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E TREGUA FU – IL CESSATE IL FUOCO A GAZA È ENTRATO IN VIGORE, CON TRE ORE DI RITARDO RISPETTO A QUANTO PREVISTO – ISRAELE HA CONTINUATO A BOMBARDARE LA STRISCIA FINCHÉ HAMAS NON HA CONSEGNATO LA LISTA DEGLI OSTAGGI CHE SARANNO RILASCIATI – LA SPERANZA CHE I FRATELLINI BIBAS, DI QUATTRO E DUE ANNI, SIANO VIVI – ECCO CHI SONO LE PRIME TRE ISRAELIANE LIBERATE OGGI ALLE 16

IL QATAR CONFERMA L'ENTRATA IN VIGORE DELLA TREGUA A GAZA

raid aerei sulla striscia di gaza

(ANSA-AFP) - DOHA, 19 GEN - Il Qatar ha confermato in un comunicato stampa l'entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza.

 

++ ISRAELE, LA TREGUA ENTRA IN VIGORE ALLE 10:15' ++

(ANSA-AFP) - Israele ha annunciato che il cessate il fuoco con Hamas entrerà in vigore alle 11:15 ora locale (le 10:15 in Italia). L'annuncio dell'inizio della tregua è giunto dall'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, quasi tre ore più tardi rispetto all'orario previsto inizialmente (le 8:30 ora locale, le 7:30 in Italia).

 

L'ufficio di Netanyahu aveva confermato pochi minuti prima di aver ricevuto la "lista degli ostaggi" che il movimento islamista palestinese avrebbe rilasciato domenica secondo i termini dell'accordo di tregua. Netanyahu aveva richiesto questa lista per iniziare ad attuare l'accordo negoziato con l'aiuto di Qatar, Stati Uniti ed Egitto.

 

ANNUNCIATI I NOMI DELLE PRIME TRE ISRAELIANE CHE SARANNO LIBERATE DA HAMAS

Estratto dell’articolo di Greta Privitera per www.corriere.it

 

Romi Gonen Emily Damari Doron Steinbrecher

[…]  Oggi, alle 16, tre famiglie rivedranno i loro parenti. La gioia immensa per l’inizio di questa fase di «resurrezione» — non solo delle famiglie coinvolte, ma per un intero popolo che attende dal 7 ottobre 2023 — è attorcigliata all’ansia di scoprire le condizioni dei prigionieri e all’angoscia di chi è costretto ancora ad aspettare.

 

I primi tre ostaggi ad essere liberati saranno donne civili: Doron Steinbrecher, Romi Gonen, Emily Damari. Si tratta di una 30enne infermiera veterinaria, di una ragazza di 24 anni ex scout rapita al Nova Festival e di una ragazza 28enne con cittadinanza anche britannica. Steinbrecher viveva nel kibbutz Kfar Aza.

 

manifestazione per gli ostaggi israeliani in mano a hamas

Prima di essere rapita, ha registrato un messaggio vocale e lo ha inviato a un gruppo di amici: «Sono arrivati, mi portano via». Per una settimana non è stato chiaro se fosse stata uccisa o presa in ostaggio. Gonen è una delle ragazze portate via dal Festival Supernova. Anche lei fino all’ultimo è stata in contatto con la madre. Stava scappando da Hamas e le ha scritto sul cellulare: «Mamma mi hanno sparato. Tutti stanno sanguinando».

 

Sono cinque giorni che scriviamo «della lista dei 33», dei primi e le prime liberate. Facciamo proporzioni: per una soldata 50 prigionieri palestinesi. In questa rincorsa a capire quali siano stati i confini tracciati dai negoziatori, torniamo a sorprenderci delle storie di questi «primi» 33 che ci riportano al 7 ottobre, quando abbiamo visto un massacro live. [...]

 

Yarden e Shiri Bibas con i loro figli

Come Yarden e Shiri Bibas e i loro figli, Ariel di 4 anni, e Kfir, il più piccolo a Gaza che ieri ha compiuto due anni, il secondo compleanno da prigioniero. Torniamo con la memoria alla foto di loro quattro felici, sul divano, con il pigiama di Batman. Sono stati rapiti a casa, nel kibbutz Nir Oz. Yarden Bibas, il marito, è stato preso in ostaggio separatamente.

 

La donna e i due figli rientrano nella lista dei primi. Qui le informazioni si fanno confuse. Hamas aveva annunciato che erano stati uccisi nei raid israeliani e, ha raccontato un ostaggio liberato, un altro compagno di prigionia era stato costretto a dirlo al padre. L’esercito aveva definito questa vicenda «terrorismo psicologico». In queste ore di ansia e di attesa, il destino della famiglia Bibas tiene molti con il fiato sospeso.

manifestazione per gli ostaggi israeliani in mano a hamasex ostaggi israeliani rapiti da hamas

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