
“LORO SPESSO OLTREPASSANO IL LIMITE E PAGANO PER GLI EMENDAMENTI” – NELL’INCHIESTA SULLE PRESUNTE MAZZETTE PAGATE DA HUAWEI AL PARLAMENTO EUROPEO, CI SONO LE INTERCETTAZIONI DEL LOBBISTA DEL COLOSSO CINESE, VALERIO OTTATI, EX ASSISTENTE DELL'EUROPARLAMENTARE DI FORZA ITALIA FULVIO MARTUSCIELLO. PAROLE CHE SEMBRANO CONFERMARE L’ACCUSA SECONDO CUI ALCUNI PARLAMENTARI SI SAREBBERO “SPESI” PER HUAWEI SUL TEMA DEL 5G IN CAMBIO DI DENARO – LA CONVERSAZIONE È NEGLI ATTI DEL MANDATO DI ARRESTO PER LUCIA SIMEONE, COLLABORATRICE DI MARTUSCIELLO, DA SABATO AI DOMICILIARI…
(ANSA) - "Loro (cioé Huawei) spesso oltrepassano il limite e addirittura pagano per gli emendamenti". A parlare, non sapendo di essere intercettato, è Valerio Ottati, dipendente della Huawei Belgio ed ex assistente dell'europarlamentare Fulvio Martusciello. Ottati è coinvolto nell'indagine sulle presunte tangenti, per circa 46mila euro, versate ad alcuni politici affinché si spendessero in sede Ue per favorire il colosso cinese Huawei nell'introduzione della telefonia 5G in Europa.
FULVIO MARTUSCIELLO ANTONIO TAJANI
Gli investigatori raccolgono le sue parole mentre si trova a bordo di un suv con un suo collega, dipendente della stessa azienda in Polonia. La circostanza è riportata negli atti a corredo del mandato di arresto europeo notificato nei giorni scorsi a Lucia Simeone, la collaboratrice del parlamentare europeo di Forza Italia Fulvio Martusciello, coinvolta nell'indagine, che da sabato è ai domiciliari. Alla donna vengono contestati i reati di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio, mentre a Ottati anche il reato di falso.