ISRAELE APPLICA LE TECNICHE DEL MOSSAD ANCHE IN DIPLOMAZIA – LA NOTIZIA, SMENTITA, CHE MARTEDÌ IL PREMIER, BENYAMIN NETANYAHU, FOSSE IN VIAGGIO PER IL CAIRO, ERA UN FALSO "DELIBERATO": UN "TEST" PENSATO DAL GOVERNO ISRAELIANO PER SONDARE LE ACQUE E VEDERE COME AVREBBE REAGITO L'EGITTO – L’INDISCREZIONE HA FATTO IMPENNARE LE SPERANZE CHE UN ACCORDO FOSSE IN DIRITTURA D'ARRIVO (E INVECE ERA TUTTO UN GIOCO DI POTERE)
(ANSA) - L'indiscrezione, subito smentita, che martedì il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, fosse in viaggio per il Cairo, facendo impennare le speranze che un accordo per una tregua e lo scambio di ostaggi e prigionieri fosse in dirittura d'arrivo, era un falso "deliberato": si sarebbe trattato di un "test" israeliano per sondare le acque su come l'Egitto avrebbe reagito alla visita del premier e alla finalizzazione della tregua.
Lo scrive il Times of Israel, che cita fonti anonime egiziane. L'ufficio di Netanyahu smentì molto presto l'indiscrezione, mentre il premier compariva a sorpresa sul versante siriano del monte Hermon.