LA METAFORA DELLA SINISTRA IN UNA CHAT – MASSIMO GIANNINI ABBANDONA LA “BELLA CHAT” WHATSAPP CHE LUI STESSO AVEVA CREATO LO SCORSO 25 APRILE E CHE RIUNIVA POLITICI, GIORNALISTI E ARTISTI DI SINISTRA: “L'IDEA CHE L'AVEVA FATTA NASCERE ERA UN'ALTRA, MA CONSTATO CHE NEL TEMPO SI È IRRIMEDIABILMENTE PERDUTA” – ALL'ORIGINE DELLA DECISIONE CI SONO I CONTINUI LITIGI FRA I PARTECIPANTI, COME QUELLO FRA RULA JEBREAL E DAVID PARENZO SUL MEDIO ORIENTE…
Estratto dell’articolo da https://roma.corriere.it/
Epilogo funesto per la «Bella chat» dell' ex direttore della Stampa, Massimo Giannini. Il giornalista il giorno della Festa della Liberazione aveva deciso di riunire una serie di giornalisti, politici e intellettuali in un gruppo WhatsApp: appunto la «Bella chat», in riferimento a «Bella ciao» e alle iniziative per il 25 aprile.
Vi erano confluiti da ex premier come Romano Prodi, Massimo D’Alema, Paolo Gentiloni, Enrico Letta, a notabili del Pd e dei partiti d'opposizione (da Stefano Bonaccini fino a Pier Luigi Bersani), a grandi editori (Carlo De Benedetti, Urbano Cairo), a magistrati, giuristi, cantautori come Venditti e Baglioni, e scrittori, fra i quali Antonio Scurati.
massimo giannini abbandona bella chat 25 aprile
Ora però l'annuncio, su Instagram, dell'ideatore Giannini: «Amiche e amici, con grande dispiacere e rammarico, vi informo che dopo quest'ultimo messaggio, lascio questa chat. L'idea che l'aveva fatta nascere era un'altra, ma constato che nel tempo si è irrimediabilmente perduta, sicuramente anche per responsabilità di chi l'aveva lanciata. Ma per quanto mi riguarda, mi fermo qui. Auguro a tutti il meglio, per oggi e per l'anno nuovo e per sempre».
All'origine dell'abbandono, ci sarebbero le accese discussioni fra i partecipanti, che in alcuni casi avrebbero raggiunto toni indegni di una tribuna nata come territorio libero per parlare innanzitutto della premier Meloni e della sua condotta di governo. In particolare, a suscitare perplessità gli scambi roventi fra Rula Jebreal e David Parenzo, su temi come la guerra fra Israele e la Palestina, il Libano, il «regime sionista».
Si sono registrati fra l'altro un addio polemico, con rientro, di Emanuele Fiano, e numerose invettive fuorvianti rispetto al tema di partenza. Di qui la decisione del fondatore: basta, la chiudo qui. [...]
david parenzo - atreju - foto lapresseMASSIMO GIANNINI E ROMANO PRODI - PRESENTAZIONE IL DOVERE DELLA SPERANZA - FOTO LAPRESSE