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“FARE CONCESSIONI A ZELENSKY METTEREBBE A RISCHIO IL VERO OBIETTIVO DI TRUMP: STACCARE I RUSSI DAI CINESI” – L’AMBASCIATORE MASSOLO: “LA CASA BIANCA PUNTA A UN RESET COMPLESSIVO DELLE RELAZIONI TRA STATI UNITI E RUSSIA. TRUMP E JD VANCE DEVONO SEPARARE PUTIN DA XI JINPING, GUIDANDO IN QUALCHE MODO L'UNO CONTRO L'ALTRO. IN QUEST'OTTICA, L'UCRAINA È SOLO UNA PARTE DELLA QUESTIONE - TRUMP DICE DI FIDARSI DI PUTIN E DEL FATTO CHE RISPETTERÀ L'ACCORDO CHE VERRÀ RAGGIUNTO MA I PRECEDENTI INVITEREBBERO A UNA CERTA CAUTELA - I RUSSI POTREBBERO TORNARE A ESSERE AGGRESSIVI: ALCUNE AGENZIE DI INTELLIGENCE OCCIDENTALI STIMANO UN NUOVO ATTACCO RUSSO IN 3-5 ANNI”
Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per “la Stampa”
giampiero massolo foto di bacco (3)
Uno scontro così clamoroso, in diretta mondiale, nello Studio Ovale della Casa Bianca non lo ricorda nemmeno un diplomatico di lunga esperienza come Giampiero Massolo. «Non ho memoria di un episodio simile, ma andrei oltre la durezza e l'irritualità dei toni» […] «Trump non bada alla forma e, secondo me, non sta bluffando, potrebbe davvero chiamarsi fuori – spiega –. Ha degli obiettivi precisi che vuole raggiungere».
Quali?
«Il presidente americano ha due priorità. La prima è arrivare a un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, costi quel che costi. […] sa che i suoi elettori sono per lo più disinteressati alla questione e non vogliono più spendere soldi per sostenere Kiev. La seconda priorità, per l'appunto, è recuperare in fretta i soldi degli americani».
XI JINPING - DONALD TRUMP - VLADIMIR PUTIN
Attraverso l'accordo sulle terre rare, che però ieri non è stato firmato…
«Visto quanto appena accaduto nello Studio Ovale, non c'erano più le condizioni. Ma per Zelensky non firmare significherebbe esporsi alle ritorsioni di Trump. Mentre siglare l'accordo assicurerebbe comunque un futuro coinvolgimento degli americani in Ucraina».
Zelensky vorrebbe ulteriori garanzie di un impegno americano per la sicurezza dell'Ucraina: a suo avviso, può ottenerle?
«Non credo, perché è una prospettiva che va contro la logica di Trump, quella del più forte che si impone sul più debole. E perché secondo lui la cointeressenza sulle terre rare, la conseguente presenza di americani in territorio ucraino per gestire le operazioni minerarie ed economiche, già garantirebbe l'impegno sulla sicurezza. Concedere di più a Zelensky, invece, metterebbe a rischio il vero obiettivo di Trump, cioè staccare i russi dai cinesi».
VLADIMIR PUTIN DONALD TRUMP XI JINPING - MATRIOSKE
Quindi, ricostruire un rapporto con Putin?
«Punta a un reset complessivo delle relazioni tra Stati Uniti e Russia. […] devono separare Putin da Xi Jimping, guidando in qualche modo l'uno contro l'altro. In quest'ottica, l'Ucraina è solo una parte della questione».
Se questo è lo scenario, Zelensky alla fine dovrà cedere, o no?
«Non credo avrà scelta, ma dobbiamo aspettare di intravvedere il possibile punto di caduta di un negoziato […] ma un vero negoziato ancora non si vede».
Quale può essere questo punto di caduta?
«Ci sono due sbocchi possibili. Un'Ucraina in Occidente, con una prospettiva di adesione all'Ue. Oppure un'Ucraina neutrale e disarmata, in una zona grigia tra sfere di influenza russe e americane. […]».
[…] l'Europa è destinata a fare da spettatrice?
«[…] Francesi e britannici hanno provato a mettere sul piatto l'ipotesi di truppe europee da inviare in Ucraina a garanzia di quella che sarà la soluzione del conflitto, un modo per provare a rientrare nel negoziato».
Ma è un'ipotesi realistica?
«[…] sarebbe difficile pensare a una missione approvata sulla base di una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu: nel caso di uno spostamento dell'Ucraina verso Occidente, la Russia potrebbe mettere il veto. Credo che l'invio di una forza di peacekeeping sarebbe possibile solo con Kiev neutrale, in modo da non rappresentare una minaccia per Mosca».
XI JINPING VLADIMIR PUTIN DONALD TRUMP - ILLUSTRAZIONE THE NEW YORK TIMES
[…] Trump dice di fidarsi di lui e del fatto che rispetterà l'accordo che verrà raggiunto.
«Diciamo che i precedenti inviterebbero a una certa cautela circa le reali intenzioni di Putin. Per questo è necessario creare i presupposti per evitare che i russi tornino a essere aggressivi. In un futuro che potrebbe anche essere ravvicinato, con alcune agenzie di intelligence occidentali che lo stimano in 3-5 anni».