il gioco la famiglia - the great mafia war

LA MAFIA NON È UN GIOCO – HA FATTO INCAZZARE TUTTI “LA FAMIGLIA – THE GREAT MAFIA WAR”, IL GIOCO DA TAVOLO CHE SIMULA LA GUERRA DI MAFIA DEGLI ANNI ’80 IN SICILIA: I PARTECIPANTI COMPETONO PER IL “CONTROLLO DEI MANDAMENTI”, USANDO STRUMENTI COME LE "AUTOBOMBE", L'UCCISIONE DEI "SOLDATI", LA COSTRUZIONE DI LABORATORI PER LA DROGA E BARCHE PER IL CONTRABBANDO – E MARIA FALCONE TUONA: “SI GIOCA CON I SENTIMENTI DI CHI HA PERSO LA VITA PER SERVIRE LO STATO…”

Estratto dell'articolo di Roberto Chifari per www.corriere.it

 

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Si chiama «La Famiglia - The Great Mafia War», il gioco da tavolo, prodotto dalla tedesca Boardgame Atelier, che simula la guerra di mafia degli anni '80 in Sicilia. Recentemente tradotto in italiano e distribuito su diverse piattaforme di vendita online, al costo di 110 euro, il gioco invita i partecipanti a competere per il «controllo dei mandamenti delle famiglie mafiose siciliane», usando strumenti come le "autobombe", l'uccisione dei "soldati", la costruzione di laboratori per la droga e barche per trasportarla e per il contrabbando.

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Il gioco ha vinto l'As d'Or nel 2024 come miglior gioco per esperti,  uno dei maggiori riconoscimenti per i giochi da tavolo che viene assegnato ogni anno in Francia, a Cannes.

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La sorella di Giovanni Falcone, il magistrato ucciso dalla mafia nel 1992, è sconvolta dopo aver appreso la notizia del gioco di mafia prodotto dai tedeschi di Boardgame. «Non capisco come sia possibile che qualcuno abbia pensato ad un gioco simile - dice Maria Falcone - che gioca con i sentimenti di chi ha perso la vita per servire lo Stato. Non comprendo certe cose che hanno creato tanta sofferenza in Sicilia e che fanno rifermento al dolore di tante persone.

 

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La mafia ha creato solo morte in Sicilia e in Italia. Le stragi del 1992 sono state un momento di rivoluzione della società civile, per quello che avevano distrutto con la morte di Falcone e Borsellino che con il maxi processo avevano fermato l’avanzata della mafia. Pensate ad un gioco simile offende la memoria di tutte quelle che persone hanno dato il loro contributo per rendere questa terra libera».

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