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SPIONI IN PISTA – FILIPPO TORTU SOSTIENE DI ESSERE ESTRANEO ALLA VICENDA CHE HA TRAVOLTO IL FRATELLO GIACOMO, INDAGATO CON L'ACCUSA DI AVERE SGANCIATO 10MILA EURO A “EQUALIZE” PER METTERE LE MANI NELLA CHAT DI MARCELL JACOBS A CACCIA DI INFORMAZIONI CHE POTESSERO INCASTRARLO SUL DOPING – IL LAMENTO DI JACOBS: “CREDO A FILIPPO, MA CHE QUALCUNO ABBIA POTUTO SPIARE I MIEI CELLULARI MI PREOCCUPA” – LE RIVELAZIONI DELL’EX SUPER POLIZIOTTO, CARMINE GALLO, SU GIACOMO TORTU FANNO SPROFONDARE NEL VELENO L’ORO DELLA 4X100 AI GIOCHI DI TOKYO 2020: SUBITO DOPO LA VITTORIA INIZIARONO LE VOCI INFONDATE SULLA POSITIVITÀ DI JACOBS ALL’ORMONE DELLA CRESCITA. LUI NE USCÌ PULITO, MA MOLTI CREDETTERO AL “CORVO” CHE VOLEVA SCREDITARE IL VELOCISTA…
1. «JACOBS SPIATO PER INCASTRARLO» INDAGATO IL FRATELLO DI TORTU
Estratto dell’articolo di Cesare Giuzzi per il “Corriere della Sera”
A fare il suo nome sarebbe stato l’ex poliziotto Carmine Gallo della Equalize di via Pattari a Milano, la «centrale degli spioni» […]
Tra le «vittime» della Equalize anche il campione olimpico Marcell Jacobs, spiato tra il 15 settembre 2020 e il 13 ottobre 2021, proprio nel periodo d’oro a ridosso del doppio trionfo ai Giochi di Tokyo. In pista, nella storica finale della staffetta, con lui c’era anche Filippo Tortu. Ma secondo le indagini della Procura di Milano e dei carabinieri del Ros, a commissionare il dossier abusivo su Jacobs sarebbe stato proprio il fratello maggiore di Tortu, il 32enne Giacomo.
Amareggiata la reazione di Jacobs che però difende il compagno di medaglia: «Credo a Filippo Tortu quando dice di essere estraneo alla vicenda che coinvolge il fratello Giacomo». Il campione olimpico dei cento metri è più critico verso la Federazione: «Che qualcuno abbia potuto spiare i miei cellulari mi rattrista e mi preoccupa. E dal presidente della Fidal, Stefano Mei, mi sarei almeno aspettato solidarietà».
MARCELL JACOBS ESEOSA DESALU LORENZO PATTA FILIPPO TORTU - 4X100 ORO A TOKYO 2020
Secondo le indagini sarebbe stato Giacomo Tortu, accompagnato da un avvocato padovano a chiedere a Gallo e soci di «indagare» su Jacobs per trovare «prove di doping». Una circostanza che, come ha ricostruito il Fatto Quotidiano , sarebbe stato lo stesso ex poliziotto a raccontare agli inquirenti nei suoi interrogatori. Verbali secretati dalla procura che ha però confermato l’iscrizione di Giacomo Tortu per concorso in intercettazioni abusive.
Nell’agosto 2021 il 32enne avrebbe chiesto informazioni su esami del sangue e analisi per «incastrare» Jacobs.
[…]
Gallo avrebbe poi chiesto a un suo collaboratore, Lorenzo Di Iulio, già indagato, di recuperare le vecchie chat di Jacobs, del suo allenatore Paolo Camossi, del manager Marcello Magnani e del nutrizionista Giacomo Spazzini. Un affare da 10 mila euro per il quale De Iulio si è rivolto all’hacker Gabriele Pegoraro ( indagato), ingegnere informatico già collaboratore di carabinieri e Aisi.
La conferma è emersa dall’analisi dei dispositivi informatici di Pegoraro effettuata dal Ros. Negli archivi sono state trovate tracce del report (che non hanno portato a prove di doping) , conversazioni e chat tra Jacobs e il suo staff recuperate abusivamente. Giacomo Tortu nelle scorse ore aveva negato ogni suo coinvolgimento: «Sono totalmente estraneo».
MARCELL JACOBS ESEOSA DESALU LORENZO PATTA FILIPPO TORTU ORO NELLA 4X100
2. I VELENI DEL CORVO DOPO LA FAVOLA DI TOKYO COSÌ SI È SPEZZATA L’ARMONIA TRA GLI EROI DELLA STAFFETTA
Estratto dell’articolo di Gaia Piccardi per il “Corriere della Sera”
L’identificazione di Giacomo Tortu quale presunto mandante delle intercettazioni illegali su Marcell Jacobs ha un (pesante) effetto collaterale non giudiziario e spiacevole: sciupa la favola di uno dei più grandi successi dello sport italiano, l’oro della 4x100 ai Giochi di Tokyo 2020. Dosi massicce di veleno su Jacobs cominciarono a essere inoculate subito dopo i trionfi giapponesi quando una voce dell’ambiente dell’atletica diffuse ad arte tra alcuni cronisti la fake news dell’imminente notifica di positività nei confronti del bresciano.
Bastava poco per capire che si trattava di bufala opera di un «corvo», sia per la natura della sostanza proibita sussurrata (l’ormone della crescita, roba da sprovveduti) sia perché a controlli olimpici conclusi e certificati era emersa solo la positività dell’inglese Ujah (notificata quattro giorni dopo la fine delle gare) che declassò il quartetto britannico.
Molti credettero comunque al corvo: veleni e infamie riversati su Jacobs generarono feroce scetticismo nell’ambiente sulla bontà delle sue prestazioni.
In quest’atmosfera mefitica si colloca, a metà settembre 2021, l’approccio con Carmine Gallo di Giacomo Tortu che, si legge nelle carte dell’inchiesta, avrebbe cercato indizi anche nei referti di esami del sangue nel tentativo (illegale e goffo) di incastrare un atleta super controllato dall’antidoping che con metodi sofisticati ne ha sempre certificato la correttezza.
[…] l’armonia nella 4x100 italiana cominciò a dissolversi poche settimane dopo l’oro. Destabilizzato anche dal clima di sospetto, Jacobs saltò la stagione 2022 mentre Tortu iniziò un’involuzione tecnica nelle gare individuali mai più invertita. La 4x100 tenne botta ma facendo impazzire per feroci rivalità incrociate tra i due clan il dt Antonio La Torre.
Esclusa dalla finale europea 2022, buon argento ai Mondiali di Budapest 2023, fuori dal podio nel 2024 a Parigi con un Tortu lontanissimo dall’irresistibile progressione di Tokyo, al contrario di un Jacobs sempre decisivo. Filippo divise i tecnici, accusato di occupare il posto di chi lo meritava (Chituru Ali, ad esempio) vivendo di rendita della gloria giapponese. L’affare Equalize turba la Fidal, il presidente Stefano Mei fa sapere che «spiare Jacobs è stato ingeneroso verso il campione, l’episodio andrà affrontato anche dalla procura federale (Giacomo Tortu a Milano presiede un team Fidal con 156 giovani atleti, ndr ) mentre Filippo Tortu non pare coinvolto. In staffetta correrà sempre e comunque chi va più forte».
Filippo Tortu si è subito dichiarato estraneo al caso e va creduto fino a prova contraria.
Ma è chiaro che la vicenda rende complicata la sua presenza in una staffetta che vive di armonie assolute: le antiche medaglie non basteranno più a convocarlo.
[…]
giacomo e filippo tortu
MEME SULLA VITTORIA DELL ITALIA NELLA 4X100 A TOKYO 2020
Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu, Filippo Tortu
Marcell Jacobs, Lorenzo Patta, Roberto Rigali e Filippo Tortu staffetta 4x100 uomini