missili missile antiaereo stinger esercito armi giorgia meloni guido crosetto

L’ITALIA HA BISOGNO DI MISSILI E SI RITROVA CON UN CETRIOLONE A STELLE E STRISCE – L’ESERCITO ITALIANO È A CORTO DI SISTEMI ANTIAEREO, PERCHÉ LI HA REGALATI ALL’UCRAINA, SU PRESSIONE DEGLI STATI UNITI – ORA LA DIFESA SI È RIVOLTA ALLE AZIENDE AMERICANE, OFFRENDO 800 MILIONI DI EURO PER AVERE GLI STINGER, I “BAZOOKA” FONDAMENTALI PER LA DIFESA DELLA FANTERIA. MA PROPRIO L'AMMINISTRAZIONE USA (BIDEN) HA MESSO IL VETO ALLA VENDITA PERCHÉ QUELLE ARMI SERVONO A KIEV – IL GOVERNO ITALIANO HA SCOPERTO CHE COSA SIGNIFICHI NON AVERE UNA “SOVRANITÀ TECNOLOGICA” E DIPENDERE DALLO ZIO SAM…

1. L'ITALIA REGALÒ I MISSILI A ZELENSKY E OGGI NON RIESCE PIÙ A RICOMPRARLI

Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “La Stampa”

 

missile antiaereo stinger

Il governo italiano ha scoperto amaramente che cosa significhi non avere una sovranità tecnologica e dipendere dagli Stati Uniti. È successo alle nostre forze armate, che avevano necessità di comprare urgentemente uno stock di missili antiaereo, i famosi Stinger, un'arma micidiale che aiuta la fanteria a difendersi dagli attacchi dal cielo, e si erano rivolti fiduciosi all'industria americana. Ma anche se gli italiani avevano in mano un cospicuo assegno da 800 milioni di euro non c'è stato nulla da fare.

 

GUIDO CROSETTO - GIORGIA MELONI

L'Amministrazione statunitense – qui si parla di Joe Biden alla Casa Bianca – ha messo il veto alla vendita perché quei missili nei loro disegni strategici servivano di più ad altri alleati. Non sappiamo chi, anche se è facile intuire che fosse l'Ucraina.

 

La Difesa ha dovuto così chiedere all'industria nazionale di organizzarsi e produrre un missile simile allo Stinger. È stato così varato un programma pluriennale di forniture detto VSHORAD (Very Short Range Air Defence). Il paradosso di questa vicenda è che gli Stinger li avevamo in arsenale, ma siccome servivano agli ucraini gli sono stati regalati su pressione proprio degli americani, in uno dei tanti decreti di cessione armi.

 

missile antiaereo stinger

Il caso degli Stinger racconta che cosa è la "sovranità tecnologica" di cui parlano tanto i leader europei. È la capacità di sviluppare, produrre e mantenere le proprie tecnologie critiche senza dipendere da altre potenze straniere. […]

 

Non meraviglia, allora, leggere nel documento del governo che il programma VSHORAD riguarda sì «l'incremento della capacità di difesa a cortissimo raggio dell'Esercito Italiano nel rispetto dei requisiti richiesti dalla Nato», ma anche «ad assicurare, in ottica Sistema Paese, un minor grado di dipendenza da Paesi Terzi».

Non si fanno nomi, ma il Paese Terzo sono ovviamente gli Stati Uniti d'America dove ha sede la società Raytheon, che finora era la monopolista di questo tipo di missile.

 

joe biden con giorgia meloni g7 borgo egnazia

Nel caso dei nuovi missili antiaereo, il governo è stato tratto d'impaccio da un consorzio tricolore tra le società Mbda-It, Leonardo, Avio e Iveco Defense Vehicles. «Il programma – si legge nei documenti ufficiali che hanno ricevuto già il via libera dal Parlamento – prevede l'interazione con numerose industrie del settore metalmeccanico, specializzate in lavorazioni meccaniche, sia di carpenteria che di precisione, elettrico ed elettronico, nonché settori legati a propulsione, image processing, tecnologia reti e sistemi, progettazione meccanica e meccanica di precisione». Ci lavoreranno molti operai in diversi stabilimenti sparpagliati tra Toscana, Liguria, Lazio, Marche, Campania, Lombardia, Piemonte e Abruzzo.

 

[…]

 

giorgia meloni con guido crosetto nella camionetta dell esercito 2

Il programma avrà una prima fase, di qui al 2028, coperta da uno stanziamento di 175 milioni di euro per avere al più presto una scorta accettabile di nuovi missili. Ci sarà poi un secondo tempo, dal 2029 al 2036, per aumentare il numero di missili, delle torrette, e anche inventare un nuovo tipo di veicolo che sia un po' il cervello nelle operazioni di difesa da parte della fanteria a fronte della minaccia ravvicinata di aerei, elicotteri e anche droni. [...]

 

 Il passo successivo costerà altri 600 milioni di euro. Compresa nel prezzo c'è la manutenzione e la fornitura di pezzi di ricambio per dieci anni, in patria come all'estero, nonché «la disponibilità di parti di ricambio e di eventuali aggiornamenti tecnici per la risoluzione delle obsolescenze e per l'esecuzione nel tempo di tutti gli interventi manutentivi». E visto che sarà prodotto, ci si propone anche di venderli in giro per il mondo questi nuovi Stinger italici.

 

2. COS'È LO STINGER, L'ARMA CHE STA IN SPALLA

Estratto dell’articolo di Fra. Gri. per “La Stampa”

 

missile antiaereo stinger

Lo Stinger è una specie di bazooka che colpisce aerei e elicotteri in avvicinamento ed è un'arma preziosa per la fanteria che così non è più vittima predestinata degli attacchi dal cielo. Anzi. Come scoprirono a loro spese i sovietici nella guerra d'Afghanistan, pure una milizia stracciona, se dotata di Stinger, può abbattere i preziosi jet come anche gli elicotteri d'attacco.

 

[…]

 

Prodotto dall'industria americana Raytheon, lo Stinger è composto da un missile, tubo di lancio, sistema di identificazione e impugnatura rimovibile. Peso stimato, 15 chilogrammi. Il tutto si appoggia alla spalla. Basta indirizzarlo contro l'aereo o l'elicottero che si avvicina, poi il missile fa tutto da solo perché ricerca il calore prodotto dal motore del velivolo attaccante e lo colpisce inesorabilmente.

missile antiaereo stinger

 

Si stima che ne siano stati prodotti 70mila esemplari in quarant'anni. Ultimamente lo hanno aggiornato per abbattere anche i droni.

missili stinger giorgia meloni con guido crosetto nella camionetta dell esercito 5missile antiaereo stinger

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO