IL "ROSSO JANNIK" È FARLOCCO? - SEQUESTRATE LE 73 BOTTIGLIE DI VINO "PRIMITIVO" DONATO AL TENNISTA DAL COMUNE DI MANDURIA, IN PROVINCIA DI TARANTO: L'ISPETTORATO DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI IPOTIZZA CHE IL VINO SIA STATO IMBOTTIGLIATO DA UN'ALTRA AZIENDA VINICOLA RISPETTO A QUELLA INDICATA E NON SAREBBE "DOC"...
Estratto da “La Stampa”
Sono diventate un caso le 73 bottiglie di Primitivo che il comune di Manduria (Taranto) ha donato per Natale a Jannik Sinner, una per ogni suo trionfo: il Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi le ha sequestrate per verificare il reale contenuto del "Rosso Jannik".
Si indaga sull'ipotesi di contraffazione. L'organo di controllo del ministero delle Politiche agricole ha condotto un'ispezione alle Cantine Produttori Vini Manduria, dove avrebbe dovuto essere imbottigliato il vino per il numero uno del tennis mondiale, in realtà proveniente da un'altra azienda vitivinicola. L'iniziativa del dono a Sinner è stata dell'amministrazione comunale di Manduria.
Ad attivare la vigilanza del ministero è stata invece la presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Doc e Docg, Novella Pastorelli. «Il consorzio non può considerare e riconoscere come autentiche le bottiglie in quanto sprovviste del contrassegno di Stato», ha detto Pastorelli, che ha segnalato un possibile uso fraudolento della Denominazione, oltre che un danno all'immagine del Consorzio. «Ci siamo attivati in modo che Jannik possa avere l'autentico Primitivo di Manduria Doc e Docg», ha assicurato la presidente del Consorzio.