IL SOLITO GIOCO DI “BIBI”: ALLONTANA LA TREGUA APPENA SEMBRA VICINA – IN UN’INTERVISTA A “WALL STREET JOURNAL” NETANYAHU HA DETTO CHE NON FIRMERÀ UN ACCORDO SUGLI OSTAGGI SE QUESTO IMPLICA LA FINE IMMEDIATA DELLA GUERRA A GAZA: “NON LASCEREMO HAMAS AL POTERE, A SOLI 30 CHILOMETRI DA TEL AVIV. NON ACCADRÀ” – DALLO YEMEN QUEGLI STRACCIACULI DEGLI HOUTHI RIVENDICANO L’ATTACCO MISSILISTICO A TEL AVIV CHE HA CAUSATO ALMENO 14 FERITI: “IL CUORE DI ISRAELE NON È PIU’ AL SICURO”
NETANYAHU AL WSJ, 'NON FIRMO ACCORDO PER FINIRE GUERRA A GAZA
(ANSA) - Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu in un'intervista al Wall Street Journal, in rilievo su alcuni media israeliani fra cui Haaretz, ha detto che non firmerà un accordo sugli ostaggi se questo implica la fine della guerra a Gaza, che potrà terminare solo con la rimozione completa di Hamas.
"Non li lasceremo al potere a Gaza, a soli 30 chilometri da Tel Aviv. Non accadrà", ha affermato, citato da Haaretz. All'intervistatore Elliot Kaufmann, Netanyahu ha detto che Israele "sta vincendo alla grande" contro i suoi nemici: ha indebolito Hamas e Hezbollah e provocato la caduta del regime degli Assad in Siria, ha sottolineato. (ANSA).
ISRAELE, 'COLPITO DA UN PROIETTILE LANCIATO DALLO YEMEN'
missile degli houthi cade in israele
(ANSA-AFP) - L'esercito israeliano ha dichiarato di non essere riuscito a intercettare un "proiettile" lanciato dallo Yemen che è atterrato vicino a Tel Aviv, e il servizio medico nazionale ha affermato che tre persone sono rimaste leggermente ferite. "In seguito alle sirene suonate poco fa nel centro di Israele, è stato identificato un proiettile lanciato dallo Yemen e sono stati effettuati tentativi di intercettazione senza successo", ha affermato l'esercito israeliano sul suo canale Telegram.
"Poco tempo fa, sono state ricevute segnalazioni di un'arma caduta in uno degli insediamenti nel distretto di Tel Aviv", ha affermato la polizia israeliana. Il servizio medico di emergenza ha riferito che tre persone sono state portate in ospedale con lievi ferite e diverse altre sono state curate vicino alla scena, anche per shock.
ISRAELE, 14 I FERITI NELL'ATTACCO DALLO YEMEN
(ANSA-AFP) - GERUSALEMME, 21 DIC - Sono 14 i feriti, lievi, dal 'proiettile' lanciato nella notte dallo Yemen su Israele, secondo il servizio medico nazionale israeliano. L'esercito israeliano ha dichiarato di non essere riuscito a intercettare un "proiettile" lanciato dallo Yemen che è atterrato vicino a Tel Aviv. "In seguito alle sirene suonate poco fa nel centro di Israele, è stato identificato un proiettile lanciato dallo Yemen e sono stati effettuati tentativi di intercettazione senza successo", ha affermato l'esercito israeliano sul suo canale Telegram.
HOUTHI RIVENDICANO ATTACCO MISSILISTICO SU ISRAELE
missile degli houthi cade in israele
(ANSA-AFP) - SANAA, 21 DIC - I ribelli Houthi dello Yemen hanno rivendicato la responsabilità di un attacco missilistico nel centro di Israele, dopo che l'esercito israeliano ha ammesso di non essere riuscito a intercettare un proiettile che ha colpito Tel Aviv. In una dichiarazione, gli Houthi hanno affermato di aver "colpito un obiettivo militare del nemico israeliano nell'area occupata" di Tel Aviv usando un missile balistico.
FONTE HOUTHI, 'CUORE DI ISRAELE NON È PIÙ AL SICURO'
(ANSA) - "Il fallimento di tutti i sistemi di difesa israeliani significa che il cuore del nemico sionista non è più al sicuro": lo scrive, in lingua ebraica, citato dal Times of Israel, un dirigente dei ribelli sciiti filoiraniani yemeniti Houthi, che hanno rivendicato la scorsa notte il lancio di un missile che non è stato intercettato dalla difesa antimissile dello Stato ebraico e ha causato almeno 16 feriti, secondo l'ultimo bilancio.
missile degli houthi cade in israele
"Non c'è più bisogno di impiegare sistemi di intercettazione che costano miliardi di dollari", scrive la stessa fonte in un posto successivo, questa volta in arabo, in cui si aggiunge che "il nemico sta cercando di minimizzare le sue perdite sui media per mantenere la propria reputazione militare e tenere alto il morale dei suoi coloni". (ANSA).