SAPEVATE CHE MUSSOLINI FECE COSTRUIRE UN CIMITERO PER ANIMALI, NEL 1923, SOLO PER DARE UNA DEGNA SEPOLTURA...ALLA GALLINA CON CUI GIOCAVANO I FIGLI: SI TROVA A ROMA E SI CHIAMA "CASA ROSA" - ORA IL CUSTODE 76ENNE, LUIGI MOLON, È MORTO E NON C'E' NESSUNO CHE VUOLE PRENDERE IL SUO POSTO - TRA GLI ANIMALI SEPOLTI, CI SONO CANI E GATTI, TRA CUI ANCHE QUELLI DI PEPPINO DE FILIPPO, ALDO FABRIZI E FEDERICO FELLINI - NEL CIMITERO SONO SEPOLTI SCIMMIE, PAPERE, CONIGLI, PICCIONI, PAPPAGALLI, CAVALLI, CRICETI E UN PASSERO....

 

 

Estratto dell'articolo di Clemente Pistilli per “La Repubblica – Edizione Roma”

 

casa rosa cimitero per animali 4

Dai cani dei Savoia al barboncino gigante di Sandro Pertini, di nome Trick, da Michelle, uno dei cani di Brigitte Bardot, ai gatti di Anna Magnani e di Giovanni Leone. Sono tanti gli animali, appartenuti tanto ai vip quanto ai comuni cittadini, che in oltre un secolo hanno trovato sepoltura a “Casa Rosa”, il cimitero per gli amici dell’uomo realizzato nel 1923 al Portuense al fine di dare una tomba alla gallina con cui giocavano i figli di Benito Mussolini.

 

La struttura in via dell’Imbrecciato, a lungo gestita da Luigi Molon, è però ora rimasta senza il suo custode. Il 76enne, che aveva raccolto l’eredità del padre Antonio, veterinario del duce, è morto. “Mino”, come era conosciuto da tutti, fino alla fine ha curato quello che era per lui il luogo del cuore. […]

 

casa rosa cimitero per animali 5

Quando “Casa Rosa” ha compiuto un secolo e in Regione Lazio si stava discutendo di una legge per consentire le sepolture a quattro zampe, Molon disse a Repubblica che il suo continuava ad essere l’unico cimitero per animali autorizzato. «Abbiamo regolare licenza comunale - sottolineò - facessero pure la legge, ma l’autorizzazione a noi non possono toglierla».

 

Sulla nascita di “Casa Rosa” sostenne: «Fu un fatto un po’ insolito e ci tengo a dire che fu Mussolini a cercare mio padre e non il contrario» . Il duce voleva una tomba per la gallina dei figli e chiese aiuto al veterinario che si occupava dei suoi alani e che gestiva una pensione per cani, il padre di “Mino”.

 

LUIGI MOLON

Da allora in molti hanno chiesto una tomba e una lapide per l’amico a quattro o a due zampe scomparso, fino a che in via dell’Imbrecciato sono state realizzate oltre mille sepolture, tutte curate da Luigi Molon. Tanti cani e gatti, tra cui anche quelli di Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Palma Bucarelli e Federico Fellini, di numerosi magistrati e senatori.

 

[…] A “ Casa Rosa”, oltre a una leonessa di nome Greta, sono stati così sepolti anche due scimmie, papere, conigli, piccioni, pappagalli, cavalli, criceti e un passero. All’ingresso del cimitero un monumento ricorda poi quegli animali “che non hanno un padrone” e all’interno su una stele è riportata la “ Preghiera del cane”. […]

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