
L’ITALIA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI – LA CORTE DEI CONTI DENUNCIA CHE, NEL NOSTRO PAESE, VA SPRECATO IL 40% DEI 9 MILIONI DI METRI CUBI D’ACQUA POTABILE IMMESSI IN RETE OGNI ANNO – COLPA DELLE PERDITE NEL “TRATTAMENTO DI POTABILIZZAZIONE” E DELL'INEFFICIENZA DELLA DISTRIBUZIONE – LA MAGISTRATURA CONTABILE LANCIA UN ALLARME ANCHE SULLE SPESE POCO TRASPARENTI E…
sprechi di acqua potabile in italia
(Adnkronos) - Il volume d'acqua prelevato in Italia per uso potabile supera i 9 miliardi di metri cubi l'anno, per un prelievo giornaliero di 25 milioni, ma il volume effettivamente erogato corrisponde alla metà del prelievo (4,6 miliardi di metri cubi), principalmente a causa delle perdite nel trattamento di potabilizzazione (1 miliardo) e dell'inefficienza della distribuzione, in cui si spreca circa il 40% del quantitativo immesso in rete (3,4 miliardi).
È quanto fa emergere la Corte dei conti nella relazione approvata con Delibera n. 4/2025 dalla Sezione per gli affari europei e internazionali, in cui la magistratura contabile ha analizzato ''Il contributo al raggiungimento dell'obiettivo 6 dell'Agenda 2030 dell'Onu e alla mitigazione dei danni connessi alla siccità attraverso il miglioramento della rete distributiva e dell'approvvigionamento idrico''.
sprechi di acqua potabile in italia
Il sistema di prelievo e trattamento delle acque in Italia, specifica la Corte, si fonda su una governance multilivello (sono tre i ministeri coinvolti) e sul Servizio idrico integrato - previsto dalla legge n. 36/1994 e non ancora completamente attuato - con alcuni ambiti territoriali gestiti in economia e caratterizzati da una bassa capacità di investimento.
A fronte di un fabbisogno stimato di 6 miliardi di euro annui, i giudici contabili rilevano che le entrate non superano i 4 miliardi, con una previsione delle spese correnti peraltro fortemente aleatoria, poiché formata per circa un terzo dal costo dell'energia elettrica, dato l'impiego del 2,5% del consumo elettrico nazionale nella gestione del sistema.