RIPRENDERÀ IL PROSSIMO 26 MARZO E POTREBBE CONCLUDERSI ENTRO MAGGIO L'UDIENZA PRELIMINARE A MILANO NEI CONFRONTI DELLA MINISTRA DANIELA SANTANCHÈ, DEL SUO COMPAGNO DIMITRI KUNZ E DI UNA TERZA PERSONA, ACCUSATI DI TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELL'INPS IN UNO DEI FILONI DELL'INDAGINE SU VISIBILIA PER PRESUNTE IRREGOLARITÀ LEGATE ALLA CASSA INTEGRAZIONE OTTENUTA PER 13 DIPENDENTI DURANTE IL COVID CON INGENTI DANNI PER L'ISTITUTO PREVIDENZIALE…
(ANSA) - MILANO, 30 GEN - Riprenderà il prossimo 26 marzo e potrebbe concludersi entro maggio l'udienza preliminare a Milano nei confronti della ministra Daniela Santanchè, del suo compagno Dimitri Kunz e di una terza persona, accusati di truffa aggravata ai danni dell'Inps in uno dei filoni dell'indagine su Visibilia per presunte irregolarità legate alla cassa integrazione ottenuta per 13 dipendenti durante il Covid con ingenti danni per l'istituto previdenziale.
Dopo la decisione della Cassazione di restituire gli atti alla magistratura milanese, l'udienza potrebbe essere celebrata davanti a un nuovo gup, in quanto Tiziana Gueli, assegnataria del procedimento, prenderà servizio come giudice del dibattimento. Non si sa ancora se verrà applicata o meno per portare a termine il caso. Quel che è certo è che, salvo complicazioni, essendo tre gli imputati ed essendo stata risolta la questione della competenza, si ricomincerà con la discussione della procura che ribadirà di certo la sua richiesta di rinvio a giudizio della senatrice di Fdi.
Dopo di che toccherà alla parte civile Inps e infine alle difese. La previsione è che il procedimento si possa risolvere in due o tre udienze, quindi, tenuto conto del lungo ponte di aprile, entro la fine di maggio. Intanto, in attesa delle motivazioni della Suprema Corte, qualche passaggio dell'intervento della pg Simonetta Ciccarelli, potrebbe dare una traccia su quale sia stato il ragionamento degli ermellini che ha portato a decidere la competenza di Milano.
DANIELA SANTANCHE - FOTO LAPRESSE
"Si ritiene venga accordata prevalenza alla tesi dell'Inps, - ha detto ieri la sostituta pg - che fa osservare come la dichiarazione" della società del 31 maggio 2020 per ottenere la Cassa Integrazione per i dipendenti "è stata presentata" nella sede del capoluogo lombardo dell'ente di previdenza. "Pertanto è in quest'ultimo luogo che si è realizzata l'erogazione del beneficio indebito, attraverso il perfezionamento del meccanismo della compensazione e quindi dell'automatica esenzione del debito verso l'Inps del datore di lavoro".