
IMMAGINATE DI RISCHIARE LA VITA PER L'AMERICA, E POI ARRIVA UN SUDAFRICANO E VI LEVA TUTTO - LA MOTOSEGA DI ELON MUSK SI SCAGLIA CONTRO LA "VETERANS ADMINISTRATION", CHE SI OCCUPA DEGLI EX MILITARI - IL "DOGE" VORREBBE LICENZIARE PIÙ DI 80MILA DIPENDENTI E TAGLIARE PROGRAMMI DI ASSISTENZA PSICHIATRICA E DI TRASPORTI GRATUITI PER I VETERANI DISABILI, I CENTRALINI DI ASSISTENZA TELEFONICA E NUMEROSI CORSI DI FORMAZIONE SULLA PREVENZIONE DEI SUICIDI - L'IRONIA DELLA SORTE? QUELLO DEI VETERANI È UNO DEI SEGMENTI PIÙ TRUMPIANI: IL 67% DI LORO IN NOVEMBRE HA VOTATO PER "THE DONALD"
Estratto dell'articolo di Matteo Persivale per il "Corriere della Sera"
[…] In America […] gli ex militari, i «veterans», sono oggi il 6,1% degli americani maggiorenni, […] 15,8 milioni di persone, la maggior parte delle quali ha ormai una certa età (la leva è stata abolita nel 1973). I «veterans» invecchiano: ci sono gli anziani ex coscritti, e i più giovani reduci delle varie guerre post 11 settembre. Per motivi diversi — età o ferite di guerra — è un segmento della popolazione con problemi di salute spesso gravi.
ELON MUSK CON LA MOTOSEGA - DOGEFATHER
Anche a causa dei costi astronomici della sanità americana, i «veterans» continuano a richiedere sempre più fondi a Washington: il budget della Veterans Administration che si occupa di loro è di 369,3 miliardi di dollari per il 2025 (339,4 miliardi di euro) e pertanto è un bersaglio naturale per la scure dei tagli operati da Elon Musk e dal suo neonato dipartimento Doge […] che cerca disperatamente 1.000 miliardi da risparmiare (non per buona amministrazione ma per finanziare un maxi-taglio alle tasse per i ricchi, dicono i pochi democratici non ammutoliti dalla sconfitta dello scorso novembre).
In questo quadro, non stupisce che sia stata accolta malissimo in ambienti militari l’idea di Musk: licenziare più di 80.000 dipendenti della Veterans Administration, molti dei quali essi stessi veterani, nei prossimi mesi. Già adesso sono stati tagliati programmi di trasporti gratuiti per i veterani disabili, i centralini di assistenza telefonica, e c’è stato il rinvio o la cancellazione di numerosi corsi di formazione sulla prevenzione dei suicidi (nel 2022 ogni giorno si sono suicidati 131 americani, 17 dei quali erano veterani).
Altri tagli hanno colpito l’assistenza psichiatrica e la terapia di gruppo. Si allungano i tempi di attesa per gli appuntamenti, e alcuni trial di cure sperimentali sono stati fermati per mancanza di fondi. I tagli effettuati con la motosega dagli emissari muskiani del Doge […] hanno provocato in vari settori della pubblica amministrazione problemi insormontabili risolti soltanto con la marcia indietro del Doge (caso di studio: il licenziamento dei responsabili della manutenzione dei missili atomici, immediatamente revocato).
Anche per quel che riguarda i veterani ci sono state retromarce: l’annunciato taglio di servizi essenziali come le assunzioni di medici e i servizi funebri è stato poi rivisto. […] Un altro dato significativo? Quello dei veterani è uno dei segmenti della società più trumpiani: il 67% di loro in novembre ha votato per l’attuale presidente.