isabella ferrari

“IO SEDUTTRICE? È UNA IMMAGINE CHE MI HA DATO IL CINEMA” –ISABELLA FERRARI A 60 ANNI DEBUTTA IN UN CINEPANETTONE CON CHRISTIAN DE SICA: “QUALCUNO MI HA DETTO. MA COME, DOPO SORRENTINO... IO MI SENTO TOTALMENTE LIBERA DI FARE QUALSIASI RUOLO. A PARTE CHE DE SICA A CASA MIA È UNA SORTA DI MITO PER I MIEI FIGLI” - “SONO PERCEPITA COME ALTEZZOSA, COLPA DEI MIEI LINEAMENTI. UN PO’ MI STUPISCO, CHE A 60 ANNI SIA IL VOLTO DELL’ORÉAL E NON È SUCCESSO A 30 O A 40 E 50. MA IL VOLTO NON RIFATTO ALLA MIA ETÀ PUÒ DIRE COSE INTERESSANTI” – “NON SONO MAI STATA SINGLE. FINIVO UNA STORIA D’AMORE E NE CERCAVO UN’ALTRA. NON MI PIACE LA SOLITUDINE” – PECCATO CHE NON DICA NULLA DEL SUO PIGMALIONE GIANNI BONCOMPAGNI CHE LA SCOPRI' SEDICENNE AL CONCORSO "MISS TEENAGER"...

 

Estratto dell’articolo di Valerio Cappelli per il “Corriere della Sera”

 

cortina express 1

«È il mio primo film di Natale», dice Isabella Ferrari, nei panni di una manager discografica sull’orlo della bancarotta. Accade in Cortina Express di Eros Puglielli, nelle sale per Medusa dal 23 dicembre in 450 copie. Suo marito è lo sprovveduto, Christian De Sica un viveur che tenta di salvare il nipote da un matrimonio disastroso.

 

Un ritorno alle origini, a «Sapore di mare»?

«Il film è ambientato a Natale ma è un cinepanettone fino a un certo punto, è anche per bambini, non ci sono parolacce e il ruolo della donna è composto rispetto a quello che si vedeva prima. Ci sono io con le mie rughe: faccio una dark lady, una fallita».

 

L’attrice popolare che decide di scendere dai piani alti del cinema d’autore.

«E qualcuno me l’ha fatto già notare. Come, dopo Sorrentino... Io mi sento totalmente libera di fare qualsiasi ruolo. E volevo fare un film di Natale. A parte che De Sica a casa mia è una sorta di mito per i miei figli. E poi avevo voglia di divertirmi».

isabella ferrari 4

 

Viene percepita come altezzosa, invece è alla mano.

«Sì lo so, sono i miei lineamenti. Ettore Scola mi diceva che sembravo uscita dalla copertina di Vogue, e che dovevo nascere ai tempi di Visconti, però mi prese in Romanzo di un giovane povero  Ferzan Ozpetek per Un giorno perfetto era indeciso tra me e Margherita Buy, poi quella donna della periferia che lavora in un call center l’ho fatta io e ho dovuto convincerlo perché mi era piaciuto molto il libro di Melania Mazzucco. Mica è finita. Valeria Golino è un’amica oltre che brava anche come regista, ma per Euforia aveva dei dubbi, mi diceva oddio sembri uscita dalla Scala».

cortina express 3

 

I registi italiani sono innamorati della periferia.

«Ma io, figlia di contadini, di borghese non ho nulla, è solo l’aspetto fisico. In pochi mi conoscono davvero».

 

In questo film è una dark lady intrigante.

«Nella seduzione non mi riconosco, è un’immagine che ha creato il cinema su di me, ho cercato di starci dentro, è andata così. Nel film siamo tre poveracci, Christian, Lillo ed io, e a Cortina non si può andare da poveri. Un po’ mi stupisco, che a 60 anni sia il volto dell’ Oréal e non è successo a 30 o a 40 e 50. 

 

cortina express 2

Per troppo tempo mi sono sentita inadeguata e insicura, preoccupata di nascondere la mia ignoranza, e anche la bellezza... Mi sembrava di non meritare quello che mi succedeva, non avevo il giusto distacco. Il volto non rifatto alla mia età può dire cose interessanti. Io obbedisco al tempo che passa. Con la macchina da presa sono a mio agio, più che davanti alla vita».

 

Lei non è mai stata single.

«È vero, è difficile capire perché. Finivo una storia d’amore e ne cercavo un’altra.

Non mi piace la solitudine. Ora che so di non essere sola quando sono in hotel per un set non mi dispiace. Ho sempre cercato stabilità, affetto e casa: sono il mio cibo».

[…]

 

isabella ferrari 2

Ha fatto due film con Paolo Sorrentino.

«Quando mi propose La grande bellezza mi sembrava un ruolo troppo piccolo, pensavo di non farlo. E avrei fatto una gran cavolata. In Parthenope mi spiace che il mio viso non si vede mai, coperto da una maschera, ma nello stesso tempo mi sono divertita, non avevo l’ansia di mostrare le rughe. Paolo è l’uomo che mi fa più ridere nella vita e i suoi film mi fanno piangere».

[…]

 

Cosa si augura nel 2025?

«Per il cinema che cambi la legge, il tax credit aiuta solo le major, un film come Vermiglio non si sarebbe potuto girare. Nella vita... è stato un anno in cui sono morti tanti amici, non faccio altro che pensare che vada tutto bene.

isabella ferrari 1

Sono una donna semplice, vorrei ritrovare il silenzio delle mie giornate da bambina, vorrei dimenticare il cellulare (siamo bastonati da notizie e social), e leggere un bel libro prima di addormentarmi».

isabella ferrari 3cortina express 4

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)