francesco totti ilary blasi noemi bocchi bastian muller

“QUANDO IL MIO AMORE CON TOTTI È FINITO, È INIZIATA UNA SECONDA VITA. È INIZIATA ILARY” – LA BLASI PARLA DELLA NUOVA SERIE IN ONDA SU NETFLIX IN CUI RACCONTA IL PRIMO INCONTRO CON QUEL CARTONATO DI BASTIAN MUELLER NELLA LOUNGE DELL’AEROPORTO DI NEW YORK: “UN COLPO DI FORTUNA. LUI E’ PIU’ ROMANTICO DI ME, MA CI VUOLE POCO” – "I NO ALLA TALPA E ALL’ISOLA? SONO PIÙ I 'NO' CHE DICO, E OGNI VOLTA MI PRENDO UN RISCHIO, MA VADO A ISTINTO. NON È CHE SONO ANNOIATA O DISTACCATA, IO SONO FATTA COSÌ. A TANTI NON PIACCIO, MA ILARY È UNO STILE DI VITA” (PARLA PURE IN TERZA PERSONA COME NAPOLEONE: CE LA TROVEREMO CON LO SCOLAPASTA IN TESTA?)

Valerio Palmieri per “Chi”

 

ILARY BLASI - INTERVISTA A CHI

Ilary Blasi passa da Unica a Ilary. Il suo nuovo progetto per Netflix si compone di 5 episodi, disponibili sulla piattaforma dal 9 gennaio, in cui la conduttrice racconta la propria vita come un reality, portandoci con lei nella sua quotidianità, nei suoi viaggi, nei suoi legami.

 

Sarebbe stato impensabile, pochi anni fa, immaginare che si sarebbe aperta così tanto. Ma è stato possibile proprio perché prima c’è stata Unica, la storia della separazione della Blasi da Francesco Totti, con tutto quello che ha comportato per la sua vita. Totti qui non c’è. Qui c’è Bastian Muller, l’uomo che è al fianco di Ilary da oltre due anni.

 

 

Che passaggio è stato dentro di lei quello da Unica a Ilary?

«È stato più che altro un cambio di genere narrativo. Unica era un documentario su un tema, Ilary è un reality sulla mia vita sul modello degli americani, come Paris Hilton o le Kardashian. Mi sono portata dietro le telecamere per raccontare il mio mondo, senza un copione. Parlo delle mie amicizie al femminile, che sono state fondamentali per me. Ho due sorelle, provengo da una famiglia con molte donne, ho imparato presto a fare squadra».

ilary blasi 47

 

Chi comanda a casa Blasi?

«Da noi vige il matriarcato. Gli uomini sono in minoranza, le donne sono brave a coalizzarsi».

 

Soprattutto contro gli uomini.

«Esatto (ride, ndr)».

 

Qui parla di Bastian e parla anche Bastian: ha imparato l’italiano?

«Ci sono dei suoi confessionali, parla un po’ in inglese e un po’ in tedesco. Capisce l’italiano quando lo parlano gli altri, ma ancora non si esprime nella nostra lingua, serve ancora tempo».

 

E lei cosa dice di lui?

«Quello che dicono tutti: che è un fake, un cartonato, che ci vediamo solo per fare le foto (ride, ndr)».

 

In realtà vi frequentate assiduamente, lui gira come una trottola per vederla.

«Sì, la Lufthansa (la compagnia aerea tedesca, ndr) dovrebbe fargli una statua».

 

ilary blasi 45

A proposito, è vero che ha incontrato Bastian, pochi mesi dopo la separazione, nella lounge dell’aeroporto di New York? Crede al destino?

«Credo al destino, penso che ci sia un percorso indicato per ciascuno di noi, basta leggere i segnali. Poi, certo, aiutati che Dio ti aiuta. Ma è vero che una cartomante mi aveva anticipato che a New York avrei incontrato l’uomo della mia vita. Ed è successo proprio all’ultimo secondo, mentre aspettavo il volo di ritorno per l’Italia. Chiamalo caso, colpo di fortuna.

 

Bastian mi si è avvicinato, si è presentato e, anziché chiedermi il numero di telefono, mi ha chiesto come mi chiamassi su Instagram per seguirmi. Capito? Io ero rimasta all’antica, ero fuori dal mercato da 20 anni e non sapevo come funzionasse oggi l’approccio. Tanto che poi una mia amica mi ha detto: “Ma gli hai chiesto come si chiama lui? Altrimenti come fate a ritrovarvi?”».

 

Quando vi siete rivisti cosa è successo?

«Mi ha offerto champagne. Come dice la canzone: “champagne, per brindare a un incontro”».

 

Come faceva Bastian a non sapere nulla di lei? Non legge “Chi”?

ILARY BLASI - INTERVISTA A CHI

«Adesso vi segue, è un fan. Ma ci credo che non mi conoscesse, in Germania conoscono solo Michelle Hunziker, non mi calcolano».

 

Il primo weekend insieme con voi c’era Michelle, che effetto ha fatto a Bastian?

«Sicuramente è stato contento di trovare una persona che parlasse tedesco. Ma in Germania non guardano tanto il gossip, si concentrano più che altro sulla loro vita».

 

In Ilary scopriamo che le piace la criminologia: come se la cava con le indagini?

«Io zero proprio. Però, a furia di vedere programmi e documentari di cronaca nera, potrei fare il delitto perfetto, state attenti (ride, ndr). Più che altro mi affascina capire cosa c’è dietro a un delitto, vedere un po’ quelle realtà che sembrano lontane ma che sono tanto vicine, il classico “assassino della porta accanto”. Ti fa pensare che ognuno di noi ha un lato oscuro».

 

ilary blasi su tiktok

Lei ce l’ha?

«Io penso di avere un lato segreto, come tutti, non per forza malvagio. C’è sempre qualcosa che tieni per te».

 

Sappiamo che lei fatica a manifestare le emozioni.

«Le dimostro in altre forme, non è che se uno piange è sensibile e se uno non piange è un blocco di ghiaccio».

 

Le piace l’imitazione che fa di lei Valentina Barbieri a GialappaShow?

«Io adoro le imitazioni, mi fanno morire, anche quella di Francesca Manzini, le trovo divertenti. Hanno colto tutte qualcosa, una sfumatura, ma nessuno fa Ilary come me».

 

Quando il suo amore è finito “sperava de morì prima” o le si è aperta una nuova prospettiva?

«Ma chi vuole morì prima? È iniziata una “second life”, una seconda serie. È iniziata Ilary».

 

Perché si è allontanata dalla tv? È vero che ha rifiutato sia La Talpa che l’Isola?

ilary blasi e bastian muller in un negozio a basso costo

«È difficile spiegare, secondo me ti devi entusiasmare ai progetti. Se capisci che il tuo posto non è quello, non devi prenderlo per forza. Sono più i “no” che dico, e ogni volta mi prendo un rischio, ma vado a istinto. Ho scelto sempre strade diverse. Anche quando ho finito Passaparola non ho mai accettato programmi sportivi, era scontato. Ho scelto di non farlo. E poi in tv non recito una parte, posso piacere o non piacere, ma quello è il mio modo di essere. Non è che sono annoiata o distaccata, io faccio le cose con entusiasmo, ma sono fatta così. A tanti non piaccio, ma Ilary è uno stile di vita».

 

Dopo quello che è successo, negli ultimi due anni, ha sentito più affetto?

«Forse qualcuno mi ha conosciuto meglio e ho sentito tanto affetto, tanta familiarità».

 

ilary blasi bastian muller

Sua figlia Chanel sta crescendo, che cosa le direbbe se si fidanzasse con un calciatore?

«L’importante per me è che i miei figli facciano quello in cui credono e di cui sono convinti. E poi come potrei dirle di no? Io l’ho sposato un calciatore! Sarebbe come se uno pieno di tatuaggi dicesse ai figli di non farseli».

 

Era una domanda tendenziosa. Di solito si chiede: “Cosa diresti se tua figlia volesse fare la velina o la letterina?”.

«Io ho fatto pure quello, mi sa che ai miei figli non posso dire niente!».

 

Si sente ancora “unica”?

bastian muller ilary blasi

«Bastian mi fa sentire unica. Si dice tanto che i tedeschi sono freddi, ma lui è molto romantico, più romantico di me».

 

Per quello ci vuole poco.

«Ha ragione, lo stavo per dire! Gliel’ho servita sul piatto d’argento».

ilary blasi bastian muller 9FRANCESCO TOTTI NELLA STORY DI ILARY BLASIMEME SULLA SEPARAZIONE TRA FRANCESCO TOTTI E ILARY BLASIilary blasi e francesco totti al mare 4ilary blasi e francesco totti al mare 5ilary blasi e francesco totti al mare 8francesco totti ilary blasi e francesco totti al mare 9ilary blasi

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)