houthi benjamin netanyahu

SI SCRIVE YEMEN, SI LEGGE IRAN – LA RISPOSTA MUSCOLARE DI ISRAELE AI LANCI DI MISSILI DEI RIBELLI HOUTHI È LA PROVA GENERALE DI QUELLO CHE PUÒ SUCCEDERE A TEHERAN. NÉ USA NÉ GRAN BRETAGNA POSSONO PERMETTERSI DI COLPIRE LE MILIZIE FORAGGIATE DA KHAMENEI, PER NON IMPELAGARSI IN UN CONFLITTO APERTO E DIRETTO. E COSÌ, NETANYAHU FA IL LAVORO SPORCO DI “GENDARME”. E TESTA TATTICHE A DUEMILA KM DI DISTANZA, CHE POTREBBERO SERVIRE PER COLPIRE I SITI NUCLEARI DEL REGIME TEOCRATICO (QUANDO ALLA CASA BIANCA CI SARÀ TRUMP)

1. IL RUOLO DI ISRAELE NELL’AREA DEL MAR ROSSO

Estratto dell’articolo di Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

BENJAMIN NETANYAHU A GAZA

Israele è impegnato sul fronte più lontano, quello del Mar Rosso, minacciato dai continui attacchi alla navigazione da parte degli Houthi filoiraniani. Il movimento yemenita, oltre a colpire le navi, lancia quasi quotidianamente missili o droni a lungo raggio contro lo Stato ebraico.

 

[…]  Tel Aviv ha reagito più volte con incursioni aeree, operazioni ben più pesanti di quelle condotte da Usa-Gran Bretagna in quanto hanno colpito le poche infrastrutture […] esistenti in un paese poverissimo dove l’unico comparto moderno è rappresentato da sistemi bellici forniti generosamente da Teheran che ha messo a disposizione anche i pasdaran nel ruolo di «consiglieri».

 

Le ritorsioni israeliane aumentano il ruolo di «gendarme» dello Stato ebraico in una regione strategica dove però Occidente e alleati locali procedono con cautela […]. Al tempo stesso l’IDF prova tattiche a duemila chilometri di distanza dal proprio territorio e, secondo molti osservatori, studia anche cosa fare con l’Iran […]. Probabile che aspetti l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca — a fine gennaio — per poi valutare una eventuale azione contro gli ayatollah e il loro programma nucleare. […]

RIBELLI HOUTHI

 

2. MISSILE HOUTHI SU TEL AVIV

Estratto dell’articolo di Fabiana Magrì per “La Stampa”

 

Per la prima volta, nella notte tra giovedì e venerdì, è entrato in campo il Thaad. Il sistema di difesa fornito a Israele dall'alleato statunitense dopo l'attacco dell'Iran del primo ottobre contro lo Stato ebraico ha neutralizzato un missile balistico degli Houthi puntato sull'aeroporto Ben Gurion.

 

L'intercettazione, ha spiegato Tsahal, è avvenuta «fuori dallo spazio aereo israeliano». Ma le sirene d'allarme, attivate per avvisare la popolazione della potenziale caduta dei non meno pericolosi detriti, hanno svegliato per la quinta notte negli ultimi otto giorni i residenti del centro di Israele alle 3.29 del mattino di venerdì. E quattro voli - in arrivo da Parigi, Atene, Berlino e Monaco - sono stati dirottati per 30 minuti.

 

missile degli houthi cade in israele

Subito rivendicato dai Partigiani di Dio, l'attacco dimostra che l'operazione israeliana di giovedì su Sana e sui tre porti lungo la costa yemenita non ha inibito le intenzioni del gruppo. «Abbiamo la capacità di espandere la nostra lista di obiettivi in Israele», ha dichiarato il portavoce militare degli Houthi, Yahya Saree.

 

Gerusalemme non dovrebbe perdere altro tempo con l'alleato iraniano, avrebbe suggerito il capo del Mossad, David Barnea al primo ministro, Benjamin Netanyahu secondo una recente indiscrezione dei media israeliani. Dovrebbe invece rivolgere la propria attenzione direttamente su Teheran. Intanto un nuovo attacco aereo, attribuito dagli Houthi alla coalizione statunitense-britannica, ha colpito ieri sera la capitale dello Yemen.

 

missile degli houthi cade in israele

[…]  Nel Nord della Striscia di Gaza, le forze di Tsahal hanno fatto irruzione nell'ospedale Kamal Adwan di Beit Lahiya, uno degli ultimi tre funzionanti nella zona. Le fonti mediche locali descrivono uno scenario apocalittico, con almeno 50 morti e altre 350 persone presenti, di cui 75 pazienti, i loro accompagnatori e 185 membri dello staff medico, a cui l'esercito ha detto di aver comunicato un preventivo ordine di evacuazione.

 

Il direttore del ministero della Salute di Hamas, Munir Al-Bursh ha denunciato alle agenzie che l'esercito «è all'interno dell'ospedale e lo stanno bruciando». Anche il vice ministro, Youssef Abu El-Rish ha parlato di un incendio «al reparto chirurgico, al laboratorio e a un magazzino» appiccato dai militari israeliani. «Il fuoco divampa ovunque nell'ospedale», ha detto un membro anonimo dello staff medico […]. Una ricostruzione del raid totalmente rigettata dall'esercito israeliano. «Dall'ultima operazione mirata nell'area, lo scorso ottobre», l'ospedale Kamal Adwan «è tornato a essere una roccaforte chiave» di Hamas e «continua a essere utilizzato come nascondiglio per i terroristi», ha spiegato l'unità del portavoce militare. […]

raid israeliano su hodeida in yemen 6khamenei, pezeshkian e i vertici dell iran pregano per nasrallah HOUTHI ATTACCANO PETROLIERA GRECA ribelli houthi in yemenribelli houthi - mar rossodrone lanciato dagli houthi su tel aviv 6RIBELLI HOUTHIHOUTHI ATTACCANO PETROLIERA GRECA BENJAMIN NETANYAHU A GAZAdrone lanciato dagli houthi su tel aviv 3drone lanciato dagli houthi su tel aviv 2missile degli houthi cade in israeleraid israeliano su hodeida in yemen 9raid israeliano su hodeida in yemen 8missile degli houthi cade in israele

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…