A MILANO GLI ANIMALI DOMESTICI POTRANNO ESSERE SEPOLTI CON I PROPRI PADRONI - CANI, GATTI, CONIGLI, CRICETI, TARTARUGHE O PESCI POTRANNO ESSERE TUMULATI NELLO STESSO SPAZIO DEL PROPRIETARIO GIA' DEFUNTO - LE REGOLE: SULLA LAPIDE NON POSSONO COMPARIRE IMMAGINI DELL'ANIMALE DA SOLO, NÉ SCRIVERE FRASI A LUI DEDICATE, MA SI PUO' ESPORRE UNA FOTO INSIEME AL PADRONE MORTO...
Estratto dell'articolo di Sara Bernacchia per "La Repubblica"
Per molti è «un atto di civiltà». Un gesto che non risponde solo all’esigenza di chi perde il proprio “amico”, ma che implica il riconoscimento del profondo legame che si crea con gli animali. D’ora in poi a Milano gli animali da compagnia — quindi cani e gatti, ma anche tartarughe, conigli, criceti, furetti, pesci e non solo —, considerati a pieno titolo membri della famiglia, potranno riposare insieme ai loro padroni in tutti i cimiteri della città.
Lo stabilisce una determina del Comune, che — sulla base di quanto già previsto nel regolamento numero 4 del 2022 della Regione Lombardia — prevede che le ceneri degli animali domestici possano essere tumulate nella sepoltura del padrone scomparso. [...]
Regole alla mano, il requisito principale è che l’animale sia tumulato insieme al proprietario o dopo la sua sepoltura, nello stesso spazio. Quindi si passa alle indicazioni concrete. La lapide, per esempio, non può riportare né epigrafi dell’animale né immagini che lo ritraggano da solo. Ma si può esporre una fotografia in cui sia insieme al padrone defunto. La regola è la stessa per ogni tipo di collocazione: in cellette (con non più di due urne cinerarie, quella del defunto e quella dell’animale), in colombari, con al massimo tre cassettine, e nelle tombe di famiglia. [...]