale WeChat. Liu, in base al post, ha lavorato come assistente ingegnere presso un istituto di ricerca e si è dimesso dopo aver subito un imprecisato trattamento ingiusto.
Tuttavia, prima di andare via "ha segretamente copiato e conservato una grande quantità di materiale classificato che aveva gestito, con l'intenzione di utilizzarlo in seguito per rappresaglia o ricatto contro i suoi superiori". Il ministero non ha specificato l'istituto di ricerca, ma ha aggiunto che Liu ha accumulato un pesante debito a causa di investimenti fallimentari e "ha rivolto l'attenzione al materiale classificato in suo possesso, dando origine a pensieri traditori".
L'agenzia di intelligence straniera, non specificata, "ha interrotto i contatti dopo aver ingannato Liu affinché consegnasse le informazioni classificate a un prezzo molto basso". L'uomo, però, "non si è reso conto delle conseguenze delle sue azioni" ed è tornato all'estero per vendere informazioni classificate. Per un periodo di sei mesi, "ha viaggiato segretamente in diversi paesi, compromettendo gravemente i segreti nazionali della Cina". Liu è stato condannato a morte in seguito a un'indagine, di cui non sono forniti dettagli dal ministero e l'evntuale data dell'esecuzione della pena capitale.
La vicenda è l'ultima del suo genere dopo che Pechino ha intensificato gli sforzi contro "le potenze straniere" che stanno cercando di frenare l'ascesa della Cina sotto il presidente Xi Jinping, il leader più potente dai tempi di Mao Zedong. A giugno 2024, il ministero ha accusato l'intelligence britannica MI6 di aver reclutato una coppia che lavorava per il governo centrale per conto della Gran Bretagna.