lorenzo rovagnati

IL SILENZIO DEI PROSCIUTTI - PRECIPITA UN ELICOTTERO IN FASE DI DECOLLO VICINO PARMA: MUORE LORENZO ROVAGNATI, EREDE DELL’OMONIMA AZIENDA DI SALUMI, CHE SI TROVAVA A BORDO DEL VELIVOLO, DECEDUTI ANCHE I DUE PILOTI CHE ERANO AI COMANDI - LA PROCURA APRE UN'INDAGINE: LA ZONA ERA AVVOLTA DA UNA FITTA NEBBIA MA CI SONO STATI ERRORI UMANI? - LA SAGA DELLA FAMIGLIA DEL PROSCIUTTO: L’AZIENDA BRIANZOLA HA CONOSCIUTO IL BOOM NEL 1991 CON MIKE BONGIORNO E LA TELEVENDITA STRACULT DURANTE "LA RUOTA DELLA FORTUNA", SU CANALE 5 - VIDEO

Chiara Corradi e Stefano Pancini per corriere.it - Estratti

 

 

elicottero su cui viaggiava Lorenzo Rovagnati

Un elicottero è caduto intorno alle 19.20 a Castelguelfo, frazione di Noceto, in provincia di Parma, vicino alla via Emilia. All'interno c'erano tre persone decedute. Tra loro Lorenzo Rovagnati, uno degli eredi dell'omonima azienda di salumi.  

 

L'elicottero è precipitato all'interno della proprietà del castello di Castelguelfo, maniero medievale lungo la via Emilia. Il castello appartiene alla famiglia Rovagnati. Sul posto per gli accertamenti e le indagini anche i carabinieri. La zona era avvolta da una fitta nebbia

Claudia Rovagnati con i figli Lorenzo e Ferruccio

 

Dalle primissime informazioni arrivate ai soccorritori l'elicottero stava decollando e forse dopo un tentativo stava provando a tornare a terra. La procura ha disposto il sequestro dei piani di voli e della scatola nera.

 

Tra le vittime come detto ci sarebbe uno dei componenti della famiglia Rovagnati, Lorenzo:  42 anni, titolare con il fratello Ferruccio dell'azienda, era solito raggiungere il castello in elicottero partendo dalla sede dell'azienda che si trova a Biassono, in provincia di Monza. Sposato e padre di due figli, la moglie era in attesa del terzo.

 

La dinamica: le indagini della Procura e dell'Agenzia nazionale volo

elicottero su cui viaggiava Lorenzo Rovagnati

Gli altri due deceduti sarebbero i piloti. Sono intervenuti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco con alcune squadre e i carabinieri per avviare i primi accertamenti, le identificazioni. Le indagini per ricostruire le cause dell'incidente sono coordinate dalla Procura di Parma. Anche l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un'indagine per stabilire le cause dell'incidente e nelle prossime ore invierà sul posto un suo ispettore che si coordinerà con gli inquirenti.

 

Sulla zona era presente dal pomeriggio una fitta nebbia che insieme all'oscurità potrebbe essere tra le cause della tragedia.

 

 

(…)

 

 

 

LA SAGA DEI ROVAGNATI

Da ilgiorno.it - Estratti

 

C’è anche un membro della famiglia Rovagnati tra le tre vittime che erano a bordo dell'elicottero caduto intorno alle 19.20 a Castel Guelfo, frazione di Noceto, in provincia di Parma, vicino alla via Emilia. Si tratta di Lorenzo, uno dei due fratelli eredi dell'azienda famosa in tutto il mondo. A bordo del velivolo con lui c’erano i due piloti.

 

Claudia Rovagnati con i figli Lorenzo e Ferruccio 34

Lorenzo aveva 41 anni ed era fratello minore di Ferruccio (44 anni). Era amministratore delegato dell’azienda. Qualche anno fa il suo matrimonio riempì le pagine dei giornali: nozze principesche con Federica Sironi nella chiesa dei Santi Gervaso e Protaso, a Macherio. La coppia ha due figli e, stando a Fabio Fecci, sindaco di Noceto, era in attesa del terzo.

 

Ogni lunedì Lorenzo era solito andare in azienda ad assaggiare i prosciutti, mentre raggiungeva il castello di famiglia quasi tutti i mercoledì, partendo in elicottero dalla sua casa nel Milanese. “Sia Paolo che Lorenzo – ha detto Fecci all’Adnkronos - hanno sempre dimostrato un'umiltà e una disponibilità davvero impressionanti. Sono imprenditori conosciuti in tutto il mondo, ma non hanno mai perso la gentilezza e la disponibilità”.

 

mike bongiorno silvio berlusconi

Sono circa le 19, minuto più minuto meno, del 13 gennaio 1991. Mike Bongiorno conduce “La Ruota della Fortuna” su Canale Cinque. A metà trasmissione c’è la televendita con lo sponsor: Rovagnati. Mike parla una decina di minuti magnificando il prosciutto cotto GranBiscotto come solo lui sa fare e il giorno dopo migliaia di massaie vanno dal salumiere di fiducia a chiedere il GranBiscotto. I negozianti “più fortunati” ce l’hanno. Gli altri si attaccano al telefono e chiamano la Rovagnati per ordinarlo. Tanti, talmente tanti che l’azienda fa fatica a soddisfare le richieste.

 

È Boom. Da lì è una continua crescita per un’azienda che ha chiuso il 2017 con un fatturato di 250 milioni di euro, il 95% realizzato in Italia e il 5% all’estero e quest’anno già registra una crescita del 3%. Rovagnati ha oltre mille dipendenti, 6 stabilimenti produttivi, 4 filiali estere in Belgio, Francia, Stati Uniti e Germania. Rovagnati ha fatto diventare il prosciutto cotto da “anonimo” a riconoscibile con un marchio: GranBiscotto. Ciò ha fatto, anche grazie alla felice intuizione del binomio pubblicitario con Mike Bongiorno, la fortuna dell’azienda.

 

 

lorenzo rovagnati

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