
DISCO, FIAMME E CORRUZIONE – LA DISCOTECA DI KOCANI, IN MACEDONIA DEL NORD, IN CUI SONO MORTI 59 RAGAZZI IN UN INCENDIO SCOPPIATO SABATO NOTTE, AVEVA I PERMESSI CONTRAFFATTI E OTTENUTI GRAZIE A UN GIRO DI MAZZETTE – ARRESTATE 15 PERSONE, TRA CUI EX DIRIGENTI DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA, OLTRE AGLI ORGANIZZATORI DELL’EVENTO E AL PROPRIETARIO DEL LOCALE – IL ROGO È STATO CAUSATO DA FUOCHI PIROTECNICI – NEL CAPANNONE C’ERANO 500 PERSONE, QUANDO I BIGLIETTI VENDUTI ERANO 250 – IL RACCONTO DEI SOPRAVVISSUTI: “PROVAVAMO A USCIRE DAL BAGNO MA C’ERANO LE SBARRE ALLE FINESTRE”
This is how fire breaks out in Kocani's night show
Firecracker spark caught by old roof ......#Macedonia #Kocani#Kochani pic.twitter.com/y8WWc17yFj
— Daddy X (@Daddy_TwiXter) March 16, 2025
1 - ROGO AL CONCERTO, 59 MORTI CHOC E ARRESTI IN MACEDONIA
Estratto dell’articolo di Alessio Ribaudo per il “Corriere della Sera”
incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord
Ore 2 e 48 di ieri. Il telefono d’emergenza 194 della Macedonia del Nord squilla. Una voce disperata urla: «Correte! Un incendio è divampato in una discoteca a Kocani», a un centinaio di chilometri da Skopje. Il resto è un racconto dall’inferno. Le fiamme si propagano in pochi istanti, scatenate dall’esplosione di effetti pirotecnici all’interno del locale. Il «Pulse» brucia in un attimo.
Sebbene i biglietti venduti fossero stati circa 250, all’interno c’erano almeno 500 persone, in gran parte giovani tra i 14 e i 25 anni. Pesantissimo il bilancio: per le conseguenze del rogo sono morte almeno 59 persone. In gran parte travolte nella calca, dalla folla terrorizzata che cercava la fuga verso l’unica porta d’uscita. Oppure asfissiate o uccise dalle ustioni. I feriti sono 155, tra cui 22 ricoverati in gravi condizioni [...]
incendio in una discoteca a Kocani - macedonia del nord
I primi risultati dell’indagine fanno emergere uno scenario che sta indignando l’opinione pubblica. L’attività del «Pulse» era consentita grazie «alla corruzione e alle tangenti» e a dirlo nel pomeriggio ai giornalisti, assiepati fuori da quanto resta della discoteca carbonizzata, è stato direttamente il ministro dell’Interno Pance Toshkovski. Le licenze del locale erano contraffatte, «come spesso avveniva in Macedonia in passato».
L’inchiesta ha già portato all’arresto di almeno 15 persone, falcidiando il ministero dell’Economia, competente per i permessi: in manette sono finiti importanti ex dirigenti, altri responsabili dei dipartimenti di intervento e soccorso e quattro persone tra organizzatori dell’evento e proprietario del locale. Per gli investigatori, la lista delle omissioni in tema di sicurezza è «lunga e gli estintori erano insufficienti».
incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord
Al «Pulse», che sabato aveva cominciato ad affollarsi dalle 23, era in programma un concerto dei Dnk, un duo hip-hop tra i più celebri in Macedonia, tanto che per ascoltarli erano venuti giovanissimi fan non solo da Kocani — località con 30.000 abitanti — ma anche da altre città. Cosa sia successo lo mostrano in maniera eloquente video e foto comparsi sui social e già agli atti dell’inchiesta, coordinata da un team di sei magistrati.
I due musicisti — Andrej Gjorgjieski, poi morto tra le fiamme, e Vladimir Blazev, ricoverato con ustioni al volto e con un respiratore attaccato ai polmoni — sono sul palco quando sono fatti esplodere effetti pirotecnici. Il concerto continua, ma i pannelli sul soffitto s’incendiano. In pochi attimi si scatena il caos; il rogo si estende, favorito dal fatto che il materiale isolante che riveste le pareti del Pulse — denuncia già la stampa macedone — è di scarsa qualità.
Sono gli stessi hip-hooper a gridare alla folla di scappare. Ma c’è una sola via d’uscita, lo stesso ingresso da cui sono entrati tutti. Il pubblico si ammassa in un imbuto e anche secondo Kristina Serafimovska, direttrice dell’ospedale di Kocani, il grosso delle vittime ha perso la vita per le conseguenze della calca. [...]
2 - I RAGAZZI INTRAPPOLATI NELLA CALCA «PROVAVAMO A USCIRE DAL BAGNO MA C’ERANO LE SBARRE ALLE FINESTRE»
Estratto dell’articolo di A. Rib. per il “Corriere della Sera”
incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord
«Quando è scoppiato l’incendio, tutti hanno iniziato a urlare: “‘Fuori! fuori!”. Abbiamo provato persino a uscire dal bagno ma c’erano delle sbarre alle finestre. In qualche modo poi ce l’ho fatta, sono riuscita a scappare. Sono caduta dalle scale e mi hanno travolta, calpestata... Riuscivo a malapena a respirare, sono viva per miracolo».Marija Taseva, 22 anni, sabato notte era al Pulse. Racconta ciò che ha visto a Reuters e ad Associated Press .
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Dragi Stojanov parla di Tomce, il figlio ventunenne perito tra le fiamme: «Avevo solo lui, ora non ho più alcun bisogno della vita». L’uomo è stato tra i primi ad accorrere ed è stato anche dentro al Pulse perché racconta di aver visto «ragazzi bruciati irriconoscibili. Là dentro ci sono cadaveri, solo cadaveri». Conclude: «Penso alle famiglie devastate dal dolore e ai boss che si sono messi i soldi in tasca».
incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord
Tra le 59 vittime — sinora sono 33 quelle identificate — c’è anche un poliziotto. Era in servizio, in borghese, il suo compito era di effettuare dei controlli antidroga e il ministro dell’Interno Toshkovski ha voluto ricordarlo dicendo che l’agente, sempre in prima linea nelle sue attività investigative, avrebbe presto dovuto ricevere un encomio.
Nella calca, oltre al frontman del duo Dnk Andrej Gjorgjieski, hanno perso la vita altri collaboratori del gruppo hip hop, tra cui Aleksandar Efremov, fotografo della band, e la corista Sara Projkovska, tra l’altro docente universitaria alla facoltà di Musica a Skopje.[...]
Kocani - Macedonia del Nord
incendio in una discoteca a Kocani - macedonia del nord
incendio in una discoteca a Kocani - macedonia del nord
incendio in una discoteca a Kocani - macedonia del nord
incendio in una discoteca a Kocani - macedonia del nord
incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord
incendio in una discoteca a kocani - macedonia del nord