
ALGERI E DEMONI - LO SCRITTORE FRANCO-ALGERINO BOUALEM SANSAL È STATO ARRESTATO IN ALGERIA E RISCHIA 10 ANNI DI CARCERE PER AVER DICHIARATO AL QUOTIDIANO FRANCESE "FRONTIÈRES" CHE ALCUNE REGIONI DELL’ALGERIA OCCIDENTALE APPARTENEVANO STORICAMENTE AL MAROCCO - UNA MOSSA DEL REGIME ALGERINO PER "PUNIRE" LA FRANCIA PER ESSERSI SCHIERATA CON IL MAROCCO SUL SAHARA OCCIDENTALE - L'EX AVVOCATO DI SANSAL: "SI TRATTA DI UN PROCESSO INCOMPATIBILE CON L’IDEA STESSA DI GIUSTIZIA…"
Estratto dell'articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”
Il procuratore di Algeri ha chiesto 10 anni di carcere per Boualem Sansal, l’80enne scrittore franco-algerino arrestato all’arrivo in aeroporto, il 16 novembre scorso, per aver rilasciato commenti sui confini tra Algeria e Marocco in un’intervista al giornale francese Frontières . Il verdetto sarà pronunciato tra una settimana, giovedì 27 marzo. In quell’intervista Sansal aveva dichiarato che alcune regioni dell’Algeria occidentale appartenevano storicamente al Marocco.
Frasi pronunciate in un contesto di grave crisi diplomatica tra la Francia e l’Algeria dopo che, l’estate scorsa, il presidente Emmanuel Macron ha preso la decisione di appoggiare il piano del Marocco sul Sahara occidentale. Sansal, […] ha finito per diventare ostaggio del regime algerino e della sua volontà di punire la Francia per essersi schierata con il Marocco.
Per avere semplicemente esercitato, in Francia, la sua libertà di espressione, lo scrittore è imprigionato in Algeria con l’accusa di «attacco all’unità e all’economia nazionale», e di possesso di «video e pubblicazioni che minacciano la sicurezza e la stabilità nazionale».
[…] Secondo il giornale in lingua araba Chorrouk , citato dal Figaro , ieri Boualem Sansal, che è malato di cancro, è apparso in aula «in buona forma. Ha dichiarato che i suoi commenti erano semplicemente un’opinione personale, come quella di qualsiasi cittadino algerino, e che non aveva misurato l’impatto che alcune delle sue dichiarazioni avrebbero potuto avere sulle istituzioni nazionali, negando qualsiasi intenzione di danneggiare l’Algeria». A Sansal è stato offerto un avvocato d’ufficio ma avrebbe deciso di difendersi da solo.
Nelle scorse settimane, secondo le autorità algerine, Sansal avrebbe revocato il mandato ai tre legali che lo assistevano, tra i quali l’ex diplomatico francese François Zimeray, che poco dopo la notizia della richiesta dei 10 anni ha reagito così: «Ho appreso dell’udienza dalla stampa algerina, si tratta di un processo fantasma tenuto nella massima segretezza e senza difesa, incompatibile con l’idea stessa di giustizia. Questo conferma la natura arbitraria dei procedimenti e di una detenzione tanto ingiusta quanto crudele. Per questo motivo ho presentato una denuncia contro l’Algeria presso l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani». […]
Boualem Sansal
Boualem Sansal
Boualem Sansal
SANSAL
Boualem Sansal