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SÌ, LO VOGLIO (IL PERMESSO DI SOGGIORNO) - A LUCCA UN 35ENNE TUNISINO HA FINTO UN MATRIMONIO CON UN'ITALIANA DI 50 ANNI PER RICEVERE IL PERMESSO DI SOGGIORNO - L'UOMO, CONDANNATO PER SPACCIO, RISSA E ACCOLTELLAMENTI, E LA SUA PRESUNTA CONSORTE NON CONVIVEVANO, REQUISITO ESSENZIALE PER LA CONCESSIONE DEI DOCUMENTI PER RIMANERE IN ITALIA - IL 35ENNE È STATO PORTATO IN UN CPR IN ATTESA DI ESSERE RIMPATRIATO...
(ANSA) - La polizia di Stato di Lucca ha accompagnato al Cpr di Roma un tunisino di 35 anni che aveva contratto un finto matrimonio con un'italiana di 50 anni. L'uomo, spiega la questura, era stato protagonista di diversi episodi violenti nella zona di Pisa e aveva diverse condanne per spaccio di stupefacenti, risse con accoltellamenti ed altri fatti di violenti, pertanto per non subire l'espulsione dal territorio nazionale aveva contratto false nozze con una italiana abitante nella provincia di Lucca.
Le verifiche effettuate dall'Ufficio Immigrazione della questura lucchese, dove aveva presentato domanda per il rilascio del permesso di soggiorno, hanno fatto scoprire che i due non convivevano, requisito essenziale per la concessione del permesso di soggiorno per ragioni di matrimonio. Il permesso è stato quindi rifiutato e, dopo decreto di espulsione del prefetto e ordine del questore, il tunisino è stato accompagnato al Centro per i rimpatri di Roma da dove sarà espulso nel Paese di origine. Non potrà rientrare in Italia per cinque anni.