emmanuel macron sbrocca con un cittadino di mayotte

“SENZA LA FRANCIA SARESTE DIECIMILA VOLTE DI PIÙ NELLA MERDA” – MACRON SBROCCA DOPO ESSERE STATO DURAMENTE CRITICATO A MAYOTTE, ISOLA CHE FA PARTE DEL DIPARTIMENTO FRANCESE NELL’OCEANO INDIANO, DEVASTATA DAL CICLONE CHIDO: “NON C’È UN ALTRO POSTO DELL’OCEANO INDIANO DOVE SI AIUTANO DI PIÙ LE PERSONE, È QUESTA LA REALTÀ” – QUALCUNO INVITA IL TOY BOY DELL’ELISEO A CALMARSI, MA LUI È UNA FURIA: “NON SONO IO IL CICLONE, NON SONO IO IL RESPONSABILE. MI ARRABBIO PERCHÉ È INACCETTABILE…” - VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Stefano Montefiori per www.corriere.it

 

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«Vogliamo sapere quali risorse ci darete». Con queste parole una abitante di Mayotte si è rivolta al presidente Emmanuel Macron, in visita sull'isola dopo il disastro causato dal ciclone Chido. L’isola, dipartimento francese nell’Oceano Indiano, è stata devastata, i centri abitati composti in parte da bidonville sono stati rasi al suolo e si temono migliaia di morti ancora sepolti sotto le baracche a quasi una settimana dalla catastrofe.

Il presidente Macron ha voluto volare a Mayotte per dimostrare l’attaccamento di Parigi a uno dei suoi territori d’Oltremare e per coordinare i soccorsi

 

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[…] ma è stato duramente criticato. Una donna lo rimprovera tra gli applausi di essere «venuto a dirle che va tutto bene, invece va tutto male. Non funziona niente, i telefoni non funzionano e i miei famigliari non riescono a sapere se sono viva o morta, e quel che ci toccherà fare adesso sarà contare i morti».

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«No», risponde il presidente, che a quel punto si irrita. Prende il microfono e risponde: «No, perché mi fate dire cose che non ho detto, non ho mai detto che va tutto bene. Avete vissuto qualcosa di terribile, tutti, quale che sia il colore della pelle, e non mettetevi a mettere le persone le une contro le altre, perché in quel caso siamo fottuti. Siete contenti di fare parte della Francia.

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Perché senza la Francia sareste diecimila volte di più nella merda. Non c’è un altro posto dell’Oceano indiano dove si aiutano di più le persone, è questa la realtà. Non si può voler essere un dipartimento francese e poi dire che con la Francia le cose non funzionano». Poi il microfono non funziona più, si prova a cambiarlo, qualcuno dice a Macron «sì però non ti arrabbiare» e lui risponde «sì che mi arrabbio, perché è inaccettabile».

 

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In un’altra occasione la folla ha scandito lo slogan «Macron démission, Macron démission» e lui ha risposto prima «se volete gridare, gridate», poi ha cercato di spiegare quali interventi erano in corso e poi ha finito per sbottare: «Non sono io il ciclone! Non sono responsabile!».

 

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